2023-11-24
Caccia al bianco: accoltellati 3 bimbi, rivolta a Dublino
Dopo la Francia, l’Irlanda: algerino tenta la strage davanti a una scuola. La gente esasperata scende in strada. Interviene l’esercito.Ancora un attacco a colpi di coltello, ancora bambini nel mirino, secondo un copione che ricorda l’aggressione avvenuta a giugno ad Annecy, in Francia, nel bel mezzo di un parco giochi. Ancora, secondo quanto trapela senza conferme ufficiali, un immigrato fuori controllo.Stavolta è Dublino il teatro della più vile fra le azioni violente. L’attacco è avvenuto ieri nei pressi di una scuola - la Gaelscoil Coláiste Mhuire - a Parnell Square, vicino a O’Connell Street, una delle strade più note nel centro della capitale irlandese. L’aggressione è avvenuta poco dopo le 13.30, quando i bambini stavano uscendo da scuola. Cinque i feriti: una donna sulla trentina, un bambino di cinque anni, due bambine di cinque e sei anni e infine un uomo sulla cinquantina, che però parrebbe essere l’aggressore stesso. L’uomo presentava delle ferite che si era auto inflitto. Tutti sono stati portati in ospedale e il bambino è stato dimesso quasi subito. La donna adulta è, invece, stata ricoverata per ferite gravi, così come la bambina di cinque anni, operata d’urgenza. La donna sarebbe una dipendente della scuola o del doposcuola frequentato dai bambini.Un testimone ha riferito che l’uomo è stato visto aggredire i bambini con un coltello di circa 10 pollici (più o meno 25 centimetri) ma diverse persone sono intervenute e lo hanno disarmato. Siobhan Kearney, una testimone oculare, ha dichiarato ai media: «Ho notato un ragazzo dall’altra parte della strada e la gente che urlava, quindi ho guardato e c’erano delle persone che lo hanno allontanato dai bambini. C’erano un bel po’ di piccoli alunni. Avevano appena finito la scuola. Direi che avevano un’età compresa tra i 4 e i 6 anni. Non più grandi». La polizia ha subito escluso il movente terroristico, così come la possibile presenza di un complice, senza fornire altri dettagli sulle motivazioni o sull’identità dell’assalitore. Il commissario Drew Harris ha detto alla stampa di aver notato una «enorme quantità» di speculazioni online circa l’identità del fermato. Una frase sibillina che, ovviamente, ha avuto l’unica funzione di rilanciare ancora di più, e in modo incontrollato, ulteriori speculazioni.La possibilità che si trattasse di uno straniero si è tuttavia presto fatta largo. Gript Media, un sito di informazione indipendente, ha scritto che fonti ufficiali della polizia parlano di un algerino, ma che ieri sera l’uomo era ancora in condizioni di salute che non consentivano un interrogatorio. Ha anche precisato che, durante la conferenza stampa, il capo della polizia, alla domanda di un giornalista di un altro giornale che chiedeva se la persona sospettata fosse un cittadino irlandese, ha rifiutato di commentare. Il giornale online The Liberal ha fornito ulteriori informazioni. Citando «alcune fonti di polizia», ha confermato che l’uomo è un algerino, rivelando l’incredibile (se fosse confermato) episodio che avrebbe fatto scattare l’aggressione: una donna lo avrebbe accidentalmente urtato e lui, per tutta risposta, avrebbe tirato fuori un coltello e pugnalato lei e i tre bambini che erano con lei. La stessa fonte rivela che un fattorino, forse brasiliano, sarebbe intervenuto e avrebbe picchiato l’uomo usando il casco da ciclista.Man mano che si diffondevano notizie sulla presunta identità dell’assalitore, complice anche la reticenza delle autorità che hanno fornito celermente tutti i dettagli tranne quello sulla nazionalità dell’accoltellatore, la rabbia è montata per le strade di Dublino. Filmati immediatamente diffusi sui social hanno mostrato prima dei passanti in collera che inveivano contro un’altra persona, presumibilmente intervenuta per sostenere le ragioni dei rifugiati. Poi, man mano che scendeva la sera, dalle parole si è passati ai fatti. Diversi filmati rilanciati sui social hanno mostrato persone in strada e volanti della polizia prese a calci. Un’auto è stata data alle fiamme e alcuni manifestanti sono rimasti coinvolti in tafferugli con gli agenti, mentre altri hanno lanciato bottiglie contro la polizia. Un autobus e un’auto sono andati in fiamme all’estremità dell’O’Connell Bridge, mentre il traffico è rimasto bloccato lungo le banchine. Sono stati accesi anche alcuni fuochi d’artificio. Mobilitati per le strade anche i mezzi dell’esercito. Il già citato commissario Drew Harris ha affermato che queste proteste «distraggono da quello che è un crimine molto grave» e sono «vergognose»: «C’è una fazione di hooligan di estrema destra che è interessata solo a causare danni e caos nel centro della città», ha aggiunto. «Non tollereremo che un piccolo numero di persone utilizzi un incidente spaventoso per diffondere la divisione», ha affermato il ministro della Giustizia, Helen McEntee.