2025-05-23
Playout rinviati e ipotesi 21 squadre. Palla ai giudici su come finisce la B
Il presidente del Brescia Massimo Cellino (Getty Images)
Il contenzioso del Brescia potrebbe durare un mese. La Salernitana non vuole la Samp.La stagione 2024/2025 della Serie B rischia di passare alla storia più per le sue aule di tribunale che per ciò che è accaduto sul campo. Quella che sembrava una salvezza ormai definitiva e una retrocessione matematica si è trasformata in una giungla di carte bollate, ricorsi e rinvii, con al centro tre protagoniste: Brescia, Sampdoria e Salernitana. È un rompicapo di difficile soluzione, che si gioca sui tempi dei giudizi e anche degli appelli.Tutto parte dal caso Brescia. Il club lombardo è stato ufficialmente deferito ieri davanti al Tribunale federale nazionale (Tfn) della Figc, in seguito a un doppio filone d’indagine che coinvolge sia irregolarità fiscali sia contributive. Il nodo principale riguarda l’utilizzo di crediti d’imposta per circa 2,4 milioni di euro, risultati poi inesistenti, acquistati da una società terza (la Alfieri) e mai effettivamente versati. Il presidente Massimo Cellino ha parlato di una truffa subita, rivendicando la buona fede del club, ma intanto la Covisoc, organo di vigilanza federale, aveva segnalato le anomalie già a febbraio. La conferma dell’Agenzia delle entrate, arrivata solo 77 giorni dopo, ha certificato che i versamenti non risultavano effettuati: un’accusa che dovrebbe comportare una penalizzazione certa di 4 punti, destinata a pesare in modo determinante sulla classifica finale: lo sapremo nelle prossime settimane, durante il processo al Tribunale federale nazionale.In parallelo, Massimo ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato del Brescia, sono stati deferiti anche per il mancato versamento entro i termini previsti di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024, gennaio e febbraio 2025. La società è stata chiamata in causa a titolo di responsabilità diretta per le violazioni commesse dai propri rappresentanti, ma anche a titolo di responsabilità propria, come specificato nella nota ufficiale della Figc. Questo secondo fronte potrebbe generare una penalizzazione divisa su due stagioni: una parte applicata retroattivamente sul campionato in corso (per le mensilità fino a febbraio), e una parte sulla stagione 2025/2026. Il procedimento, in entrambi i casi, verrà discusso proprio davanti al Tfn, con un verdetto atteso a stretto giro, probabilmente entro il 3 giugno. In caso di condanna, il Brescia ricorrerà certamente in appello, aprendo un secondo grado davanti alla Corte federale entro metà giugno (15 o 16).Nel frattempo, il caos ha travolto anche i playout. La Lega Serie B aveva programmato le due gare di spareggio salvezza per il 19 e 26 maggio. In base alla classifica ufficiale, sarebbe toccato a Salernitana e Frosinone contendersi la permanenza nella categoria. Tuttavia, il possibile stravolgimento causato dalla penalizzazione del Brescia, che scivolerebbe a 39 punti e, quindi, in Serie C, ha spinto la Lega a rinviare le gare a data da destinarsi, per non rischiare un verdetto subito superato.Il rinvio, però, ha scatenato l’ira della Salernitana che il 21 maggio scorso ha presentato un ricorso al Collegio di garanzia dello sport del Coni contro la Figc e la Lega B, chiedendo l’annullamento del comunicato ufficiale 211 emesso il 18 maggio. Secondo il club campano, il rinvio è «illegittimo, illogico e incoerente» e viola il diritto della Salernitana a giocarsi la salvezza contro il Frosinone, come previsto dalla classifica originale. Il Collegio, il massimo organo di giustizia sportiva in Italia, è ora chiamato a pronunciarsi con urgenza, vista la delicatezza del calendario e l’impatto delle sue decisioni. A oggi, però, quel diritto è tutt’altro che certo. Se i 4 punti di penalizzazione venissero confermati, la nuova classifica vedrebbe la Sampdoria balzare al 17° posto (41 punti), la Salernitana 18ª (42), mentre il Frosinone sarebbe salvo a quota 43. In questo scenario, sarebbero Samp e Salernitana a disputare i playout.La Figc di Gabriele Gravina, al momento, ha già escluso qualsiasi ipotesi di ripescaggi o di Serie B a 22 squadre, ventilata per qualche ora nei corridoi federali ma poi subito smentita. La Lega B e la Figc vorrebbero comunque disputare i playout entro la metà di giugno, per rispettare le scadenze contrattuali e garantire una programmazione regolare per la stagione successiva. La finestra utile potrebbe aprirsi tra il 12 e il 18 giugno, ma solo se i verdetti sportivi, e i ricorsi, saranno già chiusi. Una prospettiva ottimistica, vista la mole di contenziosi aperti. Considerando, poi, che ci sarebbe a fine giugno il collegio di garanzia del Coni che potrebbe annullare i playout. Secondo Calcio e finanza ci sarebbe anche un’altra ipotesi sul tavolo. Se il Brescia dovesse ottenere ragione, si potrebbe ipotizzare un format temporaneo a 21 squadre, comunque subordinato alla regolare iscrizione in Serie C entro il 6 giugno.
Jose Mourinho (Getty Images)