2021-08-18
Tutte le scadenze fiscali al rientro dalle vacanze
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Settembre è il mese delle scadenze fiscali. Al rientro dalle vacanze i contribuenti italiani saranno alle prese con diversi adempimenti, che nel corso dell'anno sono stati posticipati. L'approvazione del Sostegni bis ha infatti portato alcune importanti novità in termini di scadenze fiscali.Entro il 30 settembre chi si è visto sospeso le cartelle di pagamento, degli accertamenti esecutivi, doganali e delle ingiunzioni fiscali, dovrà saldare in un'unica soluzione la somma prevista. Questo perché il 30 agosto si sbloccherà il blocco degli atti fiscali che riprenderanno a pieno regime. Novità anche per la rottamazione ter e il saldo e stralcio. L'agevolazione fiscale non decade se il versamento è stato fatto integralmente entro il 31 luglio per quanto riguarda le rate in scadenza il 28 febbraio e il 31 marzo 2021. Altra finestra è il 31 agosto per le scadenze del 31 maggio 2020. Il 30 settembre invece, per le rate in scadenza il 31 luglio 2020 e il 31 ottobre per quelle del 30 novembre 2020. Altra novità di settembre riguarda i contribuenti soggetti agli Isa. Il decreto dà infatti la possibilità a questi di fare i pagamenti dell'imposta sui redditi, Irap e Iva entro il 15 del mese. L'Agenzia delle entrate ha infatti precisato come chi sceglie il pagamento rateale può pagare la prima rata entro il 15 settembre e, di conseguenza, vedrà prorogarsi anche le successive scadenze, sulle quali saranno dovuti gli interessi al tasso del 4% annuo a decorrere dal 16 settembre. Non è, invece, possibile differire il versamento in scadenza il 15 settembre di ulteriori 30 giorni con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. Chi ha già versato la prima rata secondo i termini ordinari può proseguire i versamenti secondo le scadenze previste dal piano di rateazione originario, ma per le rate che scadono nel periodo 30 giugno-31 agosto 2021 il termine può considerarsi posticipato al 15 settembre 2021, senza applicazione di interessi. Da ricordare come se entro metà del mese si effettuano più versamenti con scadenze ed importi a libera scelta (senza alcun piano di rateazione), è possibile versare la differenza dovuta a saldo in un'unica soluzione, al più tardi entro il 15 settembre 2021, senza interessi oppure in un massimo di quattro rate, di cui la prima da fare entro il 15 del mese, con applicazione degli interessi a partire dalla rata successiva alla prima. Sempre il 15 settembre i soggetti Iva si devono ricordare di procedere all'emissione delle fatture differite riferite al mese precedente e le associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato di registrare i corrispettivi. Il 16 ci sono diversi adempimenti. E dunque si parla dell'invio della comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva relative ai mesi di aprile, maggio, giugno (soggetti mensili). È previsto anche il saldo Iva 2020, per chi ha scelto la rateizzazione. Inoltre, i soggetti che hanno beneficiato della sospensione dei versamenti fiscali e previdenziali causa della pandemia (decreto Cura Italia e Liquidità) e hanno optato per il versamento del secondo 50% degli importi sospesi, dovranno provvedere al saldo in un'unica rata o in massimo 4 ma sempre entro il 16 settembre. Tocca anche a banche, società fiduciarie e imprese di investimento abilitate, il versamento mensile dell'imposta sulle transazioni finanziarie.Ma non finisce qua perché il 27 settembre gli operatori intracomunitari hanno l'obbligo mensile di presentare gli elenchi Intrastrat. E infine a fine mese le imprese industriali e quelle che lavorano nel settore dell'edilizia devono presentare all'Inps le domande di cassa integrazione guadagni ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili che si sono verificati nel mese precedente. Slitta dal 31 luglio al 30 settembre 2021 il termine ultimo per l'invio dei dati al sistema tessera sanitaria, sostenute nel primo semestre 2021. Da ricordarsi come per l'anno in corso, la trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie fatte dovrà essere effettuata con cadenza semestrale, con obbligo di invio entro la fine del mese successivo a ciascun semestre. E dunque, entro il 30 settembre 2021, si dovranno inviare i dati relativi al primo semestre dall'anno (gennaio - giugno). E infine, i soggetti che sono obbligati ad assolvere l'imposta di bollo sulle fatture elettroniche, emesse nel secondo trimestre 2021, dovranno effettuare il pagamento, in unica soluzione, dell'imposta di bollo relativa alle e-fatture emesse nel primo trimestre.
Nel riquadro Roberto Catalucci. Sullo sfondo il Centro Federale Tennis Brallo
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