2022-12-27
Pietre colorate, diamanti e scintillii. I gioielli per far brillare le feste
Le grandi maison sfoggiano le loro creazioni più importanti: il regalo perfetto da ricevere o da farsi da sole. Giorgio Armani scommette sul calcedonio: «I preziosi raccontano e rappresentano chi li indossa».«La gioielleria Giorgio Armani, realizzata con pietre preziose seguendo un meticoloso processo artigianale, è una naturale evoluzione del mio amore per l’accessorio prezioso. Trovo affascinante l’idea del gioiello come qualcosa destinato a durare nel tempo, e il modo in cui può rappresentare una donna raccontando qualcosa di lei». Così Giorgio Armani descrive la sua ultima collezione di gioielli che prende il nome di Josephine, ispirata al classico disegno paisley già presente nel mondo estetico del marchio. Il tipico pattern a goccia, che diventa elegante motivo decorativo, condensa suggestioni esotiche e rimanda ai dipinti delle prime stole in cashmere giunte in Europa dall’Oriente e indossate da Giuseppina Bonaparte. «La collezione di gioielli è un ulteriore tassello che si aggiunge al lifestyle che propongo con la linea Giorgio Armani. È la declinazione preziosa del mio stile, fedele ai principi di linearità, eleganza e discrezione che per me sono imprescindibili. Sono convinto che si possa aggiungere un tocco scintillante, con misura». E come non essere scintillanti in questo periodo dell’anno? Anzi, forse bisognerebbe esserlo sempre dato che, ormai, un gioiello non è più un regalo che si aspetta per le feste comandate, ma sempre più, una donna se lo può regalare in ogni momento dell’anno. La gioielleria Giorgio Armani, lanciata nel 2019, questa volta ha puntato sul pregiato calcedonio nella varietà più chiara, dall’aspetto opalescente, acceso dall’accostamento di piccoli pavé di diamanti grigi, dal delicato contrasto con l’oro rosa e dall’unica presenza, negli orecchini pendenti, della corniola. La serie comprende otto pezzi: collana, bracciale e orecchini composti da elementi sferici che si armonizzano con la geometria sinuosa del paisley, e poi anelli e gemelli. Giampiero Bodino, eccelso gioielliere, creatore di gioielli di haute joaillerie, punta soprattutto sul colore e sull’unicità. «Si regala un gioiello pensando a un oggetto che deve durare nel tempo e, se scelto in un certo modo, l’investimento non è solo in fatto di stile ma anche di valore», spiega Bodino, «E diventa la dimostrazione dell’amore che si vuol significare con quel dono». Come la scelta di un’opera d’arte, «Così è quella del gioiello che deve seguire il proprio istinto, il proprio gusto e deve corrispondere a chi viene donato. Ho sempre privilegiato il colore che trasmette gioia e sentimenti. Il total white è purezza ma è anche glaciale, il colore invece ha un fascino diverso. Pietre come rubini, smeraldi, zaffiri ma anche pietre semi preziose quali tanzaniti e topazi colorati». Punta al diamante, invece, Recarlo. «Il Natale è il momento più bello dell’anno per regalare qualcosa di indimenticabile e duraturo», racconta l’ad Paolo Re, «I gioielli con diamanti naturali sono pezzi evergreen che si tramandano di generazione in generazione e acquistano un valore sentimentale. Un anello passa spesso da una madre a un figlio che può poi donarlo alla propria compagna di vita; i gioielli ci ricordano dunque le persone care e gli affetti veri nei momenti importanti della vita». Chantecler la maison caprese simbolo della più sofisticata tradizione gioielliera, presenta le nuove creazioni di Joyful. «I gioielli sono radiazioni di gioia che accompagnano da sempre la storia dell’uomo», spiega Maria Elena Aprea, direttore creativo del gruppo, «Le pietre, con i loro colori e magici scintillii, sono da sempre legate a significati ben auguranti e magici. Al contempo, l’oro riassume valenze esoteriche e religiose. Un gioiello rappresenta una piccola eternità simbolica e affettiva che affidiamo a coloro che amiamo». In questo immaginario entra Capri. «Regalare un gioiello Chantecler è un po’ come regalare un pezzo di Capri, isola mitica e meta onirica per il mondo intero. La Campanella è la più chiara espressione di questo concetto: al contempo un porte-bonheur per una persona cara e un gioiello emblematico del glamour di Capri». Arriviamo fino alla Belle époque da Damiani in una commistione tra la Ville Lumière e il cinema. Anelli, bracciali, orecchini e collier nascono così dalle sapienti mani dei maestri orafi valenzani, che reinterpretano con bravura e attenzione al dettaglio quel periodo. Come in movimento è la preziosa croce Belle époque, best seller di collezione, composta da due croci, una inserita nell’altra, che possono essere indossate anche singolarmente. Salvini, marchio di Italian contemporary jewelry del gruppo Damiani, cambia pelle e si trasforma. Partendo dalla sua storia e dai suoi valori - design contemporaneo, made in ltaly, forte know how nella scelta delle pietre e dei materiali preziosi, alta qualità, attenzione al dettaglio, capacità di lettura dei trend - il marchio si evolve per aprire un nuovo e potente dialogo con un preciso target di riferimento. La collezione Ton Joli, una delle iconiche di Pasquale Bruni, si amplia introducendo nuove referenze che rimandano alla natura e alla spiritualità, fil rouge di tutte le nuove proposte. La collezione sancisce un momento magico dove Eugenia Bruni - direttore creativo della maison e amante della vera essenza della natura - sperimenta colori e forme: magici cuff e due collier, uno con onice e uno con agata bianca, impreziositi da incisioni interne con il mantra di Tara. Contemporanei, diversi da tutto e senza tempo, gli anelli Abbraccio e Aladino di Vhernier in full pavé risplendono in un sottile equilibrio tra forme scultoree, volumi ampi e leggerezza, tra luce e ombra.