2018-12-01
Reddito di cittadinanza alle aziende che faranno nuove assunzioni
Allo studio l'ipotesi di concedere bonus fino a tre mensilità alle imprese che impiegheranno i destinatari del sussidio. La modifica ridurrebbe il deficit. Matteo Salvini su quota 100: «Coinvolgerà 600.000 persone».Il reddito di cittadinanza arriverà in primavera e passerà anche dalle aziende e non solo dalle tasche dei cittadini che ne faranno richiesta. È questa una delle novità che interessa la norma che più sta a cuore al vicepremier Luigi Di Maio e al Movimento 5 stelle. Parte dei fondi potrebbero infatti confluire per aiutare le imprese introducendo dei bonus. L'obiettivo finale è quello di ridurre almeno dello 0,2% il tetto del 2,4% di deficit previsto con la legge di bilancio e cercare così di scongiurare il rischio sanzioni da parte della Ue (a parità di stanziamento, gli sgravi non pesano sull'indebitamento dello Stato). Purtroppo però non è ancora del tutto chiaro in che modo questo passaggio sarà in concreto realizzato.L'idea sarebbe quella di offrire dei bonus alle imprese per eventuali assunzioni di titolari del reddito di cittadinanza o addirittura destinando tre mensilità del reddito direttamente alle aziende. Su questo punto sia il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon della Lega che il capogruppo al Senato del Movimento 5 stelle Stefano Patuanelli ritengono che questo stratagemma sarebbe un modo molto intelligente per utilizzare i soldi del reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda i requisiti di chi avrà il sussidio è ormai chiaro che il primo spartiacque sarà quello della soglia Isee, lo strumento usato per valutare la situazione economica dei soggetti che intendono fruire di prestazioni sociali agevolate. In questo caso, il disoccupato che chiede un aiuto non potrà avere un Isee superiore a 9.360 euro. Ci sono poi altri parametri da rispettare: oltre alla prima casa, ad esempio, non si potranno avere altri possedimenti immobiliari per un valore superiore a 30.000 euro. I richiedenti con più di un figlio non potranno avere un capitale mobiliare superiore ai 10.000 euro. Chi ha una casa di proprietà, inoltre, riceverà circa 300 euro in meno, cifra ritenuta il prezzo medio di un affitto. Una volta ottenuto il diritto a percepire il reddito di cittadinanza, l'importo riconosciuto verrà erogato per 18 mesi, al termine dei quali si deciderà se terminare o continuare con l'erogazione del sussidio per un altro anno e mezzo. Durante questo periodo il beneficiario dovrà dedicarsi a otto ore di servizi di pubblica utilità a settimana, partecipare a corsi di formazione e sottoscrivere il patto di servizio, in cui è contenuto il bilancio delle competenze, presso i centri per l'impiego.C'è poi da capire quando davvero il reddito di cittadinanza potrà essere a disposizione dei cittadini e delle imprese. Un dubbio che attanaglia anche chi è interessato al sistema quota 100. Intervistato da Maria Latella su Sky Tg24, Matteo Salvini ha detto che lo strumento di contrasto alla povertà vedrà la luce a partire dalla primavera prossima.Il ministro dell'Interno ha anche parlato della riforma delle pensioni, chiarendo i tempi di attuazione. «Quota 100 parte a febbraio. Se la manovra passa, entro febbraio 2019 offriremo a oltre 600.000 italiani di andare in pensione a 62 anni di età e 38 anni di contributi, senza penalizzazioni. La misura entrerà a pieno regime spero anche prima di aprile», ha detto Salvini, aggiungendo: «Sono orgoglioso perché si tratta di un'altra promessa mantenuta. Il mio obiettivo è quota 41. Non riusciamo a fare tutto subito quindi per ora puntiamo a quota 100. È immorale chiedere a una persona di lavorare fino a 67 anni».Il vicepremier ha continuato dicendo: «Abbiamo impostato per il reddito di cittadinanza e la sostituzione della legge Fornero 16 miliardi di euro (per la precisione 9 per il primo e 6,7 miliardi per il secondo, ndr), ma i tecnici che stanno lavorando ci hanno detto che probabilmente abbiamo messo sul banco anche più soldi di quelli che serviranno perché, secondo i calcoli, lo stesso risultato si può portare a casa mantenendo gli impegni con tutti con meno soldi».In realtà le parole del ministro Salvini non riescono del tutto a fare chiarezza sui tempi e le modalità del reddito di cittadinanza e della riforma del sistema previdenziale. In primis perché il tempo inizia a stringere. A circa un mese dalla fine del nuovo anno, del reddito di cittadinanza c'è soltanto un bacino di risorse accantonate nel disegno di legge di bilancio in discussione, quindi non ancora approvato, alla Camera. Manca dunque un provvedimento che definisca la portata dell'intervento, la platea dei destinatari, gli importi, le modalità e anche i soggetti coinvolti nella produzione fisica delle tessere, che ovviamente non potranno essere stampate prima che la misura entri per legge in vigore (anche se il ministro del Lavoro ha già fatto sapere di aver dato mandato al suo staff di coinvolgere Poste italiane nella produzione delle card per il sussidio). Nonostante le parole di Luigi Di Maio, secondo cui tutto si risolverà con la legge di bilancio, in realtà ogni giorno che passa fa pensare che il reddito di cittadinanza diventerà operativo attraverso un apposito disegno di legge collegato alla manovra. Se così fosse, tutto questo potrebbe far slittare il provvedimento di qualche mese.Un fatto è dunque certo: che si tratti di definire i dettagli all'interno della manovra o in un disegno di legge collegato, il tempo è poco. Senza una soluzione a breve termine, i cittadini italiani rischiano di dover attendere a lungo prima di avere quanto gli è stato promesso.
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