2021-09-29
Le vendite online per risollevare il mercato dei giocattoli
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Duramente colpito dalla pandemia (-15% del volume nel 2020) il mercato del giocattolo intravede nelle vendite online una speranza di ripresa. Anche i social faranno da volano. Dagli anni della ricostruzione agli anni ottanta: l'età dell'oro dei giochi made in Italy, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Un successo nato dalla grande creatività e capacità di riconversione dei produttori italiani. Lo speciale contiene due articoli e gallery fotografica La pandemia ha colpito anche il mercato del giocattolo. Il settore ha infatti chiuso il 2020 in perdita, complice la pandemia e le numerose misure di sicurezza messe in campo per contrastare i virus. Secondo le rilevazioni di Npd Group, società internazionale specializzata nelle ricerche e informazioni di mercato, il 2020 ha fatto registrare una flessione del 6,9% a valore e in volume del 15%, rispetto al 2019. Cresce invece il prezzo medio di acquisto pari a 15,77 euro (+10%). "Anche se i dati indicano una flessione negativa del mercato, da questo 2020 ereditiamo una forte accelerazione nell'integrazione con il mondo digitale, un po' per necessità e un po' per l'urgenza di sperimentare nuovi approcci alla vendita, ma anche ad una nuova riscoperta dei negozi tradizionali", dichiara Maurizio Cutrino, direttore Assogiocattoli, che continua spiegando come "il recente riconoscimento dei giocattoli e dei prodotti per la prima infanzia come beni essenziali è sicuramente un segnale positivo che dimostra una grande attenzione a temi importanti per la società". La pandemia ha dunque colpito duramente anche il mondo dei giocattoli. Stando infatti ai dati Npd Group solo in Italia, la chiusura di negozi di giocattoli durante il lockdown primaverile ha causato una perdita di almeno 45 milioni di euro (-35%), recuperata in parte già dai primi mesi estivi con la riapertura degli store.Successivamente la situazione è migliorata, dato che a settembre e ottobre si è registrato un leggero anticipo degli acquisti natalizi con un incremento del fatturato di circa 7 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E il trimestre ottobre-dicembre, grazie al riconoscimento di giochi e giocattoli come beni essenziali dal governo italiano (unico caso in Europa) e alle campagne a sostegno del settore lanciate anche da Assogiocattoli, ha generato oltre la metà del fatturato dell'intero anno riportando tuttavia un calo rispetto al 2019. Oltre ai dati sull'andamento la ricerca ha analizzato anche quelli che possono essere definiti super prodotti a livello di vendite. Stando ai dati, sul podio dei più venduti troviamo, la categoria "dolls" (bambole). Queste ottengono la medaglia d'oro nel 2020, nonostante abbiano subito un forte calo, mitigato da una ripresa del segmento "fashion dolls". Fanno registrare un segno positivo anche i "building sets" (+2%) e ancor di più i "games & puzzles" (+11%). Segno evidente, specifica Assogiocattoli, di come la permanenza forzata in casa e il maggior tempo a disposizione abbiano rivalutato questa modalità di gioco considerata inclusiva e socialmente coinvolgente per tutto il nucleo familiare. Se si guarda al 2021 i trend non cambiano particolarmente. E infatti, durante il meeting di settembre di "Ansa – incontra" è emerso come i giocattoli del momento sono le costruzioni, seguite da peluche, giochi in scatola e card-game destinate ai "kidult", giovani adulti che non smettono di giocare. Seguono poi le bambole fashion e i giocattoli per la prima infanzia. Ma attenzione perché i consumatori stanno adottando anche dei nuovi comportamenti: "La pandemia ha incrementato le conoscenze digitali di tutti e lo shopping è divenuto un mix fra online e negozio, ha precisato Amedeo Giustini, Ceo Prenatal Retail Group che nel 2020 ha ottenuto un incremento del 138% delle vendite online rispetto al 2019, pari a 75 milioni di euro. Questo porterà a nuovi sviluppi futuri. "Nel 2020 sono esplosi i social media e il modello TikTok farà da fulcro anche per i giochi", continua Davide Neri, Marketing Country Lead di Hasbro Italy. Altre novità per il settore arriveranno inoltre anche dalla sostenibilità. Ci sono infatti sempre più aziende che hanno iniziato ad implementare pratiche green anche nella produzione dei giocattoli. Un esempio è dato da Anna Venturelli: "I nostri peluches sono fatti di bottiglie riciclate al 100%. Abbiamo la certificazione etica-ambientale del Global recycled Standard, Grs, e garantiamo l'intera filiera di produzione".
Little Tony con la figlia in una foto d'archivio (Getty Images). Nel riquadro, Cristiana Ciacci in una immagine recente
«Las Muertas» (Netflix)
Disponibile dal 10 settembre, Las Muertas ricostruisce in sei episodi la vicenda delle Las Poquianchis, quattro donne che tra il 1945 e il 1964 gestirono un bordello di coercizione e morte, trasformato dalla serie in una narrazione romanzata.