Senna pulita, anzi no: le giravolte di «Repubblica»

Senna pulita, anzi no: le giravolte di «Repubblica»
(Getty Images)

Succede, anche nei migliori giornali, che il cronista sostenga una tesi e il collega della stanza accanto, magari per dimostrare di saperla più lunga, scriva il contrario. Capita anche che l’editorialista dica una cosa e passata qualche settimana o qualche mese cambi idea e scriva l’opposto, oppure si accorga della gaffe. Però un giornalista che nella stessa edizione del quotidiano si smentisca da solo, con due articoli, uno dei quali va contro il precedente a poche pagine di distanza, no, questo non mi era mai accaduto di vederlo.

Quei giganti silenziosi che raccontano storie
Sotto ogni venatura del tronco ogni albero cela una storia unica (iStock)
Siano ficus, araucarie, pini, palme o ginepri, ogni albero racchiude una piccola porzione di vita del nostro pianeta. Lo si percepisce vagando per le spiagge di Villasimius, dove gli «abitanti verdi» sembrano voler parlare. Ma solo a chi ha la sensibilità per ascoltarli.
Cotogna da salvare. Amata dai Romani ma oggi dimenticata
La mela cotogna è un simbolo che accompagna la storia d'Europa da Aristofane a Giambellino, passando per Gesù Cristo e Plinio (iStock)
Può essere mela o pera, nel Rinascimento veniva raffigurata in mano a Gesù. La si usa in cucina, ma anche negli armadi.
Due femministe sgonfiano le bugie gender
La grande marcia dell'«orgoglio» Lgbt. Nel riquadro, il saggio di Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo «Donna si nasce» (iStock)
Il nuovo libro delle autorevoli filosofe Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo ribadisce che i sessi sono due, che solo la donna procrea e che quella dei baby trans è una deriva pericolosa. Unico limite: la diffidenza verso i conservatori, paladini del femminile contro i soprusi Lgbt.
«La Rai non ha compreso che questo è un Paese fatto di anziani e disabili»
Paola Severini Melograni, un asso del giornalismo italiano (Imagoeconomica)
La giornalista che si occupa di sociale: «I ricchi si abbonano a Netflix. La tv di Stato deve dare buon cibo per la mente ai meno abbienti, anche loro pagano il canone».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy