2025-04-16
Partono le ronde pro Pal contro la polizia
Incredibile mossa degli organizzatori dei cortei: invece di rispettare le leggi, si fanno il proprio servizio d’ordine e accusano la questura di «attacchi militari». Sono fusi. «Alle prossime manifestazioni scenderemo con un servizio d'ordine per proteggerci dagli attacchi militari della questura che ha voluto scientemente alzare lo scontro». Lo ha detto Riccardo Germani, uno degli organizzatori del corteo pro Pal di sabato scorso a Milano. Ha, inoltre, aggiunto: « Non permetteremo più che le forze dell’ordine entrino nei cortei. Devono stare all’inizio e alla fine, come è sempre stato».Considerata l’intelligenza dei lettori de La Verità, l’articolo potrebbe anche concludersi qui perché le idiozie contenute in queste dichiarazioni sono talmente evidenti che le capirebbe qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso. Il portavoce Germani (in ornitologia, che si occupa di uccelli, esistono anche i germani reali, ma questo non è il caso di cui ci occupiamo) ha evidentemente poco chiari alcuni concetti che riguardano l’ordinamento di uno Stato di diritto. In esso ci sono sono le forze dell’ordine che assicurano che i cortei e le manifestazioni si svolgano rispettando le leggi, i regolamenti e gli altri cittadini non partecipanti. Da sempre le forze dell’ordine difendono i manifestanti da eventuali disturbatori delle manifestazioni quando esse si svolgono civilmente. Non sono i manifestanti che devono organizzare i servizi d’ordine per difendersi dalla polizia, è la polizia che deve organizzare e presiedere all’ordine e alla sicurezza di manifestanti che vorrebbero fare il cazzo che vogliono. Questo non è consentito neanche a Germani, anche se fosse reale.Ma come si fa ad accusare la polizia di «attacchi militari della questura»? Ma cosa vuol dire attacchi militari? Ma questi pensano di essere in guerra? Ma a chi l’hanno dichiarata la guerra? A loro non l’ha dichiarata certamente nessuno anche perché rappresentano un’esigua, molto esigua, porzione della popolazione italiana. A me sembra che queste affermazioni siano affermazioni di qualcuno che la guerra l’ha dichiarata al proprio cervello. Affermazioni di questo tipo provengono da una parte ancora inesplorata, da parte della scienza, del cervello definibile, approssimativamente, come ampolla o retto neuronale che produce «idee» definibili in modo semanticamente forte: stronzate. Il signor Germani ha deciso che la polizia, o comunque le forze dell’ordine, debbano stare o in cima o in fondo alla manifestazione come, secondo lui, sarebbe sempre avvenuto. A parte che non è vero perché, evidentemente, Germani non sa che molti appartenenti alle forze dell’ordine, vestiti in borghese, sono sempre stati all’interno dei cortei e l’ignoranza, caro Germani, per chi fa politica, non è una virtù. Si figuri che lo disse Barack Obama, che è stato un presidente degli Stati Uniti se talora le fosse sfuggito. A parte l’assurdità di decidere dove devono stare le forze dell’ordine, come se fosse un compito degli organizzatori delle manifestazioni e non frutto di una valutazione, di volta in volta, delle forze dell’ordine stesse.Il concetto ancora più preoccupante e che denota una totale assenza di cultura del diritto e delle istituzioni (si chiama Teoria dello Stato o Teoria dell’Ordinamento giuridico; esistono anche delle sorte di bigini se costoro non hanno il tempo o l’abitudine a leggere dei libri) è che il diritto, per questi, coincide con ciò che loro stessi ritengono giusto, quindi possono fare tutto quello che rientra dentro al perimetro di quello che ritengono un loro diritto fare indipendentemente dal diritto, quello vero, che vale per tutti, loro compresi. I diritti vengono espressi all’interno delle leggi che le forze dell’ordine sono tenute a far rispettare. Il loro «diritto» è di fare quello che gli pare anche al di fuori della legge, organizzando un servizio d’ordine che li protegga dalle forze dell’ordine.Capite che casino che hanno questi in testa? Se questo casino rimanesse nella loro testa sarebbero fatti loro, il problema è che questo casino dalla testa si trasferisce alle azioni che fanno, spesso, al di fuori di ogni rispetto delle regole. Un servizio d’ordine contro l’ordine. Non c’è male, così grossa non l’avevo mai sentita. Quando c’erano i partitoni e i sindacatoni esistevano servizi d’ordine interni ai partiti ma non sono mai stati per difendersi dalle forze dell’ordine ma perché tutto si svolgesse nel modo più pacifico possibile, rispettando le leggi. Forse Germani dovrebbe rivedersi un po’ della storia delle manifestazioni dei grandi partiti e dei sindacati in Italia, così imparerebbe come ci si comporta in modo civile e politicamente maturo, rispettando le leggi. Questi signori si comportano come gli adolescenti che, in un momento della vita caratterizzato da una certa confusione mentale, confondono spesso il giusto per l’ingiusto, il bene per il male, il buono per il cattivo. Il problema è che Germani e compagni sono ragazzi ormai cresciuti e non è concesso loro un comportamento adolescenziale, è richiesto un comportamento maturo, responsabile, corretto e civilizzato.Da queste affermazioni alle azioni violente il passo è brevissimo perché, quando uno pensa che il rispetto del diritto e dell’ordine spetti a lui, allora la convivenza civile può messere messa seriamente a rischio. In Italia, purtroppo, lo abbiamo già sperimentato.