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La società di J-Ax che vende cannabis ha i conti in regola

La società di J-Ax che vende cannabis ha i conti in regola
Alessandro Aleotti in arte J-Ax (Getty Images)

In merito all’articolo «J-Ax, tradito dalla Maria. La sua cannabis light fa volare solamente i debiti», da voi pubblicato, segnaliamo che:

1) il nostro assistito, Alessandro Aleotti in arte J-Ax, detiene una quota di minoranza che non permette alcun controllo sulla società in questione, e non ha alcuna carica amministrativa od operativa;

2) i ricavi tra l’anno 2021 e l’anno 2022 risultano essere in aumento (indice di una buona gestione);

3) i costi per la produzione sono diminuiti (indice di una buona gestione);

4) sono aumentati unicamente i costi per i servizi la cui causa è da imputarsi al generale aumento del costo delle utenze (energia in primis), situazione che ha messo in crisi la maggior parte delle imprese italiane, oltre che all’avvicendamento tra gli amministratori;

5) la società nell’esercizio corrente è già in attivo.

Leaf, Area Legale

Ecco perché l’Europa rischia il crac
Elon Musk e Donald Trump (Ansa)

Confesso di non capire perché in Italia ci si indigni tanto per le parole di Donald Trump e Elon Musk sull’Unione europea. Può non piacere che il presidente americano parli della fine della civiltà del vecchio continente.

E possono sembrare sopra le righe le frasi del padrone di Tesla a proposito un presunto quarto Reich, ovvero di un regime che limita le libertà. Tuttavia, a prescindere dal gradimento che possono suscitare le dichiarazioni provocatorie dei due, è abbastanza evidente che la Ue e in generale l’economia europea rischiano di fare una brutta fine. Un tempo i Paesi europei erano non soltanto la culla della civiltà, ma soprattutto il cuore dell’industria, della finanza e dell’innovazione. Da parecchio il baricentro si è però spostato ad ovest, in America, tant’è che nel vecchio continente dall’inizio del nuovo millennio non è sorto quasi nulla e, soprattutto, non ci sono invenzioni che possano lasciar pensare a un cambiamento del modello produttivo.

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Dalle cicche dei Maya ai soldati Usa. Storia e curiosità del chewing gum
iStock
Già millenni fa si «ciancicavano» gomme, ricavate dalla corteccia di certi alberi. In Italia arrivano dopo la Seconda guerra mondiale. Con zucchero o senza, rivestite o medicate, ecco la guida per orientarsi.

Si potrebbe pensare che la gomma da masticare sia una creazione contemporanea, in realtà, pensate, «ciancicavano» gomma già… i Maya! Ebbene sì, i Maya masticavano abitualmente palline di gomma con due scopi, pulire i denti e tenere a bada la fame. La gomma da masticare dei Maya era ben diversa da quelle attuali in primo luogo perché era totalmente naturale.

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Gli assistenti sociali paghino per i loro errori
Uno scatto della famiglia anglo-australiana, che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti (Ansa)
Hanno il potere tremendo di togliere un bambino ai genitori (ma non ai rom o agli islamici che infibulano le figlie). Eppure non ne rispondono a nessuno. Il sistema educativo che li forma è ossessionato dagli studi gender e strutturalmente privo di buon senso.

«Mangia ogni carne, fuggi ogni fungo». Attenti ai funghi e anche al lupo. Gli antichi lo sapevano. Ogni medico di pronto soccorso odia la stagione dei funghi: è la stagione della lavanda gastrica. La lavanda gastrica non è piacevole per il paziente, ma non è simpaticissima nemmeno per medici e infermieri. I funghi velenosi sono pericolosissimi. Una sola porzione di amanita falloide può distruggere il fegato. Attenzione: anche i funghi non velenosi non sono del tutto innocui, non se ne può mangiare a volontà. Contengono mannitolo. Se mangiati in grandi dosi, possono scatenare dissenteria con un meccanismo osmotico. È questo quello che è successo alla famiglia nel bosco.

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