ANSA
Venerdì 8 giugno l'articolo di fondo scritto da Maurizio Belpietro per La Verità recitava: «Il nuovo sport nazionale? Caccia a Salvini». E a pagina 3 la conclusione del pezzo aveva un titolo ancora più aspro: «In Italia se non spari su Salvini, non sei nessuno». Da semplice collaboratore settimanale della Verità, che ringrazio poiché ospita da anni il mio Bestiario, le affermazioni di Belpietro mi hanno costretto a un esame di coscienza. Mi sono domandato: caro Giampaolo, alla tua bella età sei diventato un killer che spara giudizi velenosi invece di pallottole? E seguiti a lavorare per un quotidiano che, secondo la penna del suo direttore, ritiene che i leader politici siano intoccabili e non possano essere criticati anche con durezza?