2020-12-22
Semaforo verde dell’Ema a Pfizer ma le reazioni avverse sono troppe
(Pavlo Gonchar/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)
Ursula von der Leyen esulta: «Bel modo di finire l'anno». Mentre l'Aifa parlerà oggi. I dati Usa però preoccupano: gli effetti collaterali sono circa 20 volte quelli degli altri vaccini. E i gazebo del governo non sembrano adeguati.Scontato come il tuono dopo il fulmine, è arrivato ieri il disco verde dell'Agenzia europea del farmaco al vaccino anti Covid sviluppato dall'americana Pfizer e dalla tedesca Biontech. Nel tardo pomeriggio, Ursula von der Leyen ha annunciato l'autorizzazione formale da parte della Commissione europea: «È un bel modo di chiudere quest'anno difficile, possiamo iniziare a voltare pagina in questa pandemia». Le prime dosi partiranno dai magazzini in Belgio già nelle prossime ore, in modo da consentire lo svolgimento dei «Vaccination days» europei nei giorni tra il 27 e il 29 dicembre. L'esito della riunione dell'Ema era ampiamente previsto, e arriva dopo settimane di pressioni da parte dei Paesi europei, i quali si erano pubblicamente lamentati delle lungaggini del regolatore continentale. Va ricordato infatti che lo stesso e identico vaccino aveva ricevuto l'autorizzazione dalle autorità britanniche lo scorso 2 dicembre, e da quelle americane l'11 dicembre. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha twittato festoso: «Ema ha dato l'ok al vaccino Pfizer Biontech. È la notizia che aspettavamo. La battaglia contro il virus è ancora complessa, come dimostrano anche le ultime notizie da Londra (il riferimento è alla cosiddetta variante inglese, ndr), ma avere a disposizione un vaccino efficace e sicuro apre una fase nuova e ci dà più forza e fiducia». Nella giornata di oggi, come annunciato dal presidente, Giorgio Palù, e dal direttore generale, Nicola Magrini, è attesa la conferenza stampa dall'Agenzia italiana del farmaco. In realtà, quello dato ieri dall'Ema al vaccino è un via libera condizionato. Nonostante l'alta efficacia - pari al 95%, come evidenziato dai risultati della sperimentazione - rimangono ancora diversi punti da chiarire. Tra questi, la sicurezza per le donne in gravidanza, la cui vaccinazione andrà valutata «caso per caso», e la possibilità di somministrare il farmaco agli under 16, per i quali occorrerà attendere ulteriori studi pediatrici. L'autorizzazione condizionata imprime un'accelerazione ma ciò non toglie che nei prossimi mesi l'Ema, in collaborazione con i produttori, continuerà a operare un costante monitoraggio sull'efficacia e la sicurezza del vaccino. «Gli effetti collaterali», ha spiegato in conferenza stampa il presidente del comitato per la sicurezza, Sabine Straus, «sono gli stessi di quelli riscontrati sugli altri vaccini». Tra i più frequenti, dolore nel sito dell'iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari e febbre alta. E che il vaccino Pfizer-Biontech fosse «molto reattogenico» era arcinoto, come evidenziato qualche giorno fa nel corso di un'intervista alla Stampa dal professor Guido Forni, accademico dei Lincei e docente di immunologia all'università di Trieste.Ma le notizie più preoccupanti in tal senso arrivano dagli Stati Uniti, dove la vaccinazione è partita una settimana fa. Nel corso della riunione dell'Advisory committee on immunization pratices (Acip) del Centro di prevenzione e controllo delle malattie svoltasi durante il fine settimana, l'epidemiologo capo, Thomas Clark, ha tirato le somme di questa prima tornata. Fino alla mattina del 19 dicembre erano state inoculate 272.000 dosi di vaccino, alle quali erano seguiti 3.150 eventi a impatto sanitario (impossibilità a svolgere le normali attività quotidiane e lavorative) e sei episodi di reazione allergica grave (anafilassi), un quadro clinico quest'ultimo potenzialmente letale e mai registrato nel corso della sperimentazione. Ma ciò risulta coerente, per chi ha avuto la pazienza di leggersela, con quanto espresso nella relazione del comitato di esperti della Food and drug administration: «A seguito della diffusione su larga scala del vaccino potrebbero emergere nuovi effetti collaterali, e potenzialmente più gravi, di quelli emersi durante i test». Potrebbero sembrare cifre risibili, ma a conti fatti la percentuale di persone colpite da questo tipo di reazione è tutt'altro che trascurabile. Anche a patto di non considerare uno dei soggetti, il quale ha alle spalle precedenti clinici di reazioni allergiche, siamo comunque in presenza di 18 casi di reazioni allergiche grave per milione di vaccinati, contro una reazione allergica su un milione per un vaccino comune. Non per niente, a seguito di questi risultati, il Cdc ha emesso delle linee guida che prevedono il rapido intervento medico in caso di anafilassi a seguito di vaccinazione: somministrazione di epinefrina e antistaminici e chiamata immediata ai soccorsi. Viene spontaneo chiedersi se i siti progettati dal governo per effettuare le vaccinazioni siano attrezzati per gestire casi del genere. E se una reazione simile dovesse colpire un anziano oppure una persona già affetta da altre gravi patologie? Gli italiani sono coscienziosi e si vaccineranno di buona lena, ma hanno il diritto di farlo in tutta sicurezza. Occorre sapere subito se il ministero della Salute si sta organizzando per affrontare le criticità, oppure come al solito è intento a sfogliare la margherita - anzi, pardon - la primula.
Getty Images
Le manifestazioni guidate dalla Generazione Z contro corruzione e nepotismo hanno provocato almeno 23 morti e centinaia di feriti. In fiamme edifici istituzionali, ministri dimissionari e coprifuoco imposto dall’esercito mentre la crisi politica si aggrava.
La Procura di Torino indaga su un presunto sistema di frode fiscale basato su appalti fittizi e somministrazione irregolare di manodopera. Nove persone e dieci società coinvolte, beni sequestrati e amministrazione giudiziaria di una società con 500 dipendenti.