Nel mondo venduto un rossetto rosso ogni minuto. Nell'antichità era vietato, ora lo usano pure gli uomini

- Durante i periodi di maggiore difficoltà economica, le donne si truccano di più. Solo nel 2017 il comparto (che comprende anche lucidalabbra, stick protettivi e matite) ha generato in Italia un giro d'affari pari a 305,4 milioni di euro. Il trend generale si conferma in crescita con un +6,9% rispetto al 2016. Esistono colorazioni dal beige al marrone scuro dedicate al sesso maschile.
- Si chiama Espressoh il marchio creato da una giovane under 30 che propone stick al sapore di caffè.
- Come prendersi cura della propria bocca con meno di 10 euro. Il brand tedesco Essence lanciato una linea di prodotti da 3 euro l'uno che assicurano l'idratazione necessaria dopo il freddo inverno.
- Addio versione opaca: la nuova moda vuole i glitter. I «lust kit» di Pat McGrath sono sold out in tutto il mondo e comprendono un rossetto in crema, colla per le labbra e glitter in due tonalità da mixare.
- Elizabeth Taylor aveva una regola ferrea: nessuna delle donne sul set con lei poteva indossare il rossetto rosso. La regina Elisabetta I era convinta che il rossetto avesse dei poteri magici, tanto da indossarlo anche in punto di morte: ecco 20 curiosità sulle tinte per le labbra.
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Truccarsi le labbra è e sarà sempre uno dei gesti più amati dalle donne di tutte le età e di tutte le latitudini. E i rossetti muovono un mercato globale in rapida evoluzione, che secondo l'ultimo rapporto di Researchandmarkets dovrebbe superare il valore di 17 miliardi di dollari entro il 2023. A guidare la crescita del settore sono le innovazioni di prodotto e l'aumento del reddito disponibile, che porta a una maggiore domanda da parte delle donne, specialmente giovani e lavoratrici, in tutto il mondo, compresi i Paesi in via di sviluppo. Ci sono però altri fattori trainanti, come la preferenza sempre più spiccata per i cosmetici biologici e l'aumento dell'uso di Internet, che porta le aziende a puntare su strategie di marketing centrate sui social.
E l'Italia non fa eccezione: nel 2017, come rivela l'elaborazione di Truenumbers su dati Istat, i prodotti di bellezza per le labbra – rossetti, ma anche lucidalabbra, stick protettivi e matite – hanno generato un giro d'affari pari a 305,4 milioni di euro, una cifra ragguardevole che comunque rappresenta una minima parte del fatturato complessivo della cosmetica italiana. Quello della bellezza è un settore in forte crescita, che secondo l'analisi realizzata dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo realizza ricavi per 11,6 miliardi di euro, con una crescita del 14% nel triennio 2016-2018 e prospettive positive anche per il 2019 (+2,6%). Anche per quanto riguarda la bellezza i prodotti made in Italy spopolano all'estero: secondo lo studio, infatti, nel triennio l'export è salito di circa il 30%, portando l'avanzo commerciale della cosmetica italiana sopra i 2,5 miliardi di euro.
Tornando a guardare solo i prodotti dedicati alle labbra, la parte del leone nel mercato italiano spetta ai rossetti e ai lucidalabbra, che da soli nel 2017 rappresentavano un fatturato pari a 194,6 milioni di euro. In classifica seguono gli stick di protezione, in particolare dalla luce solare, che hanno mosso un giro d'affari pari 75,3 milioni di euro e le matite per labbra. Per questo prodotto i consumatori italiani, in grande maggioranza donne, hanno speso 35,5 milioni di euro in un anno.
Il trend generale è in crescita: il mercato di rossetti e lucidalabbra è fra quelli che nel 2017 hanno visto aumentare di più il proprio peso sul totale del mercato della bellezza in Italia. La crescita del giro d'affari è stata, infatti, del 6,9% rispetto al 2016. I prodotti per la bellezza delle labbra si comprano nelle catene della grande distribuzione organizzata, che nel 2017 hanno venduto 97,3 milioni di euro di prodotti per le labbra, e ovviamente nelle profumerie e nei negozi specializzati, dove sono state realizzate vendite per 84,5 milioni di euro. Gli italiani non disdegnano però di comprare questi cosmetici anche in farmacia, dove nel 2017 sono stati venduti rossetti e simili per un totale di 12,8 milioni di euro. E i consumatori scelgono sempre più i prodotti made in Italy: lo dimostra il fatto che al crescere del mercato sia sceso il valore delle importazioni, passato dai 63,6 milioni di euro del 2016 ai 60,4 milioni del 2017.
La crisi economica non scoraggia le vendite: anzi, è stato dimostrato che durante i periodi di maggiore difficoltà economica, le donne si truccano di più e comprano più rossetti. Tanto che nel 2001 il presidente di Estée Lauder, Leonard Lauder, coniò il termine Lipstick index, per descrivere proprio l'aumento delle vendite in concomitanza con la crisi di inizio millennio, stabilendo così una correlazione inversa con il ciclo economico. Il primo a intuire questa dinamica sembra però essere stato sir Winston Churchill: durante la Seconda guerra mondiale, il primo ministro britannico ordinò infatti di razionare tutti i cosmetici, tranne il rossetto, perché sosteneva che dipingersi le labbra di rosso avrebbe tirato su il morale delle donne inglesi.
Chiara Merico
Capriccio, corretto o mok'amour: il caffè sulle labbra «sveglia» il beauty made in Italy

Espressoh
Il gesto più semplice appena svegli? Sollevare la tazzina e sorseggiare un buon caffè. È da questo piccolo atto quotidiano, che in sé racchiude una forte connotazione made in Italy, che nasce Espressoh, una linea di rossetti ideata da una giovanissima ragazza abruzzese trapiantata a Milano, Chiara Cascella, divenuta ormai onnipresente online e negli astucci beauty delle italiane. Il motto del marchio «smell before use», ovvero «annusa prima di utilizzarlo» racchiude il segreto di Espressoh: il profumo di caffè appena uscito dalla moka, presente in ogni prodotto.
Chiara, può raccontarci come è nato il suo marchio?
«Espressoh nasce dalla mia volontà di creare un brand beauty moderno, fresco, italiano all'italiana - dal nome, a prodotti, alla comunicazione».
Pur giovanissima (Chiara è under 30, ndr.) nel passato c'è un lavoro in una grande azienda beauty leader del settore...
«Si, dopo anni all'interno di questa realtà internazionale ho deciso di abbandonare questo tipo di carriera e dedicarmi a un mio progetto imprenditoriale che coniugasse il mio amore spassionato per lo stile e la possibilità di non essere classificati e un po' anticonvenzionale».
Il fulcro dei rossetti Espressoh è il caffè. Perché questa scelta così particolare?
«Perché forte ed essenziale allo stesso modo, proprio come il concetto di make up che avevo in mente e che secondo me mancava nel panorama del mercato beauty. E poi perché italiano. Che sia quello della moka o l'espresso del bar, il nostro caffè ci rende fieri, perché come si beve in Italia, da nessun'altra parte al mondo».
Parliamo di rossetti. Espressoh offre sette colori, essenziali, dal beige al rosso intenso. Perché la scelta di partire proprio dalle labbra?
«Ho scelto di partire dai prodotti che sono i due must have per eccellenza. Oltre a sette rossetti, infatti, Espressoh ha anche un mascara. Insieme, questi due prodotti sono i più utilizzati dalle donne. I nostri prodotti mirano a diventare inconsciamente indispensabili nella routine beauty delle nostre consumatrici, proprio come lo è il caffè al mattino, quindi non si poteva non partire che da due prodotti basilari ma dal carattere forte e deciso».
Cosa cerca la cliente tipo di Espressoh?
«Cerca unicità, stile, autenticità e allo stesso tempo praticità e qualità del prodotto».
Come vede attualmente il mercato del make up in Italia?
«Da quando c'è Espressoh sicuramente più "fresco" e più pink. Nonostante la dinamicità del mercato beauty, penso che nessuno abbia mai "osato" creare qualcosa di diverso, per cui esistono tanti brand simili sia in termini di offerta che di comunicazione, ma sono convinta che le italiane aspettassero qualcosa di nuovo e fresco in cui identificarsi».
Come prendersi cura della propria bocca con meno di 10 euro

Giphy
Chi ha detto che per trattamenti di bellezza si debba spendere centinaia di euro? O che per avere labbra sempre perfette sia necessario ricorrere a bisturi e punturine strategiche?
Il marchio Essence, nato in Germania all'inizio degli anni 2000, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi prodotti di buona qualità venduti a prezzi piccolissimi. Nel campo rossetti, lip balm e gloss vi è davvero l'imbarazzo della scelta grazie all'ampia gamma di colori, alle formulazioni sempre differenti.
Per preparare le labbra all'estate e rinvigorirle dopo il freddo e il vento gelido, il marchio ha realizzato una linea di prodotti realizzati per prendersi cura della propria bocca in tre semplici step e senza spendere più di dieci euro.
Vi spieghiamo come.
Il primo passo è effettuare un peeling profondo con «peel it» (in vendita 2,89 euro). Prelevare un po' di prodotto con le dita, quanto basta per coprire le labbra, massaggiare con movimenti circolari per rimuovere le screpolature. Questo peeling cremoso contiene burro di karitè che permette di ottenere un ottimo risultato in modo delicato e senza danneggiare o indebolire ulteriormente le labbra.
Il secondo step è quello di concedersi un momento di silenzio e una maschera «patch it» (in vendita a 1,29 euro). Dopo una lunga giornata di lavoro e di chiacchiere o prima di un appuntamento importante o un colloquio, coccolate la vostra bocca con la maschera idratante e nutriente «patch it». Basta applicarla sulle labbra, picchiettare affinché aderisca bene e aspettare qualche secondo, rilassandosi. La crema contenuta nel patch si assorbe rapidamente e lascia un gradevole effetto fresco.
A questo punto siete pronte per l'ultimo passaggio.
Se avete scelto di effettuare questa routine prima di uscire la mattina, applicate «prime it» (in vendita a 2,89 euro). La sua texture burrosa offre prestazioni elevate grazie al burro di karitè, all'olio di noci di macadamia e alla vitamina e. Il fattore di protezione 15 lo rende perfetto anche all'aperto in una giornata di sole.
Se invece avete scelto di dedicarvi alla vostra bocca come ultimo gesto della giornata, scegliete uno dei tre balm (nutriente, idratante, riparatore, in vendita a 2,49 euro). Questi prodotti ricchi di vitamina e sono ideali per ammorbidire le labbra dopo il trattamento. La versione con estratti di foglie di gingko biloba le rende morbide e delicate. Quella con olio di riso le coccola delicatamente mentre la formula con estratti di fiori di ciliegio le idrata e rivitalizza.
Addio matte: la nuova moda sono rossetti lucidi e glitter

Ogni stagione segue i trend dettati dalle passerelle, e il mondo della bellezza non è da meno. Per la prossima primavera estate, le labbra sono al centro delle scena, con approcci tanto diversi quanto complementari.
Partiamo dal look più aggressivo proposto durante le fashion week dello scorso settembre. Jeremy Scott ha infatti ricoperto le labbra delle sue modelle con dei glitter. Tutto merito della «make up artist più influente al mondo», Pat McGrath e dei suoi «lust kit» (sold out in tutto il mondo) comprensivi di rossetto in crema, colla per le labbra e glitter in due tonalità, da mixare per un effetto «wow». Anche Thom Browne ha portato in scena un look inusuale, stendendo sulle labbra delle sue modelle una foglia d'oro. Se l'idea di labbra brillanti vi ha conquistato, Huda Beauty offre una versione più economica e portabile, in formato stick.
Preparatevi poi a dire addio al trend matte che l'ha fatta da padrone negli ultimi anni (rendendo Kylie Jenner la più giovane miliardaria al mondo). Le labbra si tingono ancora di rosso, ma questa volta il colore è lucidissimo e super pigmentato. A soddisfare tutti i requisiti del mondo della moda è Mac con la sua linea «Lipglass». Vi consigliamo la tinta «Ruby woo» per labbra infuocate. Muoviamoci su tinte sempre più chiare, e parliamo di quel marrone anni Novanta che ha conquistato le passerelle di Moschino. Un look nostalgico, da abbinare - per le più coraggiose - a una matita di una tinta più scura. Prova la versione Nars, nella sfumatura «Toledo». Se avete labbra sottili, il trend da provare è sicuramente quello dei rossetti rosa pallido. Un colore quasi bianco. I rossetti Dior «Addict lip» saranno i vostri migliori alleati.
Se il rossetto proprio non fa per voi, non temete. Quest'anno tornano di moda le labbra nude, adornate soltanto da un tocco di gloss. Scegliete quello di Path McGrath, «Gold allure» per avere una bocca invidiabile come quella di Emily Ratajkowski.
Infine, l'ultimo trend - arrivato finalmente sulle passerelle dalla Corea - è quello delle «labbra macchiate». Basta applicare un poco di rossetto al centro delle labbra e spalmarlo con l'aiuto di un cotton fioc, per avere delle labbra che appaiano appena baciate. Per ottenere questo look con facilità scegliete la tinta labbra e guance di Benefit. Al sapore di rosa, vi assicura un effetto a lunga tenuta e a prova di bacio.
Ma il rossetto non è affare solo da donne. Già sdoganato nell'antichità, oggi il sesso maschile sceglie opzioni dal beige al marrone scuro per valorizzare l'incarnato. La colorazione serve a esaltare le labbra nascoste dalla barba ma anche a rendere più femminili lineamenti troppo forti.
Venti curiosità sul rossetto

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- La formula del rossetto senza sbavature è stata sviluppata da una scienziata di nome Hazel Bishop nello studio dermatologico in cui aveva iniziato a lavorare dopo la Seconda guerra mondiale.
- Il rossetto più costoso al mondo è di Guerlain e si chiama KissKiss Gold and Diamonds ed è in vendita a 62.000 dollari. La sua particolarità? Il tubetto è creato usando 110 grammi di oro 18 carati e adornato da 100 diamanti.
- Elizabeth Cady Stanton, Charlotte Perkins Gilman e altre suffragette avevano deciso di indossare il rossetto come simbolo di emancipazione durante la loro manifestazione a New York nel 1912.
- In Egitto, uomini e donne indossavano il rossetto come simbolo del loro status sociale. I loro colori preferiti? Rosso, blu e arancione.
- Nell'Antica Grecia solo le prostitute utilizzavano il rossetto, anzi c'era una legge secondo cui le prostitute erano obbligate a indossarlo così gli uomini avrebbero potuto riconoscerle.
- Elizabeth Taylor aveva una regola ferrea: nessuna delle donne sul set con lei poteva indossare il rossetto rosso.
- In Inghilterra, durante la Seconda guerra mondiali, molti beni di consumo non venivano prodotti. Non il rossetto, che secondo Winston Churchill aiutava a migliorare l'umore.
- La regina Elisabetta I era convinta che il rossetto avesse dei poteri magici, tanto da indossarlo anche in punto di morte. Lo amava così tanto da permettere che venisse anche utilizzato come moneta di scambio.
- La prima volta che abbiamo sentito parlare di rossetto è stato in Mesopotamia. Le donne lo producevano tritando gemme preziose.
- Il termine «bacio della morte» non viene utilizzato soltanto per l'immagine della femme fatale popolare al cinema, ma perché in molti si servivano, senza saperlo, di veleni per produrre le prime tinte per labbra.
- Il primo rossetto in tubetto risale al 1915.
- Durante l'era Tudor in Inghilterra un uomo poteva chiedere l'annullamento se la donna indossava un rossetto durante il periodo di corteggiamento o il giorno delle nozze.
- Il rossetto più venduto - dopo il burrocacao - è Ruby Woo di Mac. L'azienda afferma che se ne vendano 4 ogni minuto.
- Nel 1915 in Kansas una legge vietava di indossare rossetto alle donne sotto i 44 anni di età.
- Le vendite di rossetti sono più alte nei giorni di pioggia.
- Nell'Antica Roma, i più poveri utilizzavano il video per tingere le proprie labbra.
- Ogni donna ha un colore di rossetto nudo che le dona di più. Come scoprirlo? Comparandolo al colore dei capezzoli.
- Negli Stati Uniti la first lady non può mostrarsi con le labbra rosse durante eventi ufficiali.
- In Francia, durante il Rinascimento, gli uomini utilizzavano il rossetto rosso per portare attenzione sulle labbra nascoste da barba e baffi.
- In Giappone le donne potevano utilizzare il rossetto solo se anche il resto del viso era truccato.






























