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Attenti al blitz Boeri-Di Maio sulle pensioni oltre i 3.000 euro

Attenti al blitz Boeri-Di Maio sulle pensioni oltre i 3.000 euro
ANSA
La coppia prova il colpo nel dl fiscale. C'è però rischio incostituzionalità. Difficile che Giuseppe Conte e Giovanni Tria accettino di infilare nel decreto il taglio degli assegni cosiddetti d'oro. La mossa però incombe e i grillini hanno la giornata di oggi per insistere. È bene vigilare, perché si inizia con il penalizzare i ricchi e domani gran parte degli italiani scoprirà di ritrovarsi in quella categoria.

Nel merito un primo rilevante profilo di problematicità costituzionale è rappresentato da una penalizzazione del trattamento previdenziale, retroattivamente applicato, sulla scorta dell'anticipo dell'età di pensionamento rispetto a una età obiettivo fissata con elaborazione statistiche targate appunto Boeri. La conseguenza del meccanismo è una penalizzazione economica anche per soggetti che abbiano conseguito il proprio trattamento previdenziale all'età legale di pensione - ovvero - al conseguimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia che nella generalità dei casi coincideva con la conclusione o l'impossibilità oggettiva della prosecuzione dell'attività lavorativa. Forze armate e polizia di Stato potrebbero anche vedere cambiati i requisiti di quiescienza. Senza contare che su tutto resta un grande interrogativo, quello delle pensioni di reversibilità. Il taglio grillino come impatterebbe? Al momento non è dato saperlo, ma si rischia di assistere a brutte sorprese.

«La manovra del governo gialloblù è la prima che non darà soldi ai soliti personaggi, ma ha i soldi per ripagare il popolo che ha dovuto pagare per i vitalizi, le pensioni d'oro, i voli di Stato e le auto blu», ha rivendicato il vicepremier Di Maio ieri pomeriggio a Domenica Live. La mossa di marketing è chiaro, il risultato però rischia essere tutto a vantaggio di chi attende in futuro le pensioni di cittadinanza e a svantaggio di chi negli ultimi 40 anni abbia lavorato rispettando le leggi contributive. Per tutti questi motivi ci risulta quasi impossibile che Giuseppe Conte e Giovanni Tria accettino di infilare nel decreto fiscale il taglio delle pensioni cosiddette d'oro. Il rischio però incombe e i grillini hanno la giornata di oggi per insistere. È bene vigilare, perché si inizia a penalizzare i ricchi e domani gran parte degli italiani scoprirà di ritrovarsi in quella categoria.

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Enrico Montesano: «È l’epoca della satira “corretta”. Ho pagato per la mia indipendenza»
Enrico Montesano (Ansa)
L’attore romano torna a teatro, dopo una lunga assenza, con lo spettacolo «Ottanta voglia di stare con voi»: «Durante la pandemia ho scelto la libertà, oggi c’è una grande autocensura. Il cinema? È diventato obsoleto».

Enrico Montesano ritorna a teatro dopo una lunga assenza. Ottanta voglia di stare con voi, il titolo dello spettacolo, che racchiude il senso di questa nuova avventura in giro per l’Italia, a riallacciare il filo che lo lega al pubblico da sempre.

Cosa rappresenta per lei questo ritorno in teatro?

«Abbiamo già fatto uno spettacolo a Trapani, al Cine Teatro Ariston. È andato molto bene, il teatro era pieno. Per me è stata una lunga attesa. Nel 2020 facevo uno spettacolo in un teatrino off, come si dice in America, dove sperimentavo questo mio nuovo monologo».

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Ricchezza triplicata e vecchiaia al sicuro: il piano  Mediolanum
Ansa
Stefano Volpato: col Tfr nei fondi previdenziali e un contributo volontario di circa 5.000 euro l’anno si riduce il nodo della pensione bassa.

Il 2025 rappresenta un punto di svolta per Banca Mediolanum. «Un anno memorabile», lo definisce Stefano Volpato, direttore commerciale, non solo per i risultati economici - budget ampiamente superati - ma perché segna il passaggio da una fase di crescita a una di trasformazione strutturale. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: accompagnare i clienti verso l’autonomia e l’indipendenza finanziaria in età pensionabile, rendendo possibile, nei fatti, la triplicazione della ricchezza finanziaria pro capite, sottolinea Volpato durante la tradizionale convention con la rete a Merano, per tirare le somme dell’anno che sta per finire e definire le strategie del 2026. Un anno, ha confermato l’amministratore delegato Massimo Doris, destinato appunto a superare il record del 2024, con una raccolta netta di 10,4 miliardi e oltre 2 milioni di clienti e un primato, nell’universo Assoreti tra raccolta, mutui e prestiti concessi oltre che le polizze sottoscritte.

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«Nido di vipere», desiderio e ipocrisia nel Texas profondo
«The Hunting Wives» (Netflix)

Arrivata su Netflix Italia, Nido di vipere adatta il romanzo di May Cobb e racconta noia, desiderio e trasgressione in una comunità texana conservatrice. Tra dramma e giallo, la serie osserva le contraddizioni private e sociali della sua protagonista.

La serie dello scandalo, quella che negli Stati Uniti ha fama di aver passato al vaglio, senza nulla lasciare all'immaginazione, la sessualità omoerotica di donne all'apparenza tradizionali. The Hunting Wives, tradotto per l'Italia con Nido di vipere, è un romanzo di May Cobb, adattato poi a serie televisiva. Negli Usa, sotto forma di narrazione tv, ha debuttato lo scorso anno. Su Netflix Italia, invece, è arrivata lunedì 15 dicembre, portando con sé una storia fatta di noia e trasgressione, di bisogni che emergono piano, travolgendo chi li provi prima ancora che questi possa capire perché.

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Dimmi La Verità | Augusta Montaruli (Fdi): «Il centro sociale Askatasuna non ha mai ripudiato la violenza»

Ecco #DimmiLaVerità del 19 dicembre 2025. Ospite la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli. L'argomento del giorno è: "Lo sgombero del centro sociale Askatasuna di Torino".

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