2023-12-30
Pioggia di missili di Putin sull’Ucraina. Varsavia denuncia: «Violati i nostri cieli»
Oltre 100 razzi colpiscono Kiev, Leopoli e Kharkiv: 30 morti. Volodymyr Zelensky: «Risponderemo». L’Ue: «Pronti gli aiuti per il 2024».Un massiccio raid aereo su larga scala durato 18 ore e una pioggia di missili lanciati - in totale 158 - tra cui: balistici, da crociera, terra-aria, missili X-101/X-505, Daggers, S-300, Uav, X-22, X-32 e diversi droni kamikaze di fabbricazione iraniana. Un arsenale lanciato contro l’Ucraina in diverse zone, da Kiev a Odessa, fino a Kharkiv, Leopoli, Dnipro e Zaporizhzhia. Quella tra giovedì e venerdì è stata una delle notti più complicate che l’Ucraina ha dovuto affrontare dal 24 febbraio 2022, il giorno dell’invasione russa. A dirlo non sono solo gli analisti, ma anche e soprattutto il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, che in un lungo post su Facebook ha descritto il raid aereo condotto dall’esercito russo: «È stato l’attacco aereo più pesante di questa guerra. Un massiccio attacco missilistico da parte di uno Stato terroristico sul nostro territorio», si legge sul social, «da molti mesi i russi accumulano missili per questi scopi: attacchi contro edifici residenziali, centri commerciali e ospedali in città ucraine pacifiche. È ovvio che con le scorte di missili che hanno i russi possono continuare e continueranno attacchi come questo con un bilancio di almeno 22 morti». Bilancio che a fine giornata, secondo quanto comunicato dal procuratore generale, Andrii Kostine, è salito a 26 morti e 120 feriti, tutti civili, ma che è destinato ad aumentare visto che le operazioni di ricerca sotto le macerie causate dalle esplosioni sono andate avanti tutta la notte. Tra gli edifici colpiti risulterebbero anche una clinica ostetrica, alcune scuole e stazioni della metropolitana. La conferma dell’attacco è arrivata poi anche da Mosca, dove il ministero della Difesa ha riferito attraverso una nota che «tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti» e che «gli attacchi aerei e l’artiglieria hanno danneggiato il personale e l’equipaggiamento della 35ª, 36ª e 38ª Brigata marina, della 124ª, 126ª Brigata di difesa terrestre nelle aree degli insediamenti nella regione di Kherson e che in questa direzione le perdite totali delle forze armate ucraine ammonterebbero a 390 militari, 25 veicoli, 17 imbarcazioni e 22 pezzi di artiglieria da campo». Eloquente il messaggio trasmesso ai media dal portavoce dell’Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ihnat: «Non abbiamo mai visto così tanti missili contemporaneamente sui nostri monitor». Il presidente, Volodymyr Zelensky, ha reagito al raid dicendo che l’Ucraina «risponderà e continuerà a combattere per la sicurezza del Paese», aggiungendo che «il terrore russo perderà». Solidarietà dal presidente americano, Joe Biden: «Gli obiettivi di Vladimir Putin non sono cambiati, va fermato».Il duro attacco messo a segno dall’esercito russo ha riacceso ancor di più la discussione attorno al tema degli aiuti richiesti da Kiev agli Alleati, ma bloccati negli Stati Uniti dalle lotte interne tra democratici e repubblicani in vista delle presidenziali dell’anno prossimo, e in Europa dal veto imposto dal primo ministro ungherese Viktor Orbán. Ieri, il capo di gabinetto di Zelensky, Andriy Yermak, è tornato alla carica: «Facciamo tutto il possibile per rafforzare il nostro scudo antiaereo. Ma il mondo deve vedere che abbiamo bisogno di più aiuti e mezzi per fermare questo terrore», ha scritto su Telegram. Un messaggio immediatamente colto sia da Bruxelles, dove si è espresso l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, che dopo aver parlato al telefono con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha definito gli attacchi russi «barbari» e ha scritto in un post su X che «l’Unione europea resta impegnata nel 2024 a fornire ulteriori attrezzature militari per sostenere l’Ucraina nella resistenza all’invasione russa»; sia dagli Stati Uniti, dove l’ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget Ann Brink, ha dichiarato che «c’è bisogno di finanziamenti adesso per continuare a lottare per la libertà da tali orrori nel 2024». Anche Ursula von der Leyen ha manifestato sostegno a Kiev: «Siamo stati al fianco dell’Ucraina fin dal primo giorno della guerra di aggressione della Russia e continueremo a sostenerla per tutto il tempo necessario», ha twittato la presidente della Commissione europea.Sempre sul fronte degli Alleati, parecchia apprensione ieri è stata generata da un episodio che ha visto un razzo russo diretto in Ucraina violare lo spazio aereo della Polonia, precisamente nel distretto di Hrubieszów, nella zona di Wozuczyn-Cukrowa. Motivo per cui il presidente della Repubblica polacco, Andrzej Duda ha dovuto urgentemente convocare una riunione con i dirigenti militari. In serata, poi, c’è stata una telefonata tra lo stesso Duda e Jens Stoltenberg: «Ho parlato con il presidente Duda dell’incidente missilistico in Polonia», ha scritto il segretario generale della Nato su X, «la Nato è solidale con il nostro stimato alleato, sta monitorando la situazione e resteremo in contatto non appena i fatti saranno accertati. La Nato resta vigile».Dall’Onu, invece, è arrivata la ferma condanna a Mosca per gli attacchi missilistici, attraverso le parole dell’Alto commissario per i diritti umani, Volker Turk: «Sono scioccato da un’altra serie di attacchi missilistici e droni coordinati e su vasta scala. La Russia cessi immediatamente i suoi attacchi contro l’Ucraina e rispetti rigorosamente tutte le norme del diritto internazionale relative alla condotta delle ostilità».
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello (Imagoeconomica)
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello: «Dopo il 2022 il settore si è rilanciato con più iscritti e rendimenti elevati, ma pesano precariato, scarsa educazione finanziaria e milioni di posizioni ferme o con montanti troppo bassi».