casa trenta

Finalmente la Trenta torna a casa. Addio all’appartamento di Stato
Dopo che «La Verità» l'aveva beccata a trascorrere le feste nel Palazzo da ministro, Lady Difesa trasloca. Niente più «vita di relazioni» in centro a Roma, si torna al Prenestino «dove i pusher spacciano la droga».
Per il Movimento uno vale uno, o vale Trenta?
Ansa

Quando Elisabetta Trenta fu nominata ministro della Difesa nel primo governo guidato da Giuseppe Conte, ci chiedemmo a quale santo in paradiso fosse dovuta la sua ascesa nell'olimpo della politica. Una sconosciuta a capo dell'Esercito non è cosa da tutti i giorni, soprattutto se la sconosciuta è al comando delle truppe che devono difendere il Paese.

Anno nuovo, appartamento vecchio. Lady Difesa resta nella casa di Stato
Ansa

Nonostante le polemiche degli scorsi mesi l'ex ministro grillino non molla l'abitazione in centro a Roma, assegnatale quando era in carica. Chi chiede spiegazioni viene rimandato a una futura conferenza stampa.

La Trenta è un nuovo, piccolo Falstaff. Ha scordato la sacralità dello Stato
Ansa
L'ex ministra avrebbe dovuto fare tesoro della lezione di William Shakespeare: se chi governa non vive il suo ruolo di servitore della comunità, diventa schiavo di interessi e comodità personali (come la casa in centro a Roma).
La Trenta si decide a mollare la casa. Poi fa la martire: «Forse do fastidio»
Ansa
Scaricata dal M5s, l'ex ministro annuncia che lascerà l'alloggio in centro a Roma, richiesto dal marito subito dopo la caduta del governo. L'assegnazione arrivò in appena un mese. La Procura militare indaga.
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