2021-09-06
L'estate delle 109 medaglie azzurre
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Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto dopo la tripletta nei 100 metri (Ansa)
Cala il sipario a Tokyo e per il nostro sport è stato un successo senza precedenti. Dopo i 40 metalli alle Olimpiadi, anche le Paralimpiadi si chiudono con il record di podi: 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi che valgono il nono posto nel medagliere.«Penso che un sogno così non ritorni mai più. Mi dipingevo le mani e la faccia di blu» recita il testo di Volare, una delle canzoni italiane più famose al mondo, scritta da Franco Migliacci e Domenico Modugno nel 1958. E pensando all'estate appena vissuta che ha visto lo sport italiano trionfare a ogni latitudine, dagli Europei di calcio a quelli di pallavolo, passando per tute le medaglie conquistate tra Olimpiadi e Paralimpiadi, è naturale pensare che un'estate così non ritorni mai più. Quantomeno, sarà molto difficile.Ma siccome uno dei caposaldi dello sport è fissare un obiettivo, raggiungerlo, e dopo alzare l'asticella per superare i propri limiti, possiamo già dire che, almeno per quanto riguarda i Giochi a cinque cerchi, che la strada verso Parigi 2024 è già tracciata e andrà percorsa con la voglia di confermare quanto di buono appena fatto dai nostri atleti a Tokyo, come ha detto il presidente del comitato paralimpico, Luca Pancalli: «Da domani lavoreremo per costruire un nuovo ciclo».Ed è proprio a Tokyo, nella cornice dello Stadio olimpico, che si è archiviata ieri la XVI edizione dei Giochi paralimpici. Un'edizione da sogno per l'Italia che fa il paio con le Olimpiadi, entrambe concluse con un bottino record per i colori azzurri. Un totale di 109 medaglie che non si erano mai viste tutte in una volta. Dopo le emozioni e le gioie vissute tra fine luglio e inizio agosto con le vittorie di Marcel Jacobs, Gianmarco Tamberi e tutti gli altri atleti che hanno portato a casa 40 medaglie (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi), la magnifica estate azzurra è proseguita con le imprese dei nostri atleti paralimpici. 69 medaglie di cui 14 d'oro, 29 d'argento e 26 di bronzo. Mai così tante dai tempi di Seul 1988 quando i podi furono 58. Il tricolore è salito su un gradino del podio almeno una volta in 11 discipline diverse. Dal nuoto, vera fucina del nostro medagliere con ben 39 metalli, all'atletica leggera, il triathlon, la scherma, il tiro con l'arco, il tiro a segno, il ciclismo, l'equitazione, la canoa, il judo e il tennistavolo.Tra le tante immagini delle due settimane paralimpiche, resteranno per sempre scolpite nel marmo le imprese realizzate dalle ragazze dell'atletica con la tripletta nella gara dei 100 metri. Sulla stessa pista, dove quella indimenticabile domenica 1° agosto Tamberi e Jacobs, vinsero due medaglie d'oro a distanza di 14 minuti l'uno dall'altro Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto hanno monopolizzato la gara femminile dei 100 metri, con tanto di record del mondo della Sabatini, fissato a 14,11 secondi. C'è stata poi l'infinita Bebe Vio che dopo essersi confermata medaglia d'oro nel fioretto individuale, bissando il trionfo di Rio 2016, ha conquistato l'argento con la squadra insieme alle compagne, dichiarando poco dopo di aver rischiato la vita a causa di un'infezione. Memorabile anche la medaglia d'oro vinta dalla squadra di handbike con tanto di dedica speciale ad Alex Zanardi. 11 delle 14 medaglie d'oro sono arrivate dalla piscina: sugli scudi con due ori ciascuno Francesco Bocciardo (100 e 200 stile libero), Carlotta Gilli (100 farfalla e 200 misti) e Arjola Trimi (100 stile libero e 50 rana). Per la Trimi anche due argenti nei 50 stile libero e nella staffetta 4x50 stile libero. La Gilli ha aggiunto nel suo palmares due argenti nei 100 dorso e nei 400 stile libero e un bronzo nei 50 stile libero.Emozioni sono arrivate anche dal tiro con l'arco e dal tennis tavolo, con i bronzi di Maria Andrea Virgilio e della Michela Brunelli e Giada Rossi.