2018-08-26
Su 43 morti nessun indagato, Salvini invece sì
C'è la possibilità che nonostante la retromarcia sulla nave della Guardia costiera il capo della Lega in termini di voti ci guadagni.Dicono che Matteo Salvini sia uscito sconfitto dalla vicenda della nave Diciotti. Stretto da un lato dall'inchiesta della Procura siciliana e dall'altro dal no dell'Europa, il vicepremier leghista non solo sarebbe stato costretto a una marcia indietro, ma avrebbe perso anche un po' del suo smalto. Chi lo dice ovviamente si frega le mani, immaginando una veloce erosione dei consensi, sia per il ministro dell'Interno che per il suo partito. Temo però che siano in molti in queste ore a sbagliare i propri conti, perché non credo che il caso Diciotti, con i suoi 177 migranti salvati al largo di Malta, influirà sulla popolarità di Salvini. Anzi, c'è la possibilità che nonostante la retromarcia sulla nave della Guardia costiera, il capo della Lega in termini di voti ci guadagni. Già, perché nonostante egli non abbia ottenuto ciò che si prefiggeva, ovvero un dirottamento dei profughi a bordo della Diciotti verso altri Paesi europei, la cronaca ogni giorno lavora per lui e l'ultimo episodio è quello registrato a Jesolo. Sebbene la maggior parte della stampa abbia preferito nascondere la notizia, confinandola nelle pagine interne, nella nota località turistica veneziana nei giorni scorsi è accaduto un fatto che ha destato un certo scalpore. Una ragazzina di 15 anni è stata violentata all'uscita dalla discoteca. A usarle violenza è stato uno straniero, che ieri (...)gli uomini della questura hanno arrestato. Si tratta di un senegalese già noto alle forze dell'ordine e già espulso, ma inspiegabilmente ancora qui.Ovviamente la memoria corre subito ad altri episodi simili, il più grave dei quali ha riguardato una ragazza poco più grande della minorenne violentata a Jesolo. Anche nel caso di Pamela il protagonista era un immigrato che non avrebbe dovuto trovarsi a Macerata. L'uomo che l'ha fatta a pezzi per poi chiuderla in valigia era infatti uno spacciatore, uno che però la sinistra aveva accolto a braccia aperte, rinunciando a mandarlo a casa. Durante le indagini, altri extracomunitari erano finiti nel mirino e anche loro erano persone che non avrebbero dovuto trovarsi lì per via dei precedenti. E invece c'erano, tranquillamente intenti a commettere reati.La vicenda di Jesolo ha gli stessi elementi. Un immigrato che non ha titoli per restare nel nostro paesello e però ci rimane, beffandosi dei molti fogli di via. «Essendo sposato a un'italiana non può essere cacciato», spiegano gli esperti. Sarà senz'altro così, ma una legge (sbagliata secondo noi) non può fermare la rabbia dell'opinione pubblica e, nonostante lo stop sulla Diciotti, non può neppure arginare i consensi a favore di Salvini, che da questo e altri episodi trova una spinta per insistere sulla linea anti immigrazione. Il capo della Lega, dunque, anche quando perde vince.Chi dimostra invece di non comprendere nulla di ciò che sta succedendo è la sinistra, che ancora sfila con i suoi arancini di fronte alla nave della Guardia costiera. Marzio Barbagli, un sociologo che da sinistra studia il fenomeno del legame da immigrazione e criminalità, lo ha spiegato anche ieri in un'intervista sul Corriere della Sera. Nonostante molti reati, come stupri, furti e rapine, siano commessi da immigrati, i compagni si rifiutano di guardare in faccia la realtà, trattando gli stranieri come se fossero il nuovo proletariato. Il risultato è una prateria di consensi per Salvini. Il quale, nonostante lo stop dell'Europa e l'inchiesta della magistratura per sequestro di persona, non può che rafforzare la propria base elettorale, trasformandosi nel solo paladino che difende gli interessi degli italiani.
Il killer di Charlie Kirk, Tyler Robinson (Ansa)
Matteo Salvini (Imagoeconomica)