2024-07-16
«Sono nel mirino dell’imam di Bologna. Ministro Piantedosi, temo per la vita»
Magdi Cristiano Allam (Imagoeconomica)
Il giornalista convertito al cristianesimo, Magdi Cristiano Allam: «Dopo un convegno sul 7 ottobre sono stato oggetto di due sermoni che mi accusano di apostasia. Nel mondo islamico questa è una condanna».Signor ministro dell’Interno Matteo Piantedosi,le scrivo per manifestarle la mia preoccupazione per essere stato oggetto di un’attenzione particolare da parte di Zulfiqar Khan, cittadino pachistano, sedicente imam del Centro islamico Iqraa, situato a Bologna in via Jacopo di Paolo 32/b.Sul profilo Facebook del Centro islamico, Iqraa, il 6 e il 7 luglio 2024, ha tenuto due sermoni di fronte ai fedeli della sua moschea, registrati e pubblicati in due video, dal titolo «Scarsa conoscenza di Magdi Allam», in cui mi condanna e mi rivolge degli avvertimenti per un mio intervento al convegno «Il 7 ottobre nella geopolitica di Israele», svoltosi a San Miniato (Pisa) il 30 giugno 2024.Mi preoccupa che un sedicente imam, già distintosi pubblicamente per le sue affermazioni violente soprattutto contro gli ebrei, Israele e Stati Uniti, ma anche nei confronti degli omosessuali e della nostra civiltà laica; nonostante sia «attenzionato» dalle Forze dell’ordine; sia stato oggetto di un’interpellanza parlamentare da parte del senatore Marco Lisei e del deputato Sara Kelany del partito di maggioranza al governo, Fratelli d’Italia, in cui le si chiede di intraprendere delle azioni nei suoi confronti; sia stata chiesta la sua «espulsione immediata» da parte del vice-presidente del Consiglio, segretario federale della Lega ed ex ministro dell’Interno Matteo Salvini; ebbene, ciononostante, questo sedicente imam mi ha voluto riservare due sermoni e altrettanti video in 48 ore per condannarmi sostanzialmente come «nemico dell’islam» e «collaborazionista di Israele».Nei suoi due video il sedicente imam ha sottolineato che sono un apostata, cioè un musulmano che ha abbandonato l’islam: «Un signore che si chiama Magdi Cristiano Allam, un egiziano, era un musulmano, come era, non ho bisogno di dare la pubblicità che tipo di musulmano era. Oggi che lo conosciamo come cristiano, posso dire tranquillamente che è lontano dalla verità, lontano dalla conoscenza dei libri sacri, lontano dalla religione». Tutti i musulmani sanno che l’apostata deve essere ucciso, conformemente a un detto e alla prassi di Maometto.Mi ha accusato di essere un «bugiardo», di dire delle bugie in riferimento a Gesù e a Maria, che sono concepiti come profeti musulmani nel Corano, sottolineando che avrei di conseguenza oltraggiato l’islam: «Alcuni versetti del Corano, del Testamento vecchio, del Testamento nuovo, quelli che vedono, capiscono che Dio è unico, le sue caratteristiche nessuno può cambiare, se vengono migliaia di Magdi Cristiano Allam. Migliaia di Magdi Cristiano Allam non possono mettere la bugia sui libri, non possono far entrare la bugia nei libri, non possono cambiare la ideologia dei profeti che sono venuti». Anche l’oltraggio all’islam è un reato sanzionato con la condanna a morte.Ha chiarito, lasciando affiorare un intento intimidatorio, che «non lasciamo spazio ai bugiardi, non lasciamo spazio che parlano male di Gesù Cristo, che parlano male di qualsiasi profeta ebreo o non ebreo»; e che lui personalmente testimonierà «la verità fino all’ultimo giorno, fino all’ultimo respiro che io ce l’ho».Ha sostenuto che io sarei una persona ignorante o priva di dignità: «Lui manca la conoscenza, o manca la dignità, uno dei due manca di sicuro, o non ha la dignità o non ha conoscenza».Mi ha presentato come un diffamatore dell’islam perché ho detto, come lui stesso di fatto ammette, che vogliono sottomettere l’Europa all’islam: «E questo Magdi Cristiano Allam dice che i musulmani vogliono che tutta l’Europa sottometta all’islam. Neanche un versetto del Corano né un hadis di Mohammad (Maometto), pace e benedizione su di lui, nessun musulmano dice che sottomettete all’islam. Noi diciamo che noi sottomettiamo ad Allah, Allah, Allah dio degli ebrei, Allah dio dei cristiani, Allah dio dei musulmani, Allah dio di ogni essere, ogni essere, unico Allah».Ha concluso il suo secondo video con questo avvertimento: «Perciò il mio consiglio a questo Magdi Cristiano Allam, devi revisionare la sua conoscenza, vai a studiare la Bibbia. Il Corano non ti dico perché come hai vomitato tutta la tua cattiveria contro l’islam, contro il Corano, quando leggi la Bibbia con il tempo capisci la realtà, cosa sta dicendo la Bibbia, a chi devi seguire, quale è la tua destinazione, quale è la via di successo di questo mondo e anche dell’aldilà».Signor ministro, sono stato il civile esterno alle istituzioni con la scorta al livello più alto nel 2007, anno in cui pubblicai Viva Israele, e nel 2008 anno in cui mi convertii dall’islam al cristianesimo ricevendo il battesimo dalle mani del Papa Benedetto XVI.Sono grato allo Stato per avermi assegnato la scorta sin dal 2003, dopo che i nostri Servizi segreti erano venuti a conoscenza della volontà dei terroristi islamici palestinesi di Hamas di uccidermi per la mia pubblica condanna degli attentati suicidi da loro perpetrati contro gli israeliani.Le minacce di morte implicite nell’accusa di essere «nemico dell’islam», «apostata», «traditore», «collaborazionista di Israele», sono state proferite anche da rappresentanti del cosiddetto «islam moderato» in Italia, legati ideologicamente ai Fratelli Musulmani e allo stesso Hamas, di cui è parte integrante.Tuttavia, negli ultimi anni, senza una carica pubblica e scarsa visibilità televisiva, la scorta assegnatami si è ridotta notevolmente, a un livello che reputo inadeguato alla mia condanna a morte che resta immutata. Confido in una sua rivalutazione di questa questione, cruciale per la mia sicurezza e per la sicurezza degli uomini della scorta preposti a tutelare la mia incolumità fisica e che condividono la stessa minaccia.Le faccio presente che lo scrittore Salman Rushdie, condannato a morte per il suo romanzo I versi satanici nel 1989 dal Fondatore della Repubblica Islamica dell’Iran, l’imam Khomeini, si è salvato miracolosamente da un attentato terroristico islamico ben 33 anni dopo, il 12 agosto 2022. Perché la condanna del «nemico dell’islam» non decade mai, così come l’obbligo di ucciderlo resta valido fino alla sua morte.La ringrazio per l’attenzione e attendo cortesemente un suo riscontro.
Foto @Elena Oricelli
Dal 6 dicembre il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 toccherà 60 città italiane tra concerti, sportivi e iniziative sociali, coinvolgendo le comunità in vista dei Giochi.
Coca-Cola, partner del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, ha presentato le iniziative che accompagneranno il percorso della torcia attraverso l’Italia, un itinerario di 63 giorni che partirà il 6 dicembre e toccherà 60 città. L’obiettivo dichiarato è trasformare l’attesa dei Giochi in un momento di partecipazione diffusa, con eventi e attività pensati per coinvolgere le comunità locali.
Le celebrazioni si apriranno il 5 dicembre a Roma, allo Stadio dei Marmi, con un concerto gratuito intitolato The Coca-Cola Music Fest – Il viaggio della Fiamma Olimpica. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave. L’evento, secondo l’azienda, vuole rappresentare un omaggio collettivo all’avvio del percorso che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. «Il viaggio della Fiamma unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza che appartiene a tutti», ha dichiarato Luca Santandrea, general manager olympic and paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Come in altre edizioni, Coca-Cola affiancherà il percorso selezionando alcuni tedofori. Tra i nomi annunciati compaiono artisti come Noemi, Mahmood e Stash dei The Kolors, volti dell’intrattenimento come Benedetta Parodi e The Jackal, e diversi atleti: Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara. La lista include anche associazioni attive nel sociale – dalla Croce Rossa al Banco Alimentare, passando per l’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti – a cui viene attribuito il compito di rappresentare l’impegno civile legato allo spirito olimpico.
Elemento ricorrente di ogni tappa sarà il truck Coca-Cola, un mezzo ispirato alle auto italiane vintage e dotato di schermi led e installazioni luminose. Il convoglio, accompagnato da dj e animatori, aprirà l’arrivo della torcia nelle varie città. Accanto al truck verrà allestito il Coca-Cola Village, spazio dedicato a musica, cibo e attività sportive, compresi percorsi interattivi realizzati sotto il marchio Powerade. L’azienda sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità: durante il tour saranno distribuite mini-lattine in alluminio e, grazie alla collaborazione con CiAl, sarà organizzata la raccolta dei contenitori nelle aree di festa. Nelle City Celebration sarà inoltre possibile sostenere il Banco Alimentare attraverso donazioni.
Secondo un sondaggio SWG citato dall’azienda, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali. Coca-Cola richiama inoltre la propria lunga presenza nel Paese, risalente al 1927, quando la prima bottiglia fu imbottigliata a Roma. «Sarà un viaggio che attraverserà territori e tradizioni, un ponte tra sport e comunità», ha affermato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Milano Cortina 2026.
Continua a leggereRiduci
Nicola Fratoianni, Elly Schlein e Angelo Bonelli (Ansa)