2021-06-01
Stellantis usa la Cig in Italia ma assume in Francia e in America
L'ex Fca si espande all'estero, mentre a Melfi mette in cassa 1.000 dipendenti.Mille operai su 7.000 vanno in cassaintegrazione nello stabilimento Stellantis di Melfi, a poche settimane dalla decisione del gruppo automobilistico italofrancese - nato dalle nozze tra Fiat chrysler e Psa - di incrementare le assunzioni in Francia e negli Usa. Nella fabbrica lucana invece, a causa del «perdurare della crisi di mercato» 1.000 addetti verranno collocati in Cig fino al 27 giugno: lo hanno comunicato ieri i sindacati dopo un incontro con l'azienda. Lo stabilimento, dove si producono la Fiat 500X e le Jeep compass e Renegade, sarà inoltre chiuso per ferie dal 9 al 29 agosto. Nell'incontro con i dirigenti, che si è svolto venerdì scorso, i rappresentanti sindacali hanno sottolineato la «drammatica situazione di mancanza di giornate lavorative soprattutto sulla linea della Jeep renegade e 500X, mentre per la Compass la situazione è meno marcata». A pesare è anche la mancanza di semiconduttori, i piccoli componenti elettronici necessari per il funzionamento di diverse apparecchiature, una carenza «che sta penalizzando fortemente tutto il settore dell'automotive». I sindacati si sono detti consapevoli che «ci saranno ancora periodi bui a causa della pandemia e della crisi mondiale del mercato dell'auto e dei semiconduttori»; il prossimo incontro con l'azienda, ritenuto decisivo per il destino di Melfi, dovrebbe svolgersi a Torino ai primi di giugno. «Questa situazione congiunturale continua a impattare in modo drammatico sulle buste paga dei lavoratori», ha commentato il segretario regionale della Uilm della Basilicata, Marco Lomio. «Oggi più che mai l'incontro di Torino diventa vitale per delineare in modo certo il futuro dello stabilimento Stellantis di Melfi e del suo indotto».Se in Italia i posti di lavoro sono a rischio, non è così in Francia e negli Stati Uniti: tra marzo e aprile Stellantis ha infatti pubblicato oltre 700 offerte di lavoro. Di questi annunci, come ha rivelato Mf, 500 riguardavano il sito ex Psa di Poissy, alle porte di Parigi, specializzato nella produzione di veicoli a basse emissioni, mentre circa 80 offerte si riferivano all'ex sede di Chrysler - e poi di Fca negli Usa - di Auburn Hills. Nei piani di Stellantis ci sono anche la Germania e l'India, dove a dicembre dello scorso anno Fca aveva investito 150 milioni per la creazione di un centro tecnologico globale. Tra le posizioni più ricercate ci sono quelle relative alle tecnologie più d'avanguardia per il settore, come le componenti per le auto elettriche, i software e gli applicativi per la sicurezza informatica: nel centro francese di Velizy-Villacoublay, in particolare, il gruppo vuole inserire nuove figure specializzate nei sistemi di cybersicurezza per i veicoli connessi e nelle tecnologie legate a intelligenza artificiale, cloud e big data. Il tutto mentre l'Italia risulta sempre più periferica: tra marzo e aprile solo quattro posizioni si sono aperte nel nostro Paese, e tutte nel polo di Modena, dove Stellantis intende puntare sul marchio di lusso Maserati.
Giancarlo Tancredi (Ansa)
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Francesco Nicodemo (Imagoeconomica)