«Siamo tutti Khelif», ma odiare Carini è chic

«Siamo tutti Khelif», ma odiare Carini è chic
Imane Khelif (Ansa)
Mentre l’algerina Imane Khelif, simbolo delle Macroniadi, posa da star su Instagram tra gli applausi, la pugile italiana Angela Carini viene massacrata sui social. La sua colpa? Aver partecipato a una campagna Webuild, gruppo che costruirà il ponte sullo Stretto di Messina.
Assalti cyber prima di quelli «veri». Israele ha riscritto il manuale bellico
iStock
Gerusalemme ha operato con un intreccio letale tra informazione digitale, sabotaggio fisico e superiorità tecnologica. L’Iran non ha sfruttato la Rete per proteggersi: l’ha disconnessa. Il divario può solo aumentare.
«Arsenale di Teheran alla fine». Ma Tel Aviv spende una fortuna
Ansa
Gli 007 Usa: Khamenei ha pochi razzi. Le contraeree ebraiche costano 285 milioni a notte. Si teme reggano solo altri 12 giorni.
I falchi planano sugli isolazionisti. Nella base Maga è scoppiata la faida
Tucker Carlson (Ansa)
Gli interventisti come Cruz e Loomer accusano il dissidente Carlson di prendere soldi dal Qatar. E il leader lo definisce «bizzarro». Ma lo stesso delfino Vance ora è in imbarazzo.
Leone: «Non abituarsi alla guerra»
Papa Leone (Ansa)
Il Papa: «No al fascino delle armi potenti e sofisticate». È un richiamo alla Dottrina sociale della Chiesa, che persegue lo svuotamento di tutti gli arsenali nucleari.
Le Firme

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