2019-02-27
Nel mondo venduto un rossetto rosso ogni minuto. Nell'antichità era vietato, ora lo usano pure gli uomini
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Durante i periodi di maggiore difficoltà economica, le donne si truccano di più. Solo nel 2017 il comparto (che comprende anche lucidalabbra, stick protettivi e matite) ha generato in Italia un giro d'affari pari a 305,4 milioni di euro. Il trend generale si conferma in crescita con un +6,9% rispetto al 2016. Esistono colorazioni dal beige al marrone scuro dedicate al sesso maschile. Si chiama Espressoh il marchio creato da una giovane under 30 che propone stick al sapore di caffè.Come prendersi cura della propria bocca con meno di 10 euro. Il brand tedesco Essence lanciato una linea di prodotti da 3 euro l'uno che assicurano l'idratazione necessaria dopo il freddo inverno. Addio versione opaca: la nuova moda vuole i glitter. I «lust kit» di Pat McGrath sono sold out in tutto il mondo e comprendono un rossetto in crema, colla per le labbra e glitter in due tonalità da mixare.Elizabeth Taylor aveva una regola ferrea: nessuna delle donne sul set con lei poteva indossare il rossetto rosso. La regina Elisabetta I era convinta che il rossetto avesse dei poteri magici, tanto da indossarlo anche in punto di morte: ecco 20 curiosità sulle tinte per le labbra.Lo speciale comprende cinque articoli e una gallery con le ultime novitàTruccarsi le labbra è e sarà sempre uno dei gesti più amati dalle donne di tutte le età e di tutte le latitudini. E i rossetti muovono un mercato globale in rapida evoluzione, che secondo l'ultimo rapporto di Researchandmarkets dovrebbe superare il valore di 17 miliardi di dollari entro il 2023. A guidare la crescita del settore sono le innovazioni di prodotto e l'aumento del reddito disponibile, che porta a una maggiore domanda da parte delle donne, specialmente giovani e lavoratrici, in tutto il mondo, compresi i Paesi in via di sviluppo. Ci sono però altri fattori trainanti, come la preferenza sempre più spiccata per i cosmetici biologici e l'aumento dell'uso di Internet, che porta le aziende a puntare su strategie di marketing centrate sui social. E l'Italia non fa eccezione: nel 2017, come rivela l'elaborazione di Truenumbers su dati Istat, i prodotti di bellezza per le labbra – rossetti, ma anche lucidalabbra, stick protettivi e matite – hanno generato un giro d'affari pari a 305,4 milioni di euro, una cifra ragguardevole che comunque rappresenta una minima parte del fatturato complessivo della cosmetica italiana. Quello della bellezza è un settore in forte crescita, che secondo l'analisi realizzata dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo realizza ricavi per 11,6 miliardi di euro, con una crescita del 14% nel triennio 2016-2018 e prospettive positive anche per il 2019 (+2,6%). Anche per quanto riguarda la bellezza i prodotti made in Italy spopolano all'estero: secondo lo studio, infatti, nel triennio l'export è salito di circa il 30%, portando l'avanzo commerciale della cosmetica italiana sopra i 2,5 miliardi di euro.Tornando a guardare solo i prodotti dedicati alle labbra, la parte del leone nel mercato italiano spetta ai rossetti e ai lucidalabbra, che da soli nel 2017 rappresentavano un fatturato pari a 194,6 milioni di euro. In classifica seguono gli stick di protezione, in particolare dalla luce solare, che hanno mosso un giro d'affari pari 75,3 milioni di euro e le matite per labbra. Per questo prodotto i consumatori italiani, in grande maggioranza donne, hanno speso 35,5 milioni di euro in un anno. Il trend generale è in crescita: il mercato di rossetti e lucidalabbra è fra quelli che nel 2017 hanno visto aumentare di più il proprio peso sul totale del mercato della bellezza in Italia. La crescita del giro d'affari è stata, infatti, del 6,9% rispetto al 2016. I prodotti per la bellezza delle labbra si comprano nelle catene della grande distribuzione organizzata, che nel 2017 hanno venduto 97,3 milioni di euro di prodotti per le labbra, e ovviamente nelle profumerie e nei negozi specializzati, dove sono state realizzate vendite per 84,5 milioni di euro. Gli italiani non disdegnano però di comprare questi cosmetici anche in farmacia, dove nel 2017 sono stati venduti rossetti e simili per un totale di 12,8 milioni di euro. E i consumatori scelgono sempre più i prodotti made in Italy: lo dimostra il fatto che al crescere del mercato sia sceso il valore delle importazioni, passato dai 63,6 milioni di euro del 2016 ai 60,4 milioni del 2017. La crisi economica non scoraggia le vendite: anzi, è stato dimostrato che durante i periodi di maggiore difficoltà economica, le donne si truccano di più e comprano più rossetti. Tanto che nel 2001 il presidente di Estée Lauder, Leonard Lauder, coniò il termine Lipstick index, per descrivere proprio l'aumento delle vendite in concomitanza con la crisi di inizio millennio, stabilendo così una correlazione inversa con il ciclo economico. Il primo a intuire questa dinamica sembra però essere stato sir Winston Churchill: durante la Seconda guerra mondiale, il primo ministro britannico ordinò infatti di razionare tutti i cosmetici, tranne il rossetto, perché sosteneva che dipingersi le labbra di rosso avrebbe tirato su il morale delle donne inglesi. Chiara Merico
Dario Franceschini (Imagoeconomica)
Papa Leone XIV (Getty Images)
Sergio Mattarella con la mamma di Willy Monteiro Duarte (Ansa)
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