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Pro Vita & Famiglia: «Vergognoso. ‘Mamma degenerata Rai’ produce film spot sull’utero in affitto che è reato»

Pro Vita & Famiglia: «Vergognoso. ‘Mamma degenerata Rai’ produce film spot sull’utero in affitto che è reato»
Il regista di Tuttinsieme, Marco Simon Puccioni (Ansa)

«Un film-propaganda all'utero in affitto prodotto da Rai Cinema con i soldi di tutti noi contribuenti. Le prime a indignarsi sono state le femministe, basta dire questo per comprendere la gravità della scelta vergognosa di "mamma degenerata Rai"» hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia onlus parlando del film Tuttinsieme di Marco Simon Puccioni.

«In barba al fatto che in Italia l'utero in affitto è un reato punito anche con il carcere come cita l'articolo 12 della legge 40 e che recenti sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione a Sezioni Unite hanno fermamente ribadito e confermato, Puccioni vuole raccontare l'esperienza genitoriale sua e del suo compagno senza considerare minimamente la sofferenza delle donne schiave che prestano i loro uteri e che vivono in povertà nei Paesi del terzo mondo, non dice che si toglie la possibilità a questi bambini-merce di avere una mamma, non denuncia lo squallido business di ovuli e ventri che c'è dietro» hanno continuato Brandi e Coghe.

«Gentile Puccioni, perché nel film non fa vedere i figli dell'utero in affitto "parcheggiati" in un hotel in Ucraina durante l'emergenza Covid? È normale accettare che esistano 'consegne umane' sospese? Se vuole raccontare gli orrori della gestazione per altri, come vi piace chiamarla perché non parte da qui?» hanno concluso Brandi e Coghe.

Milano, vertice sulla sicurezza negli stadi tra Lega Serie A e Polizia
Da sinistra: Bruno Migale, Ezio Simonelli, Vittorio Pisani, Luigi De Siervo, Diego Parente e Maurizio Improta
Questa mattina la Lega Serie A ha ricevuto il capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, insieme ad altri vertici della Polizia, per un incontro dedicato alla sicurezza negli stadi e alla gestione dell’ordine pubblico. Obiettivo comune: sviluppare strumenti e iniziative per un calcio più sicuro, inclusivo e rispettoso.
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Da 56 giorni i genitori non vedono i figli. Gli assistenti sociali però non rispondono
Troppe anomalie sul caso dell’altra famiglia nel bosco. Marina Terragni: «È fuori legge». Ma le operatrici temono per la loro immagine.

«Voglio sapere dove sono i bambini. Sono passati 56 giorni senza vederli. Neppure una telefonata. Non sappiamo come stanno, cosa mangiano, se dormono…». Le lacrime scivolano giù con dignità sul bel volto di mamma Nadya, mentre si siede con noi sulla panca fuori, all’ingresso di casa. Siamo nel bosco di Caprese Michelangelo, piccolo borgo in provincia di Arezzo. «Con mio marito Harald», racconta Nadya, «siamo andati più volte ai servizi sociali. Ci hanno detto che non possiamo vederli perché sono in un luogo segreto. Tutto questo è un abuso. Una violenza che viene fatta a noi e ai nostri figli».

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Il premier: «Il governo ci ha creduto fin dall’inizio, impulso decisivo per nuovi traguardi».

«Il governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo traguardo. Ringrazio i ministri Lollobrigida e Giuli che hanno seguito il dossier, ma è stata una partita che non abbiamo giocato da soli: abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano. Questo riconoscimento imprimerà al sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi».
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio celebrando l’entrata della cucina italiana nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. È la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza. A deliberarlo, all’unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a New Delhi, in India.

«Il vaccino a mRna accelera i tumori e attiva le metastasi nei malati»
Ansa
  • Una ricerca di recente pubblicazione mostra come, dati alla mano, Covid e preparati genici velocizzino la crescita delle masse cancerogene. Chi ha ricevuto le dosi è più esposto perché più sollecitato.
  • Boccia (Pd) durante l’audizione di Sileri in commissione: «Decidevano Cts e Cdm» L’allora viceministro conferma: «Io isolato. Non so chi abbia imposto la tachipirina».

Lo speciale contiene due articoli.

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