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Si moltiplicano le trappole del Covid reale

Si moltiplicano le trappole del Covid reale
Ansa
Le code per tamponi e iniezioni sono interminabili. Ai guariti basta il test rapido, però è mistero se siano autorizzati a uscire di loro iniziativa per farselo. I medici di base sono oberati, i pazienti vengono trascurati e pure negli ospedali inizia a mancare il personale.
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Il prete di Terlizzi fa sparire Gesù e ribalta il messaggio del Vangelo
Ansa
Don Michele denuncia le guerre, ma il Bambinello simboleggia l’amore assoluto di Dio.

In un comune del barese, a Terlizzi, il parroco don Michele Stragapede si è sostituito a Dio e ha deciso di non far nascere il Bambin Gesù, di farlo sparire come se tutto fosse un gioco di prestigio, una magia. Un ribaltamento della catechesi oltre che della storia. Al suo posto, nella culla, solo un lenzuolo bianco circondato da balle di fieno. «Facciamo finta che tutto vada bene?», ha domandato il sacerdote alla comunità. «Facciamo finta che non ci sono stati bambini uccisi a Gaza, in Israele, in Sudan? Nella striscia di Gaza e in Israele sono stati ammazzati o lasciati morire oltre 16.000 bambini sotto i 12 anni: una vera strage degli Innocenti a opera di Erode».

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Il canale di ingresso principale in Italia sono i ricongiungimenti familiari: oltre 100.000 l’anno. Mentre chi entra per lavorare è solo il 10% e ha redditi molto bassi.

Ormai lo si è capito da tempo. Con buona pace di chi ancora crede al mantra dei migranti che «ci pagheranno le pensioni». Più che grandi contribuenti, gli stranieri in Italia sono un bacino soprattutto di beneficiari di prestazioni assistenziali. E non perché non abbiano voglia di lavorare. Ma per il tipo di flussi migratori portati avanti in questi anni. Migranti irregolari spesso a bassa qualificazione destinati a lavori sfruttati e mal pagati. In un continuo mismatch tra domanda e offerta con ricadute negative su salari e produttività.

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Il business dei «facili» permessi di soggiorno
Ansa
  • Sui social spopolano avvocati che, in cambio di laute parcelle, promettono documenti in tempi rapidi anche a chi non ne ha diritto. Le storie di chi chiede asilo seguono spesso un copione unico.
  • I legali: «Gli immigrati seguono il passaparola o la pubblicità sul web. Ma spesso le informazioni che ricevono sono parziali»

Lo speciale contiene due articoli

«Grande avvocato, mai visto uno uguale a te». Il ragazzo tunisino ha ottenuto la protezione speciale ed è al settimo cielo. In un altro video, una decina di ragazzi bengalesi sorridono sulle note di Rino Gaetano. Finalmente hanno il permesso di soggiorno. Jacopo Maria Pitorri, «il miglior avvocato immigrazionista a Roma» come si legge sul suo sito, promette grandi soddisfazioni. Tutte documentate su TikTok dove ha più di 500.000 follower e centinaia di migranti vengono immortalati mentre lo ringraziano per il documento ricevuto. Egiziani, bengalesi, stranieri originari di Paesi considerati sicuri che solitamente rientrano in quel 60-70% di domande di asilo che ogni anno vengono respinte.

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Rossano Sasso: «Il Parlamento deve far luce sul sistema delle case famiglia»
Rossano Sasso (Ansa)
Il leghista: «Qualcuno vuol sostituirsi ai genitori per indottrinare: vale per la “casa nel bosco” come per l’educazione sessuale»

«È ora di fare luce sul sistema delle case famiglia e sui meccanismi dietro gli affidi. Se ne occupi il Parlamento». Rossano Sasso, capogruppo della Lega in commissione cultura alla Camera, tuona contro lo Stato «sfascia famiglia», in relazione alla vicenda di Palmoli. E propone aiuti economici per chi sceglie la «scuola domestica». «Qualcuno vuole sostituirsi ai genitori per fare propaganda ideologica: vale per la “casa nel bosco” come per l’educazione sessuale nelle scuole. Giù le mani dai bambini».

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