2022-01-02
Raffica di assunzioni a fine anno per Zinga
Nicola Zingaretti e Andrea Tardiola (Ansa)
Negli ultimi giorni del 2021 sono stati formalizzati tre contratti da 100.000 euro ciascuno per altrettante figure inquadrate in Regione. Il governatore dem del Lazio è anche sponsor di Andrea Tardiola, suo fedelissimo, a un passo dalla direzione generale dell’Inail. Neanche il frastuono dei botti della notte di San Silvestro è riuscito a coprire il clamore delle nomine fatte al vertice della Regione Lazio. Ben tre gli incarichi, tutti da 100.000 euro lordi annui, affidati dal presidente Nicola Zingaretti (Pd) negli ultimi giorni del 2021, atti che probabilmente sarebbero dovuti passare sotto traccia con la parziale complicità dei festeggiamenti per l’anno nuovo. Ma chi sono i neo assunti? Michela Pace, Paola Pellegrino e Vincenzo Montagna. Alla prima è stata affidata la responsabilità della «struttura tecnica permanente per le funzioni di programmazione, valutazione e controllo dell’ufficio di gabinetto». Si tratta di uno dei gangli più rilevanti della macchina burocratica amministrativa regionale, organo che «svolge l’attività di monitoraggio rispetto all’andamento degli obiettivi assegnati ai direttori di dipartimento». Inoltre «ha compiti di verifica dell’adeguatezza degli assetti organizzativi e dei processi gestionali rispetto all’economia di impiego delle risorse e all’efficacia e all’efficienza dell’azione amministrativa». L’incarico valido per un anno, da ieri fino al 31 dicembre 2022, è eventualmente rinnovabile. Come detto, il trattamento economico previsto è pari a 100.000 euro lordi, «oltre oneri riflessi a carico dell’Ente». L’avvocato Paola Pellegrino, invece, guiderà la struttura dedicata «alle relazioni internazionali e affari comunitari». Il compenso e la durata dell’incarico sono analoghi a quelli di Pace. Anche questa seconda struttura fa parte dell’ufficio del gabinetto del presidente e tra i vari compiti lo «assiste nell’attività di internazionalizzazione della Regione». Consultando online il curriculum vitae del legale Pellegrino si scopre che anch’essa è dipendente Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica del comune di Roma). Inevitabile, dunque, che abbia «competenze ed esperienze nel campo dell’edilizia residenziale pubblica e sociale, della gestione del patrimonio immobiliare». Ai conoscitori delle dinamiche politiche laziali e romane non sarà di certo sfuggito il fatto che il neo capo di Gabinetto di Zingaretti, Andrea Napoletano - nominato lo scorso novembre, proviene come Pace e Pellegrino sempre da Ater - dove dall’estate 2018 ricopriva la carica di direttore generale. È all’interno di questo ente che si rafforza il legame con Zingaretti, il quale loda pubblicamente i lavori di riqualificazione del quartiere romano Corviale: «Uno dei più grandi cantieri della green economy in Europa». Prima di approdare all’Ater di Roma, tra il 2017 ed il 2018 Napoletano è stato presidente dell’Autorità garante per la sorveglianza presso il ministero dello Sviluppo economico, dove dal 2016 al 2018 ha ricoperto anche il ruolo di segretario generale e capo della segreteria tecnica del ministro. Eppure l’assunzione che desta maggior interesse è quella di Vincenzo Montagna che si è visto attribuire l’incarico di «vice capo di gabinetto del presidente della Regione Lazio». Di fatto si tratta di una promozione, dato che Montagna era a capo dei «rapporti istituzionali, conferenza delle regioni, politiche territoriali». Per il nuovo ruolo percepirà 100.000 euro annui lordi. L’aspetto curioso, per usare un eufemismo, è rappresentato dal fatto che Montagna dovrà dividersi il lavoro con Andrea Cocco, il primo vice capo di gabinetto nominato dall’ex segretario del Pd Zingaretti. Montagna, 32 anni, nonostante la giovane età procede spedito verso una carriera dal sicuro avvenire. Dopo la laurea alla Luiss, muove i primi passi nelle stanze dei bottoni del ministero dei Trasporti, dove è inquadrato come stagista. Poi l’approdo in Ernst&Young, nel colosso britannico tra le altre cose garantisce «supporto nella redazione della documentazione di gare di appalto». Nel suo curriculum vitae risultano inoltre consulenze per Regione Campania e per il dipartimento delle Libertà civili del ministero dell’Interno. Fin qui le nomine assegnate, ma un altro incarico, di rilevanza nazionale, sta a cuore di Zingaretti. La direzione generale dell’Inail, poltrona che proprio su input del presidente del Lazio sembra essere destinata a un suo fedelissimo, Andrea Tardiola (già segretario generale della Regione Lazio), attualmente all’interno della segreteria del ministero dei Trasporti. Un trasferimento sul quale il ministro del Lavoro Andrea Orlando non opporrà resistenza, visto che c’è già il suo ok.Sulle recenti assunzioni è intervenuto il consigliere regionale della Lega, Laura Corrotti: «Fino ad oggi non abbiamo visto in Regione Lazio nessuna programmazione dei fondi del Pnrr però in compenso ci sono state una serie di nomine fatte dal presidente Zingaretti, su indicazione del nuovo capo di gabinetto Napoletano, di due dipendenti dell’Ater Roma». «Siamo nuovamente alle solite», prosegue Corrotti, «ancora una volta il Pd sceglie gli amici degli amici, con l’aggravante delle tempistiche: durante l’estate e nei giorni delle festività natalizie convinti, in maniera del tutto errata, che l’opposizione così non si accorga di ciò che accade nei palazzi».