Sanzioni, energia e giallo Zelensky. Draghi in Aula nel giorno più duro
Mario Draghi (Ansa)
Si complica lo sforzo di giocare un ruolo centrale nella crisi. Arrivano critiche da Washington e da una parte dell’Ue. Sfuma una telefonata con l’omologo ucraino che polemizza su Twitter. Tensione anche tra ministri.
Il pontefice spiega la scelta del nome e invita a ragionare sulla nuova rivoluzione industriale in corso. Il suo motto indica invece l’impegno per l’unità. Un cardinale africano: «Convogliati più di 100 voti su di lui».
Il governatore toscano contro il governo che ha impugnato la sua legge sulla morte medicalmente assistita: «Invece di lavorare su una norma nazionale, ostacolano noi». Ma persino Alfredo Bazoli, del Pd, riconosce il vulnus: «Il Parlamento non sia tagliato fuori».
Reduce dalla squalifica per il caso Clostebol, il numero uno del tennis torna in campo e agli Internazionali di Roma spazza via Navone. Avanzano pure Berrettini e Paolini.