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ESCLUSIVO - Montepaschi, il nodo dipendenti. Unicredit chiedeva il taglio di 7.800 posti

ESCLUSIVO - Montepaschi, il nodo dipendenti. Unicredit chiedeva il taglio di 7.800 posti

Per Mps serviva un aumento di capitale da 8,3 miliardi di euro

Dopo il servizio di ieri qui pubblichiamo la seconda e ultima puntata dell’inchiesta su Mps basata sul documento riservato inviato da Unicredit al Tesoro e che nell’ottobre scorso sancì il fallimento della trattativa per la privatizzazione della banca senese.

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In un anno sono aumentate del 18,5% le persone nate fuori dall’Italia che percepiscono un assegno dall’Inps: sono 378.645 e nella stragrande maggioranza incassano prestazioni assistenziali alimentate dalle nostre tasse.

Ricordate quando ci dicevano che gli immigrati ci avrebbero pagato le pensioni? Beh, al momento siamo noi a pagarle a loro. Lo rivelano i dati 2024 dell’Osservatorio sugli stranieri presso l’Inps. L’ente previdenziale ha infatti un ufficio che studia l’impatto degli extracomunitari sui conti pubblici. E a sorpresa, scorrendo le statistiche, si scopre che l’istituto eroga già centinaia di migliaia di trattamenti a soggetti stranieri, quasi tutti a carico della collettività, cioè dei contribuenti.

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Consob smentisce i pm su Mps-Mediobanca
Francesco Gaetano Caltagirone (Ansa)
Colpo di scena: il «Sole 24 Ore» svela un documento della divisione vigilanza dell’Authority di Borsa di settembre, 2 mesi prima delle perquisizioni, in cui si evidenzia che «non sussiste il patto occulto» fra i soci Delfin e Caltagirone e non c’è il «concerto» con Siena.

L’ostacolato e imbrogliato non si è sentito né ostacolato né imbrogliato. L’inchiesta della Procura di Milano per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza nella scalata a Mediobanca riserva un colpo di scena davvero incredibile. La Consob, in un documento della divisione vigilanza, sostiene che «non sussiste il patto occulto» fra i soci Delfin e Caltagirone e neppure «sussiste il concerto» con Siena. Un’unità di intenti con la quale gli indagati avrebbero invece dovuto lanciare una costosa Opa obbligatoria su Piazzetta Cuccia. Il documento in cui la Consob esclude di essere vittima dei «concertisti» porta la data del 15 settembre scorso. Visto che il decreto di perquisizione degli indagati è del 15 novembre, ci sono due ipotesi: o la Procura ha in mano elementi di prova molto forti e che le sono «entrati» dopo il 15 settembre, oppure questi due pezzi dello Stato non si sono molto parlati, nonostante le norme sui reati finanziari prevedano ampia collaborazione.

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«Noi cattolici abbiamo da imparare da Charlie Kirk»
Charlie Kirk. Nel riquadro, il sacerdote Salvatore Priola (Ansa)
Il sacerdote siciliano Salvatore Priola, nel saggio «La consegna», riflette sul ruolo sempre più marginale di religiosi e fedeli nella vita pubblica: «L’etichetta di cattolico è un aggravio, ma le famiglie non deleghino la formazione dei figli a chi vuole cancellare le radici culturali».

Salvatore Priola, presbitero della chiesa di Palermo dal 1996, ha insegnato antropologia filosofica e antropologia della religione alla pontificia facoltà teologica di Sicilia, e per le edizioni Pozzo di Giacobbe ha pubblicato un libro molto potente intitolato La consegna, una profonda riflessione sul ruolo dei cristiani nella vita pubblica.

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