2023-12-05
«Odio il Natale», in arrivo la seconda stagione su Netflix
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«Odio il Natale 2» (Netflix)
Come lo scorso anno, si è deciso di renderla disponibile a partire dal 7 dicembre, dal giorno in cui la tradizione milanese impone sia dia inizio ai gran preparativi del Natale. Tuttavia, non è Milano ad accogliere le peripezie di Gianna, le sue capriole esistenziali. Non è la grande città, con la sua apertura sul resto del mondo, ma Chioggia, piccola bomboniera, i suoi canali e ponticelli.Odio il Natale, di cui Netflix ha realizzato una seconda stagione, è ambientata ancora una volta nella cittadina che ha accolto il primo capitolo della serie. Non è cambiato molto: non il cast, non gli umori, né – per fortuna – il tono leggero o l’ironia del racconto. Odio il Natale, storia di una trentenne e della famiglia che le ruota attorno, ha mantenuto intatto il proprio spirito. Le lucine di Chioggia sono rimaste accese, l’aria del Natale è tornata ad essere leggera e piena, carica di magia, di propositi, di desideri che le feste sembrano poter esaurire. Gianna ha un anno di più e un fidanzato trovato sul finire della stagione precedente. Il suo sogno pare essersi realizzato. Voleva un compagno con il quale condividere una vita adulta, con il quale poter costruire e progettare. Umberto, medico nell’ospedale in cui lavora come infermiera, è il pezzo che mancava al puzzle della sua vita. E quanta pace sembra aver trovato Gianna nel poter mostrare al mondo, alla sua famiglia questuante, colui che ama, ricambiata. Odio il Natale 2, nei primissimi minuti del primissimo episodio, dipinge un quadro roseo. Ed è quello stesso perfetto, banale e, a tratti, noioso quadro che Gianna rompe presto. La seconda stagione della serie, con Pilar Fogliati ad interpretare quell’eterna indecisa di Gianna, la testa piena di dubbi e domande, di se e di ma, è un susseguirsi piacevolmente caotico di separazioni e piccoli drammi. È Gianna a tradire Umberto, a pentirsene e implorare perdono, cercando goffamente di riconquistare l’amore ferito mentre sua sorella, Margherita, è alle prese con un divorzio che spera breve e la madre e il padre, giunti alla terza età, annunciano di voler procedere separatamente. È Titti, la coinquilina di Gianna, ad aver lasciato Mario, mentre un nuovo ragazzo, padre vedovo di una figlia quindicenne, si trasferisce nell’appartamento accanto. Filippo, insieme alla figlia Monica, è l’unica novità di questa seconda stagione, non meravigliosa nel senso che sarebbe lecito aspettarsi dai capolavori, ma godibile e scorrevole. Odio il Natale 2, con gli episodi cadenzati dal passare di dicembre, come in un calendario televisivo dell’avvento, è la serie perfetta con cui lasciar correre le serate prefestive. È divertente, ben confezionata, racconta di passaggi intrinsechi alla natura umana, piccoli riti e paure. Forse, pecca un poco nella scelta di una prospettiva, femminile un pelo troppo per poter essere pienamente capita e condivisa da chi femmina non è. Ma l’errore è figlio di una buona fede e, dunque, perdonabile.
Charlie Kirk (Getty Images)