2024-08-23
Powell: «È giunto il momento». La Fed annuncia il taglio dei tassi
Il boss della Federal Reserve a Jackson Hole: «Svanite le distorsioni dovute al Covid».«È il momento che la politica monetaria si adegui». Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha usato queste parole nelle prime battute del suo discorso al simposio di Jackson Hole, confermando così che la banca centrale Usa taglierà i tassi di interesse nella prossima riunione in programma il 17 e il 18 settembre. «La direzione di marcia è chiara e i tempi e il ritmo dei tagli dei tassi dipenderanno dai dati in arrivo, dalle prospettive in evoluzione e dall’equilibrio dei rischi», ha aggiunto. Spiegando che la Fed vuole agire prima di un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro. «Non vogliamo un ulteriore rallentamento», ha detto. Assicurando che a quattro anni e mezzo dall’arrivo del Covid-19, «le peggiori distorsioni economiche legate alla pandemia stanno svanendo». Nel complesso, «l’economia continua a crescere a un ritmo solido. Ma i dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro mostrano una situazione in evoluzione. I rischi al rialzo per l’inflazione sono diminuiti. E i rischi al ribasso per l’occupazione sono aumentati», ha però sottolineato.Chiaramente (sarebbe stata una notizia il contrario) Powell non ha fatto alcun accenno, nemmeno vago, alla situazione politica. Il suo discorso si è concentrato sul fatto che l’obiettivo ora sia quello di non far rallentare ulteriormente l’economia e di impedire un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro: «Si è notevolmente raffreddato rispetto al suo precedente stato di surriscaldamento. Il tasso di disoccupazione ha iniziato a salire più di un anno fa e ora è al 4,3%, ancora basso rispetto agli standard storici, ma quasi un punto percentuale al di sopra del suo livello di inizio 2023», ha evidenziato. Non sono però mancati passaggi «Lagarde style», del tipo «ci basiamo sui dati» e quindi navighiamo un po’ a vista: «I limiti della nostra conoscenza, evidenti durante la pandemia, richiedono umiltà e spirito di ricerca concentrato sull’apprendimento delle lezioni del passato e sulla loro applicazione flessibile», ha detto Powell. Ricordiamo che mercoledì - dunque alla vigilia dell’atteso appuntamento di ieri, tanto che qualcuno lo ha visto come un assist alla Fed per tagliare due mesi prima delle elezioni - è arrivata la revisione preliminare del Bureau of Labor Statistics sulla crescita del mercato del lavoro americano che è stata meno sostenuta delle previsioni. L’economia ha infatti creato 818.000 posti di lavoro in meno nei dodici mesi che si sono chiusi in marzo. Prima della revisione, risultava che gli Stati Uniti avessero creato 2,9 milioni di posti, in media 242.000 al mese. Con la revisione, invece, la media è di 174.000 posti al mese. L’occupazione è dunque cresciuta di quasi il 30% in meno rispetto ai numeri riportati tra l’aprile del 2023 e il marzo 2024. Non solo. Nella settimana al 17 agosto le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state 232.000, in crescita di 4.000 unità rispetto ai 228 mila della settimana precedente (già rivisto da un preliminare di 227.000) e rispetto ai 230.000 stimati dagli analisti.Tornando al simposio di Jackson Hole, la reazione di Wall Street alla conferma del taglio dei tassi a settembre è stata positiva e i listini americani (già positivi in apertura) hanno accelerato al rialzo mentre i rendimenti dei Treasury a 10 anni sono scesi fino a 5 punti base. Sul fronte valutario, il dollaro si è indebolito contro la sterlina, che ha guadagnato lo 0,6% a 1,3174 dollari, dopo aver toccato i massimi contro il biglietto verde da marzo 2022. La valuta americana è scesa anche contro l’euro.
Genova, blocco dei varchi portuali durante lo sciopero del 3 ottobre (Ansa)