(Getty Images)
Succede, anche nei migliori giornali, che il cronista sostenga una tesi e il collega della stanza accanto, magari per dimostrare di saperla più lunga, scriva il contrario. Capita anche che l’editorialista dica una cosa e passata qualche settimana o qualche mese cambi idea e scriva l’opposto, oppure si accorga della gaffe. Però un giornalista che nella stessa edizione del quotidiano si smentisca da solo, con due articoli, uno dei quali va contro il precedente a poche pagine di distanza, no, questo non mi era mai accaduto di vederlo.