
- Dopo la crisi finanziaria del 2008, la Cina avrebbe potuto correggere il suo modello orientato all’export, sostenendo reddito e consumi. Invece ha puntato sugli investimenti immobiliari, finiti presto fuori controllo.
- La produzione manifatturiera di Pechino resta sovradimensionata rispetto alla domanda interna. Se gli Usa cedono su Taiwan perdono le chiavi del Pacifico.
- L’alta tecnologia è un volano di sviluppo, ma ha anche valenza strategica. Per questo il governo ha deciso di scommetterci. Accettando qualche «effetto collaterale».
Lo speciale contiene due articoli
Carlo Cottarelli (Ansa)
L’economista: «Ora bisogna negoziare, sbagliate le minacce di Macron. Tariffe al 30% non sarebbero comunque una catastrofe. Il riarmo contro la Russia è ingiustificato».
Nicola Bertinelli (Ansa)
Il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: «Se si volesse davvero investire in sicurezza, si tutelerebbe chi produce cibo».