2022-11-08
Nordio: «Poveri? Pagano oro per il viaggio»
Carlo Nordio (Imagoeconomica)
Attacchi alla maggioranza da sinistre e grillini. L’Ue e la Germania: accogliere è un dovere morale e giuridico. Era prevedibile, e così è stato. Dopo aver scaldato i motori con le critiche al decreto anti rave (che però come tutti i decreti sarà pacificamente sistemato in Parlamento) l’opposizione è passata alla mobilitazione generale contro il governo Meloni sullo scottante fronte degli sbarchi illegali di migranti. Attorno al rifiuto del comandante tedesco della Humanity di accettare lo sbarco per soli donne, malati e bambini si è raccolta la vis polemica dei partiti d’opposizione, mentre dai parlamentari della maggioranza e dagli altri esponenti dell’esecutivo è arrivata una convinta difesa dell’operato di Matteo Piantedosi. Sullo sfondo, la posizione di chi, come la Germania, in sostanza contesta l’idea della redistribuzione dei migranti sbarcati tra i Paesi Ue e della stessa Bruxelles, che seppur diplomaticamente avalla la linea di Berlino. Il tutto mentre la situazione rischia nuovamente di sfuggire al controllo delle autorità e delle strutture di accoglienza, già praticamente al collasso, visto che nelle ultime ore è stato anche disposto il trasferimento tra Augusta e Pozzallo di oltre 500 migranti sbarcati nei giorni scorsi sulle coste siciliane.A livello politico, il più attivo è certamente il leader del M5s Giuseppe Conte, che dopo la manifestazione di piazza di sabato scorso, condita dalla mini contestazione al suo concorrente Enrico Letta, viaggia veloce sulla corsia di sorpasso nei confronti del Pd e continua a glissare sull’avallo ai decreti Sicurezza ai tempi del suo primo governo: «Il tema dei flussi migratori», ha affermato Conte, «è ben complesso e va affrontato con politiche di ampio respiro, senza facili slogan o esibizioni muscolari a danno di persone e famiglie disperate». «Questo governo scoprirà», ha aggiunto, «che il nazionalismo arrogante non porta da nessuna parte e che tutte le iniziative in materia vanno inquadrate in una dimensione di solidarietà europea». La polemica del Pd, invece, si è concentrata sulla semantica, laddove gli esponenti dem hanno prima attribuito al ministro Piantedosi e poi aspramente criticato un linguaggio a loro avviso irrispettoso per i migranti. «Stiamo parlando di esseri umani», ha affermato Beatrice Lorenzin, «che però il governo Meloni seleziona e scarta, con buona pace delle radici cattoliche», mentre la vicepresidente Pd della Camera Anna Ascani ha parlato di «espressioni oscene e violente» da parte del Viminale. Ovviamente schierati a favore delle Ong e dello sbarco libero i leader dell’Alleanza Sinistra-Verdi Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, esattamente come l’Anpi, che attraverso una nota interviene anche su questa vicenda sottolineando che «selezionare i naufraghi non è previsto da nessuna legge».Dalle fila della maggioranza, spicca quanto dichiarato dal Guardasigilli Carlo Nordio, che pure a sinistra qualcuno aveva già collocato nella schiera dei «malpancisti»: «La selezione dei migranti», ha detto Nordio, «non è fatta in base ai loro interessi ma a quelli degli scafisti che li portano. I poveri tra i poveri, vecchi, malati, moribondi, rimangono lì, quelli che vengono in Italia possono permettersi di pagare dai due ai cinquemila euro a queste organizzazioni che li trasportano». «Noi li prendiamo», ha aggiunto, «non perché siamo buoni ma perché siamo rassegnati». Infine, a livello giuridico il ministro della Giustizia ha ribadito che «se una nave straniera in acque internazionali accoglie dei migranti, lo Stato di primo accesso è quello di bandiera di quella nave. La vera soluzione secondo me sta nell’accordarci con gli amici della Ue». Ipotesi molto remota, se si tiene conto delle parole giunte anche ieri da Bruxelles attraverso un portavoce, secondo cui vi sarebbe il «dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali», ed è «molto difficile» che i migranti presentino richieste di asilo sulle navi delle Ong. Sempre secondo i vertici Ue, occorre «minimizzare il tempo che le persone passano in mare» e «collaborare in modo da agevolare lo sbarco». Su questa lunghezza d’onda si è posta Berlino, turbata verosimilmente dalla prospettiva di accogliere i migranti salvati dalle navi che battono bandiera tedesca. I portavoce dei ministeri degli Esteru e dell’Interno hanno affermato che «è importante che centinaia di persone siano potute sbarcare, ma è importante che siano salvate tutte le persone e che possano arrivare a terra». Interpellato sulla eventualità di farsi carico dell’accoglienza dei migranti raccolti in mare dalle Ong tedesche, il portavoce dell’Interno, in particolare, ha replicato che «il coordinamento compete alla commissione Ue».
Jose Mourinho (Getty Images)