Dopo l’invito di Intesa a trovare una soluzione, il Cane a sei zampe apre il conto in rubli per uscire dall’impasse sull’oro azzurro senza violare le sanzioni. Il governo Draghi sceglie il silenzio, Frans Timmermans invece alza la voce ma non prende una decisione chiara.
L’ex ministro dell’Economia: «Contro la Bolkestein basterebbero la Costituzione e l’accordo di Lisbona 2007. Ma si fa finta di nulla in nome del mercatismo che rende la concorrenza un’ideologia. E con il ricatto del Pnrr».