Il comitato britannico che prepara la campagna di immunizzazione di primavera: «La malattia ora è lieve».
Il comitato britannico che prepara la campagna di immunizzazione di primavera: «La malattia ora è lieve».La vaccinazione anti Covid è costo efficace, quindi virtuosa e utile per il sistema sanitario, quando somministrata agli anziani, in particolare agli ultranovantenni e agli immuodepressi. Praticamente come l’antinfluenzale. È sulla base di queste considerazioni che il comitato britannico per valutare l’utilità delle vaccinazioni (Jcvi) ha proposto l’immunizzazione della primavera del 2024. La questione, per quanto possa sembrare cinica, non è di poco conto, visto che è un parametro sempre più considerato, in tempi di scarse risorse sanitarie, per valorizzare il beneficio clinico di un trattamento, non disperdere risorse e poter garantire le cure necessarie, in particolare quelle innovative, più costose. Come si legge nel sito del governo d’Oltremanica, «a causa della combinazione tra l’immunità acquisita naturalmente e quella derivata dal vaccino nella popolazione (immunità ibrida), il Covid-19 è oggi una malattia relativamente lieve per la stragrande maggioranza delle persone. Questo continuo aumento dell’immunità della popolazione consente lo sviluppo di un programma più mirato, rivolto a coloro che sono a maggior rischio di sviluppare la grave malattia». In Gran Bretagna, la raccomandazione di inoculare la nuova dose - a 6 mesi dalla precedente e non prima di 3 dall’ultima - interessa quindi gli adulti con più di 75 anni, gli ospiti di residenze per anziani (Rsa) - che tendenzialmente sono inclusi nel gruppo principale - e le persone immunodepresse, dai 6 mesi in su. Il comitato Jcvi - analizzando i dati sui ricoveri ospedalieri in seguito a infezione da Sars-Cov2 sulla popolazione del Regno Unito considerato nelle diverse fasce d’età - ha infatti osservato che il rischio clinico continua a essere più elevato nei soggetti di età pari o superiore a 75 anni, e cresce negli over 85. Utilizzando un costo di inoculazione di 25 sterline per dose (circa 30 euro), la valutazione standard del rapporto costo-efficacia per la vaccinazione di richiamo per questa primavera ha indicato che, tra le ipotesi di scenario più plausibile, la vaccinazione sarebbe utile quando offerta agli ultra novantenni, agli over 80 con patologie a rischio e alle persone con più di 65 anni immunodepresse. Il comitato riconosce però i limiti dell’attuale valutazione del rapporto costo-efficacia - tra cui l’alto livello di incertezze in merito all’epidemiologia del Covid-19, l’eterogeneità del rischio riscontrata nelle persone con un’immunità compromessa di tutte le età e l’elevato rischio di esposizione riscontrato nelle Rsa - che potrebbero non essere colte appieno nella valutazione. Il Jcvi, inoltre, riconosce che un’alta percentuale di adulti anziani convive con altre malattie e che l’adesione al vaccino è maggiore nei programmi universali legati all’età, come l’antinfluenzale in autunno. Il comitato Uk ha quindi ritenuto opportuno offrire una dose gratuita di vaccino nella primavera del 2024 a un gruppo più ampio di persone, cioè gli over 75, in particolare se immunodepresse. Certo, le tendenze attuali nell’epidemiologia del Covid-19 - segnala il sito governativo britannico - indicano che «il virus non si è ancora stabilizzato in un modello di chiara stagionalità», l’infezione da Sars-Cov2 continua a verificarsi durante tutto l’anno, ma è «l’inverno il periodo di maggiore minaccia da Covid-19, sia in relazione al rischio di infezione che alle pressioni sui sistemi sanitari». Guardando più in là nell’anno, il comitato britannico segnala poi che, «sulla base della più recente valutazione del rapporto costo-efficacia, si prevede che qualsiasi campagna dell’autunno 2024 sarà probabilmente più contenuta rispetto alle precedenti campagne autunnali contro il Covid-19». Il motivo? Quello già noto, ma ignorato durante la pandemia, per sostenere l’obbligo e il green pass. I vaccini attualmente disponibili, ammette il governo britannico, «forniscono una buona protezione contro la grave malattia (ospedalizzazione e mortalità)», ma una protezione «modesta e di breve durata» dalla forma asintomatica o lieve. Ciò rende «limitato il valore della vaccinazione contro il Covid-19» come mezzo per «ridurre la trasmissione dell’infezione da una persona all’altra e il suo impiego negli operatori sanitari e i contatti familiari di individui immunodepressi». Nulla di nuovo. Eppure c’è stato un tempo in cui, alla luce delle stesse considerazioni, la vaccinazione è stata resa obbligatoria, ma nessuno in Italia chiede scusa, anzi: qui resta perfino l’obbligo, invece della raccomandazione, della mascherina in ospedali e Rsa.
2025-11-20
Mondiali 2026, il cammino dell'Italia: Irlanda del Nord in semifinale e Galles o Bosnia in finale
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Getty Images
Gli azzurri affronteranno in casa l’Irlanda del Nord nella semifinale playoff del 26 marzo, con eventuale finale in trasferta contro Galles o Bosnia. A Zurigo definiti percorso e accoppiamenti per gli spareggi che assegnano gli ultimi posti al Mondiale 2026.
Elly Schlein (Getty images)
I dem vogliono affondare la riforma Nordio ma dimenticano che alle ultime elezioni politiche assicuravano la creazione di un nuovo «tribunale» disciplinare per i magistrati. Se lo fa il governo, però, è da boicottare.
«Proponiamo di istituire con legge di revisione costituzionale un’Alta corte competente a giudicare le impugnazioni sugli addebiti disciplinari dei magistrati e sulle nomine contestate». La citazione sopra riportata non proviene da un documento elettorale del centrodestra o da un intervento pubblico del guardasigilli Carlo Nordio, bensì dal programma elettorale del Pd alle elezioni politiche del 2022. Eppure, nonostante questo, durante l’approvazione della riforma della giustizia varata dal centrodestra, i dem, contrari al pacchetto di modifiche varato dalla maggioranza, hanno lanciato strali anche contro questo punto, dimenticandosi che era parte del loro programma. «Si vuole costituire una magistratura giudicante e una magistratura requirente come due corpi separati e culturalmente distanti, selezionati da due concorsi diversi, con due Csm distinti e con un’Alta corte disciplinare che risponde a logiche esterne alla magistratura stessa.
Papa Leone XIV (Ansa)
Nel commentare la dichiarazione dei vescovi Usa sull’immigrazione, il pontefice ha ribadito il diritto a controllare i confini. I media francesi hanno omesso il passaggio.
Papa Leone XIV ha risposto ai giornalisti che si trovavano a Castel Gandolfo martedì sera e si è espresso su vari argomenti: la pace in Ucraina, le stragi in Nigeria, i suoi progetti di viaggi apostolici per il 2026 e anche delle sue abitudini quando soggiorna a Villa Barberini. Tra temi trattati c’era anche la gestione dell’immigrazione negli Stati Uniti. Come scritto da Vatican News, il Santo Padre ha commentato la dichiarazione sui migranti pubblicata, giovedì scorso, della Conferenza episcopale statunitense.
Ursula von der Leyen (Ansa)
La Commissione prepara nuove regole per la circolazione rapida (massimo tre giorni) di truppe e cingolati tra i Paesi dello spazio Schengen. Un tempo simbolo di pace...
«Vi sono molte cose che contrassegnano l’Ue e la sua storica integrazione, ma due ne esprimono appieno l’anima: Erasmus e Schengen. È poco responsabile mettere a rischio la libertà di movimento degli europei». Firmato Sergio Mattarella. Correva l’anno 2018 e l’Austria in accordo con la Germania aveva proposto di chiudere il confine con l’Italia per non far arrivare i migranti. Sono passati sette anni e la Commissione europea presenta un regolamento per far viaggiare i carri armati senza frontiere. Schengen doveva essere il simbolo della pace e della libertà e ora diventa la Schengen con le stellette che ci costa malcontati 270 miliardi in dieci anni, in modo che le truppe si muovano liberamente e velocemente.






