Dall’indagine sull’avvocato Piero Amara, emergono i contatti e gli scambi di documenti tra i fedelissimi dell’ex premier e i rappresentanti del colosso delle telecomunicazioni.
Almeno tre magistrati avrebbero cercato il faccendiere, a processo per calunnia, per «aumentare le chance di vittoria» nella corsa alle nomine. L’accusa: «Aveva una rete di relazioni e rapporti di altissimo livello».
L’ex premier negò l’incontro con Piero Amara e Giuseppe Calafiore per un business con gli uomini della presunta associazione «Ungheria». Ma Alessandro Casali, amico di Baffino, ai pm conferma i meeting imbarazzanti: ecco la sua testimonianza.
Il procuratore Marcello Viola ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per il faccendiere e Giuseppe Calafiore: avrebbero calunniato 65 persone. A settembre l’udienza preliminare.