Si cambia linea senza dire chi ha sbagliato

Si cambia linea senza dire chi ha sbagliato
Roberto Speranza (Ansa)
  • Prima di archiviare il semaforo dei divieti, che ha angosciato gli italiani, qualcuno dovrebbe ammettere i propri errori. A cominciare da Roberto Speranza, che giorni fa voleva l'Italia in arancio anche se i dati indicavano lievi pericoli. Altrimenti torniamo al punto di partenza.
  • Le Regioni non trovano l'accordo sulle serrate omogenee di Stefano Bonaccini, già bocciate da Matteo Salvini. Giovanni Toti prova a rilanciare: «Apriamo ovunque». Il compromesso finale è la richiesta di ridurre le zone a due e semplificare.

Lo speciale contiene due articoli.

Un’inchiesta pende sulle Olimpiadi
Ansa
Sul tavolo dei giudici giace un fascicolo sulla Fondazione Milano-Cortina 2026. Ma l’indagine non va avanti e c’è il rischio di un colpo di scena a ridosso dei Giochi.
Dazi, l’Alta corte davanti a una scelta epocale
iStock
Oggi il massimo organo giudiziario statunitense ospita il dibattimento sulle tariffe ordinate da Trump. Sul piatto non solo i ricorsi delle aziende danneggiate, ma il destino dei poteri del presidente americano. La Casa Bianca intanto valuta le alternative.
Addio a Giorgio Forattini, artista maestro della satira: «I migliori comunisti sono i ricchi»
Giorgio Forattini (Ansa)
Il vignettista è morto oggi a Milano e nell’arco di una vita ha assemblato un mosaico fatto di 14.000 caricature che hanno graffiato Papi, leader e capi di Stato. Collaborò con «Repubblica», «Il Giornale» e «Panorama».
All'interno una selezione di strisce riprese dai numeri di «Panorama» degli anni 1992, 1997, 2001, 2003.
L’antifascismo da operetta si è fermato ai cori di Parma
Getty Images
L’indignazione per gli slogan cantati da quattro ragazzotti è la prova che la caccia al «male assoluto» è ormai ridicola.
Le Firme

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