Ritratti | Giuseppe Guzzetti, il dominus delle fondazioni

Il primo podcast della collana è dedicato a Giuseppe Guzzetti, il dominus delle fondazioni di origine bancaria che per decenni hanno svolto il ruolo di bancomat del territorio, attingendo a loro volta con i dividendi dalle casse degli istituti di cui erano azioniste. Abbiamo scelto di partire da lui perché in Italia il potere politico-finanziario è come un orologio da polso di lusso: alcuni sanno come aprirlo e riescono ad ammirarne il funzionamento, ma solo pochi sono in grado di regolarne gli ingranaggi senza rovinarlo. A tutti gli altri, non rimane che adeguarsi al ritmo delle lancette. E’ la lunga durata che fa la differenza tra i grandi e i piccoli, i saggi e gli avventurieri, i maestri orologiai che hanno comandato complessi meccanismi e quelli che invece girano la clessidra solo per una notte. E Guzzetti è sicuramente uno degli orologiai dell’Italia repubblicana. Buon ascolto.

Ritratti | Guido Carli, il governatore che servì lo Stato

"Nel triennio 1989 -1991, anni difficilissimi per la finanza pubblica, Guido Carli riuscì a difendere la lira armato quasi solo della sua credibilità”, così scriveva il Corriere della Sera del 24 aprile 1993. Il giorno dopo la morte di Guido Carli.

Ritratti | Gentlemen and Marisa (Bellisario)

La carriera di Marisa Bellisario comincia con un corso di formazione a Milano, dove la Olivetti sta muovendo i suoi primi passi nell’elettronica, un settore dominato dagli ingegneri e reputato “da uomini”. Lì Bellisario inizierà la sua avventura, che la porterà a essere la prima grande donna manager italiana. Nel 1981 Bellisario diventa l’amministratore delegato di Italtel, in teoria l’azienda di punta dei sistemi di telecomunicazione italiani, in realtà un carrozzone pubblico sull’orlo del fallimento, appesantito da eccessi di personale e tecnologie obsolete. Dopo faticose trattative con i sindacati, che accettano il taglio di circa un terzo del personale, Marisa Bellisario rilancia gli investimenti nei prodotti e nella ricerca, riuscendo in un miracoloso salvataggio. Dopo soli tre anni Italtel torna in utile. E’ stata spesso criticata per il suo modo di vestire alla moda, per il taglio corto e il colore dei capelli. Troppa personalità, per alcuni inopportuna nel mondo dei manager in grisaglia. Morirà nel 1988 a soli 53 anni, dopo aver fatto da battistrada a una nuova generazione di donne manager. Buon ascolto.

  • Colonne sonore: CAKE - I will survive; Gloria Gaynor - I am what I am; Loredana Berté - Non sono una signora
  • Leggi la guida sintetica
Ritratti | Lady Gaga,  imprenditrice pop

Lady Gaga, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, non è solo una pop star ma anche un’imprenditrice che sta costruendo un piccolo impero. Deve la sua fortuna a intelligenti investimenti azionari, proprietà e accordi di collaborazione. Il suo patrimonio di è inoltre alimentato dai suoi ruoli nel cinema.

Il cinquantatreesimo podcast di Ritratti è dedicato a lei e alla sua storia. Buon ascolto.

Ritratti | Anna Bonomi Bolchini, la regina di denari

L’ottavo podcast di Ritratti è dedicato a Anna Bonomi Bolchini. In Piazza Affari la chiamavano la “regina di denari” e “Anna dei miracoli”. Di certo, per quasi mezzo secolo è stata la signora della finanza italiana. Nata dalla relazione tra una portinaia, Maria Gironi Galbiati, e Carlo Bonomi, erede di una dinastia di imprenditori edili che nel 1929 la adotta, Anna comincia la sua scalata nel 1940 quando quasi trentenne, alla morte del padre, entra in possesso di un consistente patrimonio immobiliare composto da 154 palazzi concentrati soprattutto fra la Stazione Centrale e intorno a Piazza Cinque Giornate. In eredità Carlo le lascia cantieri già aperti e attivi, aree edificabili che si riveleranno un tesoro. Anna non si lascia disorientare dal nuovo carico di responsabilità. Né dal fatto di vivere in un’epoca dove gli affari si concludono ancora con una stretta di mano, dove le compravendite sono scandite dai ”pagherò” firmati su pezzi di giornale o su mattoni nei cantieri. Nel 1960 crea la società Postalmarket, che curerà personalmente fino alla sua morte, il 24 aprile del 2003. E si lancia alla conquista della Borsa. Comincia così a costruire, pezzo dopo pezzo, un impero fatto di immobili, finanziarie come la Invest, assicurazioni come le compagnie Milano, Italia e Fondiaria, banche come il Credito varesino, industre come la Mira Lanza e Saffa, e pure aziende agricole come la Sella&Mosca. Fino al grande salto con la Montedison. Questa è la sua storia. Buon ascolto.

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