Sommella: «Nessuna attività relativa a quei fondi offshore»

Con riferimento all'articolo apparso sul vostro giornale in data 28/01/2018 dal titolo L'uomo di Bankitalia portò fondi tossici in Pop Vicenza tengo a precisare, per un'esaustiva informazione dei vostri lettori e a tutela della mia onorabilità, immagine e professionalità, quanto segue: il sottoscritto non ha mai condotto alcuna attività relativa ai fondi offshore ivi citati.

Infatti, come peraltro documentato e appurato in altre sedi, il signor Matta venne in banca accompagnato dal signor Majorano - persona che conoscevo da diversi anni non per motivi di lavoro - nel mese di dicembre 2011. Gli stessi fecero la loro presentazione alla quale assistette tra l'altro, collegato in video conferenza, anche l'allora vicedirettore generale responsabile dell'area finanza e per quello che mi riguarda la cosa fini lì. Sottolineo anche di non aver mai riscontrato né risposto all'email ricevuta nel febbraio 2012 dal signor Majorano né mai veicolato la stessa ad altre strutture della banca a riprova che, a mio avviso, l'operazione non andava eseguita.

Tali mie valutazioni negative in ordine alla prosecuzione dell'operazione furono inoltre comunicate telefonicamente al signor Majorano. Dopo questi episodi personalmente non ho più avuto nessun contatto con il signor Matta. Dichiaro che sia il signor Matta sia gli altri nominativi interessati ai fondi, che sono citati nell'articolo, non li conoscevo prima e non li ho mai conosciuti neanche dopo. Ribadisco pertanto la mia totale estraneità alle decisioni afferenti gli investimenti di Banca popolare di Vicenza nei fondi in questione

Mariano Sommella

Joseph Shaw: «Le autorità inglesi censurano per paura della guerra civile»
Al centro Joseph Shaw
Il filosofo britannico: «Gli islamici vengono usati per silenziare i cristiani nella sfera pubblica, ma non sono loro a chiederlo».

Joseph Shaw è un filosofo cattolico britannico, presidente della Latin Mass Society, realtà nata per tramandare la liturgia della messa tradizionale (pre Vaticano II) in Inghilterra e Galles.

Dottor Shaw, nel Regno Unito alcune persone sono state arrestate per aver pregato fuori dalle cliniche abortive. Crede che stiate diventando un Paese anticristiano?

«Senza dubbio negli ultimi decenni c’è stato un tentativo concertato di escludere le espressioni del cristianesimo dalla sfera pubblica. Un esempio è l’attacco alla vita dei non nati, ma anche il tentativo di soffocare qualsiasi risposta cristiana a tale fenomeno. Questi arresti quasi mai sono legalmente giustificati: in genere le persone vengono rilasciate senza accuse. La polizia va oltre la legge, anche se la stessa legge è già piuttosto draconiana e ingiusta. In realtà, preferiscono evitare che questi temi emergano in un’aula giudiziaria pubblica, e questo è interessante. Ovviamente non si tratta di singoli agenti: la polizia è guidata da varie istituzioni, che forniscono linee guida e altro. Ora siamo nel pieno di un dibattito in Parlamento sull’eutanasia. I sostenitori dicono esplicitamente: “L’opposizione viene tutta dai cristiani, quindi dovrebbe essere ignorata”, come se i cristiani non avessero diritto di parola nel processo democratico. In tutto il Paese c’è la percezione che il cristianesimo sia qualcosa di negativo, da spazzare via. Certo, è solo una parte dell’opinione pubblica, non la maggioranza. Ma è qualcosa che si nota nella classe politica, non universalmente, tra gli attori importanti».

Stephen Miran: «Il blocco ai migranti ridurrà l’inflazione Usa. Le tariffe non pesano»
Stephen Miran (Ansa)
L’uomo di Trump alla Fed: «I dazi abbassano il deficit. Se in futuro dovessero incidere sui prezzi, la variazione sarebbe una tantum».

È l’uomo di Donald Trump alla Fed. Lo scorso agosto, il presidente americano lo ha infatti designato come membro del Board of Governors della banca centrale statunitense in sostituzione della dimissionaria Adriana Kugler: una nomina che è stata confermata dal Senato a settembre. Quello di Stephen Miran è d’altronde un nome noto. Fino all’incarico attuale, era stato presidente del Council of Economic Advisors della Casa Bianca e, in tale veste, era stato uno dei principali architetti della politica dei dazi, promossa da Trump.

Edicola Verità | la rassegna stampa del 10 novembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 10 novembre con Carlo Cambi

Martin Sellner: «Vi spiego la remigrazione e perché attuarla è possibile»
Martin Sellner (Ansa)
Parla il saggista austriaco che l’ha teorizzata: «Prima vanno rimpatriati i clandestini, poi chi commette reati. E la cittadinanza va concessa solo a chi si assimila davvero».

Per qualcuno Martin Sellner, saggista e attivista austriaco, è un pericoloso razzista. Per molti altri, invece, è colui che ha individuato una via per la salvezza dell’Europa. Fatto sta che il suo libro (Remigrazione: una proposta, edito in Italia da Passaggio al bosco) è stato discusso un po’ ovunque in Occidente, anche laddove si è fatto di tutto per oscurarlo.

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