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Tafida trasferita in hospice.Pro Vita & Famiglia: «Bambina vince contro l'eutanasia»

Tafida trasferita in hospice.Pro Vita & Famiglia: «Bambina vince contro l'eutanasia»
Ansa

«Il trasferimento della piccola Tafida in hospice - finalmente - per le cure riabilitative, prova che bisogna sempre puntare sulla vita e che ogni persona ha diritto ad essere curata e aiutata. Un esempio lampante del perché siamo contro ogni forma di eutanasia, una veloce ed economica via d'uscita, all'apparenza efficiente e conveniente» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia, alla notizia che Tafida Raqeeb, la bimba di 5 anni in gravi condizioni trasferita il 15 ottobre all'ospedale Gaslini perché al Royal London Hospital le volevano interrompere il supporto alle funzioni vitali, è uscita dal reparto di rianimazione dove si trovava.

«Ora l'aspetta anche lo svezzamento parziale della ventilazione assistita, una vittoria che insegna a tutti il valore della vita, anche di una vita sola salvata, che vale sempre ogni sforzo e ogni lotta possibile. Questa bambina così tenace e avvolta dall'amore dei suoi genitori che non hanno mai perso la speranza, insieme a una rete di persone che hanno lottato al loro fianco investendo energie e impegno per sostenere la vita contro ogni previsione nefasta, rappresenta tutti i deboli che vogliamo difendere dalle grinfie di chi lavora per soluzioni di morte e non di cura. Tafida siamo noi, Tafida è un messaggio per noi».

La Lagarde insiste per tenersi il nostro oro
Christine Lagarde (Ansa)
Altro attacco di Francoforte a Roma per l’emendamento alla legge di bilancio sull’appartenenza delle riserve auree al popolo italiano: «Non ci è ancora chiara la finalità, ripensateci». Il governo vuole alzare il tetto del contante a 10.000 euro. Il Pd sbraita.

Continua il braccio di ferro tra il governo e la Bce sulle riserve auree della Banca d’Italia. Le «modifiche apportate» in una nuova formulazione non bastano: «Non è ancora chiaro quale sia la concreta finalità della proposta di disposizione rivista», torna a ribadire l’Eurotower. Che manda un messaggio al governo di Giorgia Meloni: «riconsideri» la proposta. L’ultima riformulazione dell’emendamento è arrivata il 4 dicembre a Francoforte. Peraltro «non è accompagnata da alcuna relazione illustrativa che ne illustri la ratio». E la Bce, che già il 3 dicembre si era già espressa su una precedente versione lanciando il primo altolà, continua a non gradire.

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La Ue odia proprio chi difende la vita. Un’altra associazione si vede levare i soldi
iStock
Secondo caso in una settimana: prima le «spiate» della sinistra, poi la revoca dei fondi. Paolo Inselvini (Fdi): così finanziano solo Lgbt.

Più che un vizio, quello dell’Unione europea è un pregiudizio. Settimana scorsa, infatti, aveva revocato i fondi alla Fafce, la Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa mentre oggi li toglie (o meglio: li chiede indietro) alla World youth alliance, un’associazione nata nel 1999 a New York con lo scopo di difendere la vita.

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(Totaleu)

Lo ha detto il ministro a margine del consiglio per gli Affari interni, riguardo ai centri di rimpatrio in Albania.

Addio bilocale: Mamdani nella reggia
Il sindaco di New York Zohran Mamdani (Ansa)
Il sindaco eletto di New York lascia la periferia: dopo l’insediamento si trasferirà nella lussuosa residenza dei primi cittadini. «Ma resto il paladino degli ultimi».

Gli americani, si sa, sono gente che va veloce. Sarà per questo che il sindaco eletto di New York City, Zohran Mamdani, sembra aver ripercorso la parabola grillina in una manciata di settimane: da Roberto Fico che si reca a Montecitorio in autobus ai weekend in barca, da Luigi Di Maio che abolisce la povertà agli agi dorati dell’alta diplomazia.

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