
Eugenio Albamonte (Ansa)
La prima commissione setaccia le chat per 20 azioni disciplinari. La dem Donatella Ferranti ed Eugenio Albamonte si smentiscono a vicenda sulle cene.
Ecco #DimmiLaVerità del e giugno 2025. La nostra giornalista Flaminia Camilletti a questi microfoni: «Incredibile ma vero: nel 2025, sanzioni per il mancato rispetto delle regole per il Covid».
Ritorna Il giorno della Verità, l’appuntamento promosso dal nostro quotidiano per raccontare e approfondire, in modo chiaro e senza filtri, le grandi questioni che incidono sulla vita del Paese. Dopo la prima edizione tenutasi nel 2024 a Milano, l’evento si sposta quest’anno a Roma: il 5 giugno, nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio, si alterneranno sul palco ministri, imprenditori, dirigenti, accademici, esperti e giornalisti per confrontarsi sull’attualità nazionale e sulle trasformazioni in atto nel contesto globale.
Lo spirito è lo stesso che ha animato la nascita del format: offrire uno spazio autentico di dialogo, senza passerelle né giri di parole, dove le domande vanno dritte al punto e le risposte il più possibile concrete. Al centro del dibattito: politica, economia, imprese, ambiente, cultura e tecnologia, ma anche energia, innovazione, fisco e nuovi equilibri internazionali. Anche quest’anno, Il giorno della Verità vedrà la partecipazione di esponenti di primo piano del governo. Accanto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che concluderà l’evento con un’intervista esclusiva condotta dal direttore Maurizio Belpietro, interverranno cinque ministri dell’esecutivo. Antonio Tajani (Affari Esteri e Cooperazione Internazionale), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza Energetica), Guido Crosetto (Difesa) e Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti), quest’ultimo in collegamento video, offriranno il loro punto di vista sui temi chiave dell’attualità: dalla transizione energetica all’autonomia strategica europea, dallo sviluppo infrastrutturale alla politica estera, passando per le grandi sfide industriali del Paese.
Oltre alla politica, sarà protagonista anche il mondo delle imprese, con la presenza di amministratori delegati, economisti e analisti pronti a discutere alcuni tra i dossier più caldi del momento. Voci che rappresentano il Paese reale, quello che ogni giorno si misura con problemi da risolvere e decisioni operative. Si parlerà di innovazione tecnologica e del difficile equilibrio tra sviluppo e sostenibilità, ma anche di scenari energetici globali e delle nuove dinamiche che stanno ridisegnando i rapporti economici e commerciali a livello internazionale. Il programma dell’evento si articola infatti in diversi panel tematici. Il primo, dal titolo «Il ponte del futuro / L’Italia che corre», sarà dedicato al tema infrastrutture e innovazione digitale, in una tavola rotonda che si pone come obiettivo quello di analizzare un’Italia che corre, ma che rischia di inciampare se non imbocca riforme strutturali. Tra gli interventi attesi: Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Fs; Elisabetta De Bernardi, direttore della gestione del patrimonio di Mundys; Benedetto Levi, amministratore delegato di Iliad; Andrea Stazi, senior advisor di Multiversity. Un confronto che proverà a rispondere a una domanda chiave: l’Italia sta davvero imboccando la strada giusta per diventare un Paese connesso, competitivo e moderno?
Il secondo panel, «Clima di potere», si concentrerà sull’intreccio tra transizione ecologica, politica energetica e scenari geopolitici. Interverranno, oltre al ministro Pichetto Fratin, Roberto Tasca (presidente A2A), Enrico Resmini (direttore delle attività non regolate di Acea), Nicolò Mardegan (responsabile delle relazioni esterne di Enel) e Annalisa Muccioli (responsabile Ricerca e Sviluppo e funzioni tecniche di Eni). Un’occasione per fare il punto sulle sfide ambientali e sul ruolo dell’Italia nel nuovo equilibrio globale delle fonti energetiche. Non mancherà uno spazio dedicato alla trasparenza e alle questioni etiche legate alla gestione delle finanze vaticane.
Il panel «Tasse e trasparenza» affronterà infatti il tema dell’eredità finanziaria di papa Francesco e sarà animato da un dialogo tra Pierluigi Consorti, professore ordinario dell’università di Pisa, e Gianluigi Nuzzi, giornalista e autore di inchieste che hanno segnato il dibattito pubblico su questo tema delicato e controverso.
Il panel «Economia globale, dazi, nuovi equilibri geopolitici» tratterà invece il tema della competitività italiana ed europea in un mondo sempre più multipolare, in cui le tensioni internazionali e la partita sui dazi sono al centro della scena. A discutere di economia globale e di autonomia strategica dell’Europa, insieme al ministro Urso, saranno Pasquale Frega, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia; Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli; Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano. Spazio anche all’agroalimentare e ai progetti di espansione all’estero, con il racconto di un’esperienza concreta e un’intervista a Federico Vecchioni, ceo di Bonifiche Ferraresi, sul piano di internazionalizzazione del gruppo nei Paesi africani, incentrato sul tema della sicurezza alimentare, a dimostrazione di come anche l’agroindustria italiana possa essere protagonista di uno sviluppo sostenibile a livello globale. A condurre i vari momenti dell’evento saranno, oltre a Belpietro, il condirettore, Massimo de’ Manzoni, il vicedirettore Claudio Antonelli e la giornalista Rai Manuela Moreno.