Bruno Corda (Ansa)
Presentata un’interrogazione parlamentare dopo le rivelazioni della «Verità».
Cristiana Rossi, amministratore giudiziario antimafia, si ritrova a versare di tasca propria imposte relative alle aziende sequestrate e confiscate, senza essere remunerata per il suo lavoro. «Ma come si può sostenere di lottare contro la criminalità organizzata se non si tutela chi ogni giorno la combatte?»