2024-02-22
Il Ponte sullo Stretto ancora non c’è. Ma la sinistra lo porta in tribunale
Rendering del progetto del ponte sullo Stretto di Messina (Ansa)
Il pm di Roma apre un fascicolo (senza reati né indagati) dopo l’esposto di Schlein, Bonelli e Fratoianni. Salvini furioso: «Finché faccio il ministro vado in ufficio per fare le opere pubbliche che servono al Paese».Il pm della Procura di Roma Alessia Natale ha aperto un fascicolo a modello 45, quindi senza indagati e senza ipotesi di reato, in relazione al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina dopo l’esposto presentato da Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, dalla segretaria del Pd Elly Schlein e dal segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, in relazione al progetto dell’infrastruttura. L’esposto, di 9 pagine, era relativo «all’attività di progettazione e realizzazione di un collegamento stabile tra Sicilia e Calabria», ed è stato presentato in Procura lo scorso 31 gennaio. I leader della sinistra, nella denuncia, chiedono di fare luce sul perché Società Stretto di Messina Spa (Sdm spa) «ha ritenuto di non rendere pubblici documenti fondamentali per l’entità del progetto e le procedure». Sdm spa, affermano nell’esposto la Schlein, Bonelli e Fratoianni, «ha opposto più volte diniego alle richieste di fornire sia la relazione di aggiornamento al progetto, che l’atto negoziale, nonostante un componente del comitato scientifico avesse pubblicamente affermato di aver reso pubblica la suddetta relazione». Questo diniego «della Sdm» si legge ancora nell’atto, «che viene costituita quale società in house, di consegnare documenti espressamente previsti dal decreto, impedisce di esercitare un diritto ed un’azione di controllo e verifica. La Sdm spa si è rifiutata di consegnare l’atto negoziale che consentirebbe di verificare in quanto tempo la società Webuild ha riaggiornato un progetto complesso, vecchio di 12 anni. Il decreto è stato convertito in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 maggio del 2023 ma la società Sdm spa firma l’atto negoziale il 29 settembre», aggiungono i denuncianti, «mentre l’annuncio della consegna della relazione sul progetto da parte del consorzio Eurolink avveniva il 30 settembre 2023. In pratica tra la sottoscrizione dell’atto negoziale e la consegna della relazione di aggiornamento del progetto trascorrono solo poche ore. Come è possibile, viene da chiedersi, che l’aggiornamento di un progetto di un’opera così imponente mai costruita al mondo sia stato realizzato in poche ore? La consegna della relazione avvenuta il 30 settembre 2023 veniva confermata anche da una nota stampa del gruppo Webuild». Nell’esposto si cita anche l’incontro, rivelato dalla trasmissione della Rai Report, tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, l’ex ministro Pietro Lunardi (che da esponente del governo Berlusconi aveva seguito la gara per l’affidamento del progetto dell’opera, vinta dal consorzio Eurolink) e il costruttore Pietro Salini, amministratore delegato dell’azienda, oggi Webuild prima Impregilo, che detiene oltre il 40% di quote del consorzio Eurolink. La notizia dell’apertura dell’inchiesta, un atto dovuto da parte della Procura di Roma dopo l’esposto presentato dai tre politici, scatena la reazione del Carroccio: «Il Pd e la sinistra», fanno sapere fonti della Lega, «sono contro le opere pubbliche, il lavoro e lo sviluppo del Paese. Si dimostrano nemici dell’Italia. Le loro minacce non ci fermeranno». «Il trio dei no, Bonelli, Fratoianni e Schlein», sottolinea il senatore leghista messinese Nino Germanà , «continua ad agire contro la crescita dell’Italia. Il solito metodo della sinistra che, quando perde nelle urne, utilizza i tribunali per attaccare l’avversario politico. Un atteggiamento vergognoso da parte di chi per anni ha bloccato lo sviluppo del Sud, umiliandolo. Il Ponte sullo Stretto è un’opera strategica per la crescita economica e occupazionale del Meridione», dice Germanà, che poi aggiunge che il ponte è «una struttura attesa da tantissimi anni, che grazie all’impegno e alla determinazione del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, finalmente si sta concretizzando». Poco prima della notizia dell’apertura del fascicolo, lo stesso Salvini è intervenuto a Mattino Cinque: «Il Ponte sullo Stretto di Messina è un diritto di milioni di italiani», ha detto il leader della Lega, «solo in Italia la sinistra riesce a dire di no alle opere pubbliche. Mi hanno denunciato, io ho visto che il Pd ha fatto una denuncia alla Procura della Repubblica perché vogliamo fare il ponte», ha sottolineato il vicepremier. Poi, nel pomeriggio, durante un evento elettorale a Cagliari, è tornato alla carica: «Io finché mi fate fare il ministro vado in ufficio per fare le opere pubbliche che servono a questo Paese e non saranno la sinistra qualche giudice o qualche giornalista di sinistra a farmi paura». «Il ministro Salvini, e con lui la Lega», chiosa invece Fratoianni «reagisce con troppo nervosismo alla notizia dell’apertura dell’inchiesta della magistratura dopo l’esposto che Alleanza verdi sinistra e il Pd hanno presentato sul progetto del Ponte sullo Stretto. Noi abbiamo soltanto chiesto una cosa semplice e sacrosanta, che ci sia piena trasparenza su una grande, gigantesca opera come il Ponte. Noi la riteniamo perfettamente inutile, un enorme spreco di risorse pubbliche. Ma pretendiamo che chi la vuole fare garantisca la piena trasparenza delle procedure».
Charlie Kirk (Getty Images). Nel riquadro Tyler Robinson
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