2024-03-01
A Pignataro 700 milioni di Ubs per chiudere l’affare Prelios
Nel riquadro Andrea Pignataro
C’è il colosso svizzero del credito, Ubs, dietro all’acquisizione di Prelios. Lo ha rivelato ieri un’agenzia Bloomberg secondo cui il gruppo bancario si è impegnato a concedere un prestito fino a 700 milioni di euro alla holding del gruppo Ion di Andrea Pignataro per finalizzare l’acquisizione della società di gestione e servizi immobiliari presieduta da Fabrizio Palenzona.Le fonti interpellate da Bloomberg sottolineano che il prestito di Ubs potrebbe essere utilizzato per la parte «equity» e Ion potrebbe usarlo solo in parte per poi completare con cassa propria l’operazione che è ancora in attesa del via libera del governo di Giorgia Meloni e dalla Banca d’Italia. L’impegno di Ubs è stato assunto l’anno scorso ed è valido fino alla fine di marzo, termine inizialmente previsto per il completamento dell’operazione. Ubs e Ion stanno ora discutendo una proroga dell’impegno in attesa del semaforo verde del governo e di via Nazionale.Secondo i calcoli di Bloomberg, l'ex trader di Salomon Brothers Pignataro ha ampliato il gruppo attraverso acquisizioni alimentate dal debito che hanno contribuito a una spesa annuale per interessi dell’ordine di 1,3 miliardi di dollari, circa il 40% del proprio fatturato, su un debito di 15 miliardi di dollari. Il prestito di Ubs, se utilizzato per intero, spiana la strada a Ion per finanziare quasi interamente l'operazione Prelios con fondi presi a prestito.La prevista acquisizione di Prelios da parte di Pignataro, per un valore di 1,35 miliardi, ha attirato l’attenzione delle autorità a causa del ruolo cruciale che Ion ha costruito nel settore finanziario del Paese. Negli ultimi anni il gruppo di Pignataro ha accumulato 15 miliardi di dollari di debito, ma il rapido aumento dei tassi ha reso le sue passività più costose, come ha riportato Bloomberg a gennaio. Dopo aver raccolto 270 milioni di dollari di nuovo debito per aumentare le sue riserve di liquidità dall'inizio dell’anno, il gruppo ha ora circa 500 milioni di dollari di liquidità in bilancio e ha anche accesso a linee di credito aggiuntive. Quando l’operazione è stata concordata in agosto con il venditore Davidson Kempner capital management, Ubs ha fornito una lettera di conferma in contanti sostenuta dall’impegno di prestito. Ion ha già ottenuto l’appoggio di un gruppo separato di banche, tra cui UniCredit, Intesa Sanpaolo e Bnp Paribas, per un prestito di circa 600 milioni di euro destinato a finanziare la parte di debito dell'operazione. Lo scorso 20 febbraio, in un’intervista rilasciata al Sole24Ore, il presidente di Prelios, Palenzona, aveva sottolineato che Ion «non ha mai ottenuto finanziamenti pubblici, ha sempre rispettato i suoi impegni e, non da ultimo, vale molto di più del suo debito».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.