2023-06-28
Referendum caccia, nessuna proroga in vista
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Il termine per la raccolta firme promossa da ORA referendum contro la caccia è scaduto il 20 giugno. Alcuni Comuni che si sono mossi in ritardo hanno comunicato la proroga fino al 18 agosto. Ma il ministro Francesco Lollobrigida chiarisce: «I termini fissati dalla legge per presentare le firme in Cassazione sono perentori e non prorogabili».Come era facilmente prevedibile, l'ennesimo tentativo delle associazioni animaliste di avviare una raccolta firme per chiedere un referendum che possa proibire la caccia su tutto il territorio italiano, ha generato non poco caos, tra scadenze da rispettare secondo la legge e proroghe chieste da alcuni comuni che si sono mossi in ritardo per attivare la macchina della raccolta firme.Nei giorni scorsi, infatti, i comuni in ritardo avevano diffuso l'avviso che il limite fissato inizialmente per il 20 giugno come ultimo giorno utile per raccogliere le sottoscrizioni, era stato prorogato al 18 agosto. Nella giornata di lunedì è però intervenuto il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che in una lettera ufficiale rivolta al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ha scritto: «Da informazioni assunte si è potuto accertare che tali avvisi sono stati adottati sulla base di una nota del legale rappresentante dell'associazione Ora referendum contro la caccia che dichiarava essere stata disposta detta proroga» - si legge nella lettera - «Così non è. A livello istituzionale non è stata concessa nessuna proroga. I termini fissati dalla legge n.352 del 1970 per il deposito delle firme presso la Corte di Cassazione sono perentori e non prorogabili. È evidente, pertanto, che i Comuni sono stati indotti in errore dal tenore della nota loro trasmessa dalla predetta associazione». La lettera al Viminale si conclude poi con una richiesta di intervento a Piantedosi: «Come già avvenuto da parte del Comune di Palermo, sarebbe opportuno un intervento chiarificatore dei tuoi uffici che inviti tutti i Comuni a rimuovere gli erronei avvisi al fine di evitare il protrarsi di incertezze nei cittadini».Le firme da raccogliere per arrivare al referendum, che ha come obiettivo abrogare l'articolo 19 ter del codice penale in maniera tale da rendere illegale l'attività venatoria su tutto il territorio nazionale e l'articolo 842 del codice civile che consente lo svolgimento della caccia come attività sportiva all'interno di proprietà private, dovranno essere 500.000. Nel 2021 il medesimo tentativo promosso dall'associazione Sì aboliamo la caccia finì con un nulla di fatto a causa della invalidità di numerose firme, giudicate irregolari da parte della Corte di Cassazione. Ad avviare la petizione popolare quest'anno è l'associazione ORA referendum contro la caccia: «Vogliamo fermare la caccia in Italia e allora abbiamo chiesto la modifica del 19 ter che con l’eliminazione della parola caccia, la renderebbe illegale in Italia» aveva spiegato il presidente dell'associazione ORA referendum contro la caccia, Giancarlo De Salvo. Adesso ci sarà da verificare cosa accadrà con le firme ricevute dal 20 giugno in poi. Di sicuro, in un caso o nell'altro, ci saranno ricorsi e controricorsi. Con le associazioni venatorie che sperano possa andare esattamente come nel 2021.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.