2018-10-19
Politecnico e Rodacciai aggregano i giovani per il manifatturiero 4.0
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Il progetto Roadjob 2018 punta a fare sistema per vincere le sfide dell'Industria 4.0. Un manuale d’uso per gli studenti che si avviano al mondo del lavoro e un'opportunità di confronto con i manager e gli imprenditori delle migliori aziende del territorio.Si è svolto venerdì 12 ottobre nell’Aula Magna del Politecnico di Milano, presso il polo territoriale di Lecco, Roadjob 2018, l'evento che ha voluto mettere al centro le nuove generazioni che si affacciano al mercato del lavoro e le imprese, chiamate a prendere parte alla rivoluzione rappresentata da Industria 4.0. Roadjob 2018 è stato pensato da tutto il team guidato da Mauro Califano, direttore HR di Rodacciai Spa (primario gruppo lecchese attivo nel settore acciaio) e realizzato grazie a un folto network di aziende e scuole attive sui territori di Como, Lecco e della Brianza.Innovazione e formazione sono le parole chiave dell'appuntamento che si è rivolto a tutti i soggetti chiamati ad avere una responsabilità nella scelte di carriera dei giovani (manager, imprenditori, istituzioni, docenti, famiglie) a partire dalle scuole del territorio.«La formazione tipica tecnica oggi non basta» - ha spiegato Manuela Grecchi, prorettore del polo territoriale di Lecco - «sono le soft skill a incidere nella stessa misura sul successo lavorativo».Moderati da Claudio Antonelli, caporedattore centrale de La Verità, si sono confrontati Carlo Pelanda (professore straordinario di Economia all'Università Guglielmo Marconi di Roma), Giuseppe Cattaneo (manager internazionale di grandi gruppi italiani all’estero come Ferrari, Pirelli, Montedison), Sergio Campodall’Orto (professore di Design startup al Politecnico di Milano) e Osvaldo Danzi (Social media recruiting specialist e fondatore della business community Fiordirisorse).«Industria 4.0 in Italia la avvertiamo con 'botte' di discontinuità» - ha sottolineato il professor Pelanda - «il sistema Italia non è funzionale al mercato capitalistico e c'è ancora troppa inerzia al cambiamento».Mentre l'evoluzione tecnologica avanza, il problema italiano è soprattutto legato alle nuove generazioni: «Questo non è un Paese per giovani» ha sottolineato il professor Campodall'Orto. «Certamente facciamo scappare i nostri talenti con contratti e retribuzioni fuori mercato» ha ribadito Danzi. «Le aziende dovrebbero dotarsi di strumenti in grado di premiare con salari maggiori le competenze dei dipendenti» ha spiegato il manager Cattaneo.L'iniziativa ha portato alla luce le potenzialità e le importanti trasformazioni generate da Industry 4.0: nuove sfide ma anche enormi opportunità che si offrono a un mondo produttivo destinato a incessanti e vorticosi mutamenti. Le realtà presenti sono coscienti che per potere affrontare al meglio lo scenario che si apre è necessario fare sistema: solo con la condivisione delle best practice e con la sinergia tra gli attori del territorio sarà possibile vincere le sfide e cogliere le opportunità.«È un periodo di trasformazione e cambiamenti ma anche di forte contraddizione» - ha sottolineato Marco Onofri, responsabile del progetto Academy Rodacciai - «le aziende cercano di attirare a loro i talenti, mentre scuole e ragazzi ci dicono le opportunità che le imprese oggi possono offrire loro non abbastanza allettanti. Dobbiamo saper ascoltare e capire i bisogni di questi giovani e coprire il gap oggi esistente tra nuove generazioni e mondo delle aziende». Antonelli ha poi raccolto le sollecitazioni, gli spunti, le domande rivolte ai relatori e provenienti da imprenditori, professionisti rappresentanti delle aziende partner che hanno sostenuto Roadjob 2018: Fratelli Beretta, GI Group, Stilcolor Service, Profexa, Festo Academy, Api Lecco, ATG Anzani Group, Sorbit, Tag, Omf, Tmc, Friweb, Cemb. A queste si aggiungono i media partner Friweb, Aglaia, La Provincia e NetWeek.Al termine dell'evento Califano ha dato appuntamento alla seconda fase del progetto, che si svolgerà a marzo 2019, quando Roadjob darà vita a un'arena, dove gli studenti delle scuole si confronteranno, in un vero e proprio colloquio alla rovescia, con i manager e gli imprenditori delle migliori aziende del territorio. «Il percorso non si interrompe» - ha sottolineato Califano - «credo che molte cose possono essere condivise e con alcune aziende abbiamo già posto le basi per proseguire insieme. Un club di imprese che si confronti e porti avanti questi temi, è l'obiettivo che stiamo realizzando».