2024-11-11
Record assoluto dei Bitcoin. Criptovalute, guida agli investimenti
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Non solo Bitcoin, arrivato ieri a valere oltre 82.000 dollari. Tra le monete digitali che popolano il mercato si fanno largo anche Ethereum e Ripple, ma pure Solana e Dogecoin. Ecco le 10 criptovalute che rendono di più.Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca gli Usa si candidano a diventare la cripto capitale del pianeta: la prima mossa sarà evitare che la tassazione sulle plusvalenze cripto superiori a 2.000 euro possa passare dal 26% al 42%.Lo speciale contiene due articoli.Le criptovalute continuano a dominare l'attenzione degli investitori e degli appassionati di finanza, con migliaia di monete digitali che popolano il mercato. Tra le più famose, come Bitcoin, Ethereum e Ripple, e le nuove criptovalute emergenti, la scelta è vasta ma spesso complessa per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. A inizio novembre, Bitcoin ha superato nuovamente la soglia dei 70.000 dollari a quota 73.700 dollari. Ieri ha toccato il valore record di 82.334,49 dollari sfruttando al massimo l'effetto della rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Una ripresa significativa dopo il crollo globale di agosto. Se stai pensando di investire in criptovalute, è utile partire con una panoramica delle principali monete in base alla loro capitalizzazione di mercato.1. Bitcoin (BTC)Capitalizzazione: 1,44 trilioni di dollariBitcoin, la prima criptovaluta creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, resta la super-corazzata del settore. Per capitalizzazione vale da sola metà del mercato Con una quotazione attuale di circa 73.700 dollari, Bitcoin ha recuperato i livelli precedenti alla crisi di mercato del 2023 e si trova al di sopra dei picchi storici toccati nel 2021. Nonostante la sua natura volatile, resta l’asset centrale nell'universo delle criptovalute.2. Ethereum (ETH)Capitalizzazione: 311,6 miliardi di dollariEthereum non è solo una criptovaluta (ETH), ma anche una piattaforma blockchain. Il suo valore ha conosciuto un'ascesa vertiginosa, toccando i 4.500 dollari nel 2021, per poi scendere e stabilizzarsi intorno ai 2.621 dollari. Con la continua innovazione nella sua rete, Ethereum potrebbe emergere come la principale alternativa a Bitcoin nei prossimi anni.3. Tether (USDT)Capitalizzazione: 120,5 miliardi di dollariA differenza delle altre criptovalute, Tether è una stablecoin ancorata al valore del dollaro. Significa che il suo prezzo rimane stabile, intorno al valore di 1 dollaro. Questa caratteristica la rende un'opzione popolare per gli investitori che desiderano evitare la volatilità delle altre criptovalute. Nonostante la sua stabilità, Tether gioca un ruolo importante nelle transazioni e nel trading di altre monete digitali.4. Solana (SOL)Capitalizzazione: 85,7 miliardi di dollariSolana ha attirato l'attenzione per la sua velocità e scalabilità, grazie a un protocollo ibrido che consente transazioni rapide e a basso costo. Lanciata da Anatoly Yakovenko, ex manager di Qualcomm, Solana è cresciuta rapidamente, toccando il picco di 250 dollari nel 2021. Attualmente, con un valore di circa 185 dollari, rimane una delle criptovalute più promettenti per gli investitori che cercano una soluzione di finanza decentralizzata.5. BNB (Binance Coin)Capitalizzazione: 83,5 miliardi di dollariBNB è il token nativo della piattaforma di scambio Binance, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo. Sebbene inizialmente fosse utilizzato per pagare commissioni di trading, oggi viene impiegato anche per una varietà di applicazioni, tra cui pagamenti e prenotazioni. Il suo valore, che nel 2017 era di soli 10 centesimi, ha superato i 579 dollari, testimoniando la crescente importanza nell'ecosistema delle criptovalute.6. USD Coin (USDC)Capitalizzazione: 35,8 miliardi di dollariSimile a Tether, USD Coin è un'altra stablecoin ancorata al dollaro. Il suo valore rimane generalmente stabile a 1 dollaro, ma la sua utilità nel facilitare transazioni veloci e sicure su blockchain lo rende un asset popolare nel mondo delle criptovalute.7. XRP (Ripple)Capitalizzazione: 30,3 miliardi di dollariXRP è utilizzato principalmente come mezzo di scambio all'interno della rete Ripple, una piattaforma di pagamento internazionale. Nonostante la controversia legale che ha coinvolto Ripple negli ultimi anni, XRP ha mantenuto una posizione solida tra le principali criptovalute. Con una crescita che ha visto il valore salire fino a 0,83 dollari, la criptovaluta rimane un asset interessante, seppur con una certa volatilità.8. Dogecoin (DOGE)Capitalizzazione: 28,9 miliardi di dollariNata come una "scherzosa" criptovaluta nel 2013, Dogecoin ha visto crescere enormemente la sua popolarità, grazie al supporto di figure come Elon Musk e alla sua comunità attiva. Non essendo limitata nel numero di monete in circolazione, Dogecoin è più suscettibile alla svalutazione, ma continua a rimanere tra le principali criptovalute, con un recente rialzo che l'ha portata a superare i 20 centesimi di dollaro.9. Tron (TRX)Capitalizzazione: 14 miliardi di dollariTron è una blockchain progettata per la condivisione di contenuti digitali e la creazione di applicazioni decentralizzate. Lanciata nel 2017, Tron ha visto una crescita significativa, ma è rimasta relativamente stabile intorno ai 0,16 dollari negli ultimi tempi. Tuttavia, con il continuo sviluppo della sua rete, potrebbe registrare ulteriori aumenti di valore.10. Cardano (ADA)Capitalizzazione: 12,5 miliardi di dollariCardano, fondata da uno dei creatori di Ethereum, è una blockchain che punta a risolvere i limiti di scalabilità e sostenibilità di Bitcoin e Ethereum. Con l'introduzione di funzionalità come gli smart contract, Cardano sta acquisendo popolarità. Il suo valore ha recentemente registrato un incremento, superando i 35 centesimi di dollaro, con prospettive positive per il futuro.Analisi TecnicaDal punto di vista tecnico, il prezzo di Bitcoin sembra destinato a raggiungere il target dei 80.000 dollari, a meno di un ritracciamento sotto i 76.000 dollari, che potrebbe spingere il prezzo verso i 70.000 dollari. Ethereum, dopo aver superato i 3.000 dollari, potrebbe consolidare il suo prezzo tra 2.500 e 3.000 dollari prima di spingere verso i 4.000 dollari.Solana, che ha recentemente superato i massimi annuali, potrebbe affrontare una fase di consolidamento intorno ai 200 dollari. Tuttavia, i target rialzisti successivi sono fissati a 220 e 235 dollari.In generale, il mercato delle criptovalute continua a essere molto volatile, ma con una chiara tendenza rialzista a breve termine, spinta principalmente dal ritorno ai massimi storici di Bitcoin e Ethereum.ConclusioniInvestire in criptovalute è un'opportunità affascinante ma complessa. Con un mercato che offre molteplici opzioni, è essenziale comprendere le caratteristiche specifiche di ciascuna moneta e monitorare le fluttuazioni dei prezzi. Che tu sia un investitore esperto o un principiante, questa guida ti offre un buon punto di partenza per orientarti nel mondo delle criptovalute, sempre più centrale nella finanza globale.record assoluto raggiinto dai bitcoin 82.000<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/record-assoluto-dei-bitcoin-criptovalute-guida-agli-investimenti-2669746332.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="l-effetto-trump-sul-rendimento-dei-bitcoin-e-sulla-tassazione" data-post-id="2669746332" data-published-at="1731339550" data-use-pagination="False"> L'effetto Trump sul rendimento dei Bitcoin e sulla tassazione Sale l'oro reale che tocca il nuovo record a 2.782 (con proiezione fino a 3.000) e sale anche quello virtuale. Alla vigilia delle elezioni americane che hanno rieletto presidente Donald Trump, Bitcoin ha sfondato quota 72.000 dollari per la prima volta da aprile, sostenuto dagli afflussi nei fondi negoziati in borsa dedicati, ma anche dalle speculazioni sull'esito potenziale delle elezioni americane, e ieri ha toccato il valore record di 82.334,49 dollari.Salgono anche i token più piccoli, come l'Ether e il Dogecoin. Prezzo sempre più vicino al record storico di marzo (73.797 dollari). Il mercato ha ottima memoria. «Se sarò eletto» - aveva dichiarato Trump all'ultima edizione della Bitcoin conference di Nashville - «parte dei cripto asset detenuti dal governo Usa, costituiranno la base per la riserva strategica nazionale con il Bitcon». Non solo: «Costituirò il Consiglio Presidenziale per il bitcoin e le criptovalute» ed entro 100 giorni «verranno scritte le regole per la crypto industry, in collaborazione con gli esperti» e con chi ama il comparto. Inoltre: «Licenzierò l’attuale presidente della Sec, Gary Gensler», noto per avere combattuto molte battaglie contro le criptovalute. E per concludere: «Farò degli Usa la cripto capitale del pianeta e la superpotenza Bitcoin del mondo». Insomma, non è improbabile che tra gli elettori le «ragioni di portafoglio» abbiano prevalso sulle «ragioni di cuore» lo scorso 5 novembre.In Italia però c’è un problema. Le promesse di Trump saranno operative a partire da gennaio. Nel frattempo la tassazione sulle plusvalenze cripto superiori a 2.000 euro potrebbe passare dal 26% al 42%, percentuale che farebbe della moneta digitale l'asset finanziario più costoso in Italia. La misura potrebbe colpire un’ampia platea di contribuenti. Infatti, secondo i calcoli dell’Osservatorio Blockchain del Politecnico di Milano, sono oltre 3,6 milioni i cittadini italiani in possesso di criptovalute o token. Sebbene, al momento l’entrata in vigore dell’aliquota del 42% non è certa, dal momento che la conferma ufficiale arriverà solo con l’approvazione della manovra finanziaria per il 2025, i piccoli risparmiatori e appassionati di criptovalute stanno già correndo ai ripari. Sfuggire all’aumento delle tasse su Bitcoin è facile: è infatti sufficiente utilizzare i derivati (ad esempio Certificati, Cfd, future) o gli Etp, Etc ed Etf Bitcoin, come segnalato in questi giorni da diversi esperti del settore. Le plusvalenze ottenute tramite questi strumenti prevedono infatti la consueta tassazione al 26%.Quindi, in sostanza, nulla cambia a chi volesse investire o speculare sul prezzo di Bitcoin e altre criptovalute in Italia utilizzando prodotti derivati rispetto a chi invece lo facesse spot sugli exchange. Le differenze principali con gli Etf riguardano ad esempio il trattamento fiscale. Gli Etp sono infatti tassati come le azioni ordinarie nella sezione redditi diversi della dichiarazione dei redditi, quindi con questi strumenti è possibile compensare plusvalenze e minusvalenze.Fatta questa precisazione come operare? L’analisi tecnica consiglia di sfruttare gli strappi nel range 68.000-74.000 dollari per prendere profitto. Attendere una chiusura su base settimanale sopra 77.000 dollari per rientrare sulla forza.
A condurre, il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin. In apertura, Belpietro ha ricordato come la guerra in Ucraina e lo stop al gas russo deciso dall’Europa abbiano reso evidenti i costi e le difficoltà per famiglie e imprese. Su queste basi si è sviluppato il confronto con Nicola Cecconato, presidente di Ascopiave, società con 70 anni di storia e oggi attore nazionale nel settore energetico.
Cecconato ha sottolineato la centralità del gas come elemento abilitante della transizione. «In questo periodo storico - ha osservato - il gas resta indispensabile per garantire sicurezza energetica. L’Italia, divenuta hub europeo, ha diversificato gli approvvigionamenti guardando a Libia, Azerbaijan e trasporto via nave». Il presidente ha poi evidenziato come la domanda interna nel 2025 sia attesa in crescita del 5% e come le alternative rinnovabili, pur in espansione, presentino limiti di intermittenza. Le infrastrutture esistenti, ha spiegato, potranno in futuro ospitare idrogeno o altri gas, ma serviranno ingenti investimenti. Sul nucleare ha precisato: «Può assicurare stabilità, ma non è una soluzione immediata perché richiede tempi di programmazione lunghi».
La seconda parte del panel è stata guidata da Giuliano Zulin, che ha aperto il confronto con le testimonianze di Maria Cristina Papetti e Maria Rosaria Guarniere. Papetti ha definito la transizione «un ossimoro» dal punto di vista industriale: da un lato la domanda mondiale di energia è destinata a crescere, dall’altro la comunità internazionale ha fissato obiettivi di decarbonizzazione. «Negli ultimi quindici anni - ha spiegato - c’è stata un’esplosione delle rinnovabili. Enel è stata tra i pionieri e in soli tre anni abbiamo portato la quota di rinnovabili nel nostro energy mix dal 75% all’85%. È tanto, ma non basta».
Collegata da remoto, Guarniere ha descritto l’impegno di Terna per adeguare la rete elettrica italiana. «Il nostro piano di sviluppo - ha detto - prevede oltre 23 miliardi di investimenti in dieci anni per accompagnare la decarbonizzazione. Puntiamo a rafforzare la capacità di scambio con l’estero con un incremento del 40%, così da garantire maggiore sicurezza ed efficienza». Papetti è tornata poi sul tema della stabilità: «Non basta produrre energia verde, serve una distribuzione intelligente. Dobbiamo lavorare su reti smart e predittive, integrate con sistemi di accumulo e strumenti digitali come il digital twin, in grado di monitorare e anticipare l’andamento della rete».
Il panel si è chiuso con un messaggio condiviso: la transizione non può prescindere da un mix equilibrato di gas, rinnovabili e nuove tecnologie, sostenuto da investimenti su reti e infrastrutture. L’Italia ha l’opportunità di diventare un vero hub energetico europeo, a patto di affrontare con decisione le sfide della sicurezza e dell’innovazione.
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