Un lettore parla di «metamorfosi» del nostro giornale, ma non siamo ammattiti: condanniamo i crimini del Cremlino e allo stesso tempo diffidiamo di chi vuol trascinarci in un conflitto che ci sarebbe fatale.
Sabato a Roma la giornata del popolo della vita contro il relativismo etico e la dittatura dell’egoismo. Il diritto alla morte, l’aborto e la schiavitù industriale cercano di soffocare il valore eterno della dignità.
La Russia è il «diavolo» perché discrimina gli omosessuali. Ma per gli attivisti arcobaleno il problema è il Putin in ognuno di noi. Pretendono sempre nuovi «diritti», alimentando il risentimento. E così facendo trasformano la nostra democrazia in una dittatura.