2023-03-23
Sofia Coppola celebra 25 anni di carriera
True
Sofia Coppola (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)
La registra, figlia del grande Francis Ford Coppola, ha trovato il suo successo dietro la cinepresa, raccontando le storie di donne uniche. Da Maria Antonietta a Priscilla Presley. «Cecilia è stata la prima ad andarsene». Con queste parole si apre Il giardino delle vergini suicide, il debutto cinematografico di Sofia Coppola che quest’anno celebra 25 anni di carriera dietro la cinepresa. Nata a New York nel 1971, Sofia è la figlia più piccola del regista Francis Ford Coppola che, sin da bambina, la sceglie per sette sui film. La sua prima comparsa sul grande schermo è ne Il Padrino, nel ruolo del nipote di Micheal Corleone, ma il suo ruolo più importante è quello di Mary Corleone ne Il padrino - Parte III. In una recente intervista, l’ex attrice ha dichiarato: «Il momento più imbarazzante della mia vita? Essere sulla copertina di una rivista a 18 anni con lo slogan: "Ha rovinato Il Padrino?”»Abbandonata la recitazione a favore della regia - e dopo aver rilasciato il cortometraggio Lick the Star - Sofia Coppola debutta sul grande schermo con Il giardino delle vergini suicide (con Kirsten Dunst e Angelina Jolie nel cast), una storia tratta dal libro di Jeffrey Eugenides. Ma è Lost in Translation - L’amore tradotto a decretare il suo successo dietro la cinepresa.Il film, scritto e direttore da Coppola, racconta la storia di un uomo (Bill Murray) e di una giovane donna (Scarlett Johansson) che si incontrano e fanno amicizia in un lussuoso albergo di Tokyo. Della pellicola, Sofia dichiarò: «Ricordo di aver avuto queste settimane che erano un po' incantevoli e bizzarre... Tokyo è così disorientante, e porta solitudine e isolamento. È tutto così folle e il jet lag è una tortura. Mi è piaciuta l'idea di giustapporre una crisi di mezza età nei tuoi primi anni 20, quando sei tipo, “Cosa dovrei farne della mia vita?».Lost in Translation è stato candidato a quattro premi Oscar, quelli di miglior film, miglior attore per Bill Murray, miglior regista per Sofia Coppola e miglior sceneggiatura originale ancora per Sofia Coppola, che si è aggiudicata proprio quest'ultima statuetta.Bastano solo tre anni perché la regista torni con un nuovo film, una biopic, dedicata a una figura emblematica della storia europea, Maria Antonietta. Scegliendo ancora una volta Kirsten Dunst per il ruolo dell’infelice regina di Francia, il film diventa presto un cult anche grazie alla sua giustapposizione di musica classica e moderna. Iconica la scena in cui la giovane Antonietta si ingozza di pasticcini (firmati LaDurée) sulle note di I Want Candy dei Bow Wow Wow. «Adoro vedere le persone che rispondono al mio lavoro dopo tutti questi anni. Soprattutto Virgin Suicides e Marie Antoinette che non sono stati visti molto quando sono uscite» ha raccontato recentemente Coppola a BAZAAR in occasione del lancio della collezione di t-shirt firmata Uniqlo. «Sono felice che sembrino ispirare un'altra generazione e continuare a vivere! È sempre bello sentirsi in contatto con gli altri».Nel 2010, Sofia Coppola guadagna il Leone d’Oro a Venezia grazie alla pellicola Somewhere, la storia di una famosa star del cinema che vive nel leggendario Chateau Marmont, trascorrendo le sue giornate tra alcool, donne e folle di fan. L’uomo (interpretato da Stephen Dorff) si trova però a dover fare i conti con la realtà della vita quando si trova a prendersi cura della figlia undicenne Cleo (Elle Fanning), fino a comprendere che esiste un’altra vita oltre quella della star. Nel 2013 è la volta di The Bling Ring, che racconta la storia vera del gruppo di ragazzi che hanno compiuto una serie di furti nelle case dei personaggi dello spettacolo tra il 2008 e il 2009. Il titolo del film è lo stesso che i media, al tempo diedero alla banda di giovani criminali. Nel 2017, Sofia Coppola diventa la seconda donna della storia a vincere il premio come «Miglior Regia» al Festival di Cannes, con il film L’inganno. In difesa del suo lavoro, da molti negli anni definito frutto di una vita di privilegio, la regista ha dichiarato: «A volte mi preoccupo che [i miei personaggi] siano troppo privilegiati, ma questo è il mondo che conosco. Sento di poter scrivere solo ciò che so e, si spera, ci sono alcuni aspetti umani universali a cui tutti possono relazionarsi». Oggi, Sofia Coppola è pronta a tornare all’universo delle biopic. Protagonista del suo nuovo progetto - la cui data d’uscita non è stata ancora resa pubblica - è Priscilla Presley. Il film sarà un adattamento del memoir dedicato alla moglie di Elvis che la regista osserva: Ha attraversato tutte le fasi della giovinezza in un mondo molto più grande di lei, un po' come Maria Antonietta».Il fascino delle donne complicate di Sofia Coppola sembra non avere mai fine.
Charlie Kirk (Getty Images). Nel riquadro Tyler Robinson
Attività all'aria aperta in Val di Fassa (Gaia Panozzo)