2022-08-22
Spazio: Colao non si ferma, le nomine all'ultimo minuto
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Varato il decreto per creare un nuovo ufficio per un dirigente di prima fascia e due di seconda. Le assunzioni avverranno il 20 Settembre, a cinque giorni dalle elezioni politiche. Per la presidenza si fa il nome di Elena Grifoni Winters. Con la caduta del governo Draghi è scattato il fuggi fuggi generale al ministero per l’innovazione tecnologica e digitale, dove tutti ormai si muovono in primis per il proprio tornaconto personale. Capita così che il ministro Vittorio Colao abbia chiesto alla presidenza del consiglio di creare un nuovo ufficio spazio per un dirigente di prima fascia e due di seconda, non potendo più fare un dipartimento che sarebbe stato al di fuori degli affari correnti dell’esecutivo. Il tutto, con le relative assunzioni, si concretizzerà il 20 Settembre, a cinque giorni dalle elezioni politiche. A presiedere il nuovo ufficio sarà con tutta probabilità Elena Grifoni Winters, in arrivo da Esa e coordinatrice della segreteria del direttore Joseph Aschbacher. Come noto Colao aveva deciso lo scorso anno di affidare oltre 2 miliardi di investimenti per lo spazio attraverso convenzioni siglate con Asi (agenzia spaziale italiana) e Esa (agenzia spaziale europea). È questa la gran parte dell'investimento italiano per attuare i programmi spaziali previsti dal Pnnr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che vede Esa come vero e proprio dominus nella gestione dei fondi europei a seguito di un quasi commissariamento dell’Asi non ritenuta affidabile per il raggiungimento degli obiettivi nei tempi previsti.L'accordo prevede anche che Asi fornisca 50 ingegneri qualificati ad Esa per contribuire all'attuazione del programma. Nello specifico la convenzione stipulata con Asi è di 880 milioni di euro, stanziati dal Pnrr e dal Fondo complementare nazionale: sarà dedicata agli interventi di supporto per i settori ad alto contenuto tecnologico, a beneficio della competitività italiana nella Space Economy. 1,2 miliardi, invece, saranno dedicati all’attuazione del programma di sviluppo della costellazione satellitare “Iride” per l’osservazione della Terra, di cui Esa sarà il soggetto attuatore. L'accordo, stipulato a novembre, però continua a non decollare; anzi, dopo la caduta del governo è scattato un liberi tutti che ha portato dopo ferragosto il numero uno di Asi Giorgio Saccoccia a scrivere su Linkedin che l'80% dei fondi è già in fase avanzata di stanziamento e che si punta a chiudere entro dicembre. Peccato che il post non sia stato particolarmente apprezzato in Esa, dove stanno ancora aspettando l'arrivo dei 50 ingegneri qualificati dall’Asi. Non solo, Saccoccia ha proposto un consiglio di amministrazione per il 25 Agosto con l'obiettivo di approvare un nuovo statuto di Asi che non sembra giustificarsi dopo la caduta del governo ora limitato alla normale amministrazione. L’insistenza del ministro uscente (e soprattutto del suo capo di gabinetto Stefano Firpo) sembrerebbe dovuta ad avere lo strumento normativo approvato nonché la creazione dell’ufficio spazio incardinato nel loro ministero per poter completare le nomine rimaste ballerine. La caduta del governo Draghi, invece, ha imposto ai due gestori del ministero un’accelerazione. Il disegno di legge che approva la modifica allo statuto Asi avrebbe tempo fino alla fine di ottobre per l’approvazione da parte del cda al nuovo statuto. Buona norma e correttezza istituzionale prevederebbero opportuno attendere il nuovo governo e la nomina dell’autorità politica delegata allo spazio prima di approvare uno strumento così importante. Un cda il 25 agosto per approvare un nuovo statuto con un governo dimissionario è quantomeno sospetto circa le reali intenzioni e finalità di una richiesta che appare come un vero e proprio “colpo di mano”. Chi sembra più tranquillo è Firpo che da tempo ha pianificato il suo futuro professionale. Il fedelissimo capo di gabinetto di Colao ha cercato di lanciare il dipartimento per lo Spazio per salvare i suoi collaboratori con un atto straordinario in netta violazione di quanto può fare il governo. Allo stesso tempo ha una data cerchiata di rosso sul calendario, quella del 9 settembre quando alla Luiss si terrà una festa di saluti per la partenza dell’attuale direttore generale di Assonime, potente associazione spesso ago della bilancia nelle nomine nelle partecipate dello Stato. Firpo, stando ai rumors del settore, dovrebbe succedergli assicurandosi così un incarico che potrebbe durare molti anni con una retribuzione di tutto rispetto e senza rischio di spoil system con l’arrivo del governo che nascerà dalle prossime elezioni del 25 Settembre.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)