2022-11-24
Sigarette, accise su di 20 centesimi. Spettro contributo di solidarietà
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo (Imagoeconomica)
Diffuse le bozze della manovra. Mancano i dettagli sull’aumento della digital tax.Tra le misure previste all’interno della legge di bilancio, il cui testo definitivo dovrebbe arrivare oggi, c’è l’aumento delle accise sulle sigarette. In particolare, l’esecutivo di Giorgia Meloni ha deciso di modificare il metodo di calcolo delle accise sulle «bionde». La norma stabilisce che per le sigarette l’ammontare dell’accisa sia costituito dalla somma di diversi elementi: un importo specifico fisso per unità di prodotto, determinato, per il 2023, in 36 euro per 1.000 sigarette, per il 2024 in 36,50 euro per 1.000 sigarette e, a partire dal 2025, in 37 euro per 1.000 sigarette; e un importo risultante dall’applicazione dell’aliquota di base al prezzo di vendita al pubblico. Calcolatore alla mano si tratta di aumenti intorno ai 20 centesimi a pacchetto, fino a un massimo di 70 centesimi per alcuni tipi di sigarette. I costi delle sigarette tradizionali aumenteranno, dunque, al pari dei prodotti con tabacco riscaldato le cui accise sono passate dal 30% del 2021 al 35% del 2022 per arrivare al 40% dal 1° gennaio 2023.La logica legata agli aumenti dei prodotti da fumo appare chiara: tassare maggiormente le sigarette tradizionali perché più dannose per la salute e applicare aumenti più progressivi per i prodotti da tabacco riscaldato, meno dannosi. Ma le imposte sulle sigarette non sono le uniche presenti nella legge di bilancio spiegata anche dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Sempre all’interno della manovra, salta invece quella che in molti avevano definito la Amazon tax. Nell’ultima versione del testo non compare infatti la voce che avrebbe tassato le consegne dei beni non di prima necessità. Resta però uno spazio vuoto nel testo dell’articolo 36, quello legato alla vendita di beni sulle piattaforme digitali. Si tratta in parole povere della digital tax per cui al momento non sono stati diffusi dettagli sugli aumenti previsti. Stesso discorso per l’articolo 27 legato al contributo di solidarietà temporaneo. In questo caso, la speranza è che il governo non intervenga per prelevare denaro a una particolare categoria di persone. All’interno della manovra ci sono anche le cripotovalute. L’obiettivo dell’esecutivo è quello di tassare le plusvalenze derivanti dall’investimento in criptomonete, oltre a regolarizzarne le attività sul territorio italiano. Grande importanza, poi, viene data alle agevolazioni per la famiglia. Per il 2023 l’assegno unico familiare verrà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da tre o più figli: in questo caso la maggiorazione forfettaria passa da 100 a 200 euro mensili. C’è anche un bonus speciale di 100 euro per i gemelli fino ai 3 anni di vita. Inoltre, per le famiglie più fragili viene confermato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.Via, inoltre, a nuove esenzioni all’obbligo di consentire piccoli pagamenti, sotto i 30 euro, anche con carte e bancomat: secondo quanto previsto dalla bozza della manovra approvata ieri in cdm, il ministero delle Imprese e del made in Italy deciderà entro giugno (180 giorni) i «criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse». Nel frattempo, «sono sospesi i procedimenti ed i termini per l’adozione delle sanzioni».