Nell'inchiesta sullo stadio spunta il nome di Conte: «Avrebbe dovuto risolvere i guai del simbolo 5 stelle»

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Nell'inchiesta sullo stadio spunta il nome di Conte: «Avrebbe dovuto risolvere i guai del simbolo 5 stelle»
ANSA
  • Dalle carte dell'informativa dei carabinieri emerge che Alfonso Bonafede, neo ministro di Grazia e Giustizia, avrebbe riferito a Luciano Costantini che il premier (da avvocato) si sarebbe dovuto occupare dei contenziosi legali attorno alla proprietà del logo del Movimento.
  • L'ex ministro Luca Lotti aveva anche la delega al Cipe, la cabina di regia sulle infrastrutture. Il costruttore Luca Parnasi nelle riunioni con il suo staff parlava del fedelissimo renziano
  • Indagini a rilento su Luca Lanzalone, il presidente di Acea agli arresti: pochi giorni prima delle manette avrebbe cancellato tutte le email.

Lo speciale contiene due articoli

Boccioni prima del Futurismo
Umberto Boccioni. Autoritratto, 1908. Milano, Pinacoteca di Brera
Nella suggestiva cornice della Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo, Parma, una mostra racconta (sino al 10 dicembre 2023) la vita e la formazione artistica di Umberto Boccioni prima del Futurismo. In un percorso «geografico» che si snoda attraverso Roma, Venezia e Milano, esposte quasi 200 opere, tra cui spiccano alcuni capolavori assoluti dell’artista, come il famoso Autoritratto del 1908 in prestito dalla Pinacoteca di Brera.
«Penélope Cruz sarà l’immagine di Geox»
Mario Moretti Polegato e Penelope Cruz (Ansa)
Mario Moretti Polegato, patron del marchio di abbigliamento conosciuto in tutto il mondo: «È la diva perfetta per raccontare la nostra evoluzione stilistica che unisce la bellezza al benessere e al comfort. L’abbiamo scelta dopo un lungo percorso, preferendola agli influencer digitali».
Sequoie, querce e faggi extra large: a zonzo nella terra dei giganti verdi
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Nel Biellese c’è una straordinaria concentrazione di alberi esotici secolari potenzialmente monumentali. Sono opere d’arte viventi che vanno protette con competenza e serietà, senza cedere a inutili esibizionismi.
Con lo stop dell’export russo dimentichiamoci di trovare benzina e diesel sotto i 2 euro
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  • Il blocco alle esportazioni deciso da Mosca, insieme alla guerra in Nagorno e al taglio produttivo di Riad, farà schizzare i prezzi alla pompa. Su cui il governo ha le mani legate.
  • Il Paese di Greta taglia il budget per il clima e annuncia l’aumento delle emissioni.

Lo speciale contiene due articoli.

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