Ritratti | Barilla, il pioniere della pasta

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Wasabi. Quel «peperoncino» del Sol Levante è un elisir per il fisico
IStock

Molti di noi non sanno nemmeno che sia una pianta. Vedono solo la pallina cremosa di colore verde sul piattino al ristorante giapponese, da mescolare con la salsa di soia, e forse credono che sia una specie di maionese o chissà cosa.

Umberto Smaila: «Rifare oggi “Colpo grosso”? Temo che mi auto-censurerei»
Umberto Smaila (Ansa)
Il conduttore: «All’epoca era vietato vietare, eravamo più spensierati. Non ha vinto il femminismo, ma il conformismo. Sono felice di aver ricordato le foibe alla Camera»
Le mosse di Robert Kennedy jr agitano la campagna elettorale americana
Robert Kennedy jr (Ansa)

Non sono soltanto Joe Biden e Donald Trump a contendersi la Casa Bianca il prossimo novembre. È infatti in campo anche un terzo incomodo, quel Robert Kennedy jr che, pur non avendo effettive possibilità di vittoria, potrebbe comunque avere un peso sull’esito delle prossime elezioni. Non a caso, è finito bersagliato da entrambi i principali candidati.

L’Afghanistan è ridiventato una fabbrica di terroristi
Ansa
  • I talebani non rispetteranno i diritti umani ma almeno rimetteranno ordine nel Paese, si pensava in Occidente. Sbagliato: lo Stato è sempre più nel caos ed è un fattore di instabilità per la regione.
  • Il generale Giorgio Battisti: «Il gruppo addestra nuovi militanti d’intesa col governo, che nel frattempo ha perso l’appoggio dei leader tribali e deve vedersela anche con gli attentati dell’Isis».

Lo speciale contiene due articoli

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